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Bagnaia-Martin, Bastianini, Marini e le pressioni: le 5 domande prima del GP di Losail

Fabio Psoroulas

Pubblicato 16/11/2023 alle 15:05 GMT+1

MOTOGP - E' tutto pronto per il Gran Premio del Qatar sul circuito di Losail, penultumo atto del mondiale 2023 della MotoGP. Nuovo atto della lotta tra Bagnaia e Martin per il campionato, con l'italiano che ha 14 punti di vantaggio sul rivale e potrà anche contare sull'aiuto di Enea Bastianini, finalmente competitivo. Speriamo che questo mondiale non venga deciso dalle pressioni delle gomme.

Marco Bezzecchi of Italy and Mooney VR46 Racing Team, Francesco Bagnaia of Italy and Ducati Lenovo Team, Jorge Martin of Spain and Pramac Racing look on during the press conference pre-event during the MotoGP of Malaysia - Previews at Sepang Circuit on No

Credit Foto Getty Images

Senza un attimo di tregua prosegue il rush finale della stagione 2023 della MotoGP. Il circus lascia la Malesia per trasferirsi in Qatar in vista del weekend a Losail, penultimo atto del mondiale. Tradizionale gara in notturna per la classe regina, che però per la prima volta qui correrà a novembre al posto che a marzo/aprile. Il motivo è che il paddock del tracciato è stato sottoposto a numerosi lavori per ospitare la Formula 1 nel mese scorso e quindi è stata scelta questa nuova collocazione autunnale, ma solo per questa stagione, dato che nella bozza 2024 il Qatar tornerà ad aprire il campionato. Losail sarà quindi teatro dell'ennesimo atto della battaglia mondiale tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, con l'italiano ancora avanti in classifica. Gli orari del fine settimana ve li abbiamo mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque temi prima del weekend.

Match point per Pecco? Meglio andarci piano

La Malesia doveva o poteva essere un weekend di difficoltà per Bagnaia contro l'arrembante Martin, invece è finito praticamente alla pari tra i due. Ne consegue che l'italiano tiene 14 punti di vantaggio nella generale quando mancano due atti alla fine del campionato. Quattro gare, 74 punti in palio. Ciò vuol dire che a Losail Pecco avrà il primo match point per il mondiale. La matematica naturalmente ha sempre ragione, ma è meglio volare bassi e non pensarci alla vittoria del titolo, il rischio è di prendere una bastonata clamorosa. Quello che deve fare l'italiano è andare forte, cercando di stare davanti al rivale o al massimo subito dietro per perdere meno punti possibili. Martin andrà a tutta per recuperare, è fortissimo ma rischierà tanto. Francesco invece deve stare calmo, riducendo al minimo la possibilità dell'errore. Losail non è mai stato un circuito storicamente amico dell'italiano, ma neanche dello spagnolo, per cui da questo punto di vista partono alla pari. L'obiettivo può essere quello di mantenere più o meno inalterato il vantaggio nella generale. Se dovesse aumentare tanto meglio.
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Pecco Bagnaia davanti a Jorge Martin nel GP di Malesia

Credit Foto Getty Images

C'è sempre meno da perdere per Martin. Andrà all-in?

E' stato chiarissimo anche lui sin dal post gara di Sepang: ormai difendersi non ha più senso, meglio rischiare. Jorge Martin da ora in poi andrà sempre all-in, sia in termini di prestazioni che di sorpassi, pressione gomme, etc. Lo spagnolo ha ragionissimo: è dietro nella generale, il rivale è davanti ed è assolutamente competitivo, e non ha alleati. Per cui da ora in poi rischierà il tutto per tutto, cercando di vincere e magari sperando che qualcuno si infili tra lui e Pecco. Scenario tutt'altro che impossibile. L'obiettivo del weekend è quello di rosicchiare punti, per poi arrivare a Valencia per il sorpasso. Ce la farà?

Bastianini alleato di Bagnaia. Enea decisivo per il mondiale?

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Pecco Bagnaia sorridente insieme ad Enea Bastianini, tornato sul gradino più alto del podio dopo 420 giorni d'astinenza, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Da semi ectoplasma a rider decisivo per il campionato. Incredibile come possa cambiare la stagione di un pilota in 48 ore. Enea ha passato il 2023 nell'anonimato, tra clinica mobile, infortuni, errori e prestazioni nelle retrovie. Ma a Sepang tutto è cambiato, fino al clamoroso ritorno sul gradino più alto del podio. Ora la Bestia è finalmente competitiva, un'ottima notizia per la Ducati che tanto ha aspettato il riminese, una buonissima news anche per Pecco Bagnaia, che può quindi contare su un amico in griglia di partenza. Difficile dire cosa possa fare Bastianini per aiutare GoFree, ma già ipoteticamente mettersi tra lui e Martin all'arrivo sarebbe già un immenso aiuto. Sicuramente è meglio essere in due che da soli nella lotta.

Un mondiale deciso dalla pressione della gomma anteriore?

Oltre a Bastianini, l'altro argomento molto discusso in questi gironi è il tema della pressione della gomma anteriore. E' una questione che rischia seriamente di inficiare questo campionato, dato che a detta di tutti è impossibile regolare, tenere e gestire la pressione della gomma davanti soprattutto quando si segue una moto. Martin e Bagnaia il loro jolly lo hanno già usato, quindi se verranno trovati con una pressione minima troppo bassa, saranno penalizzati. Dorna e Michelin hanno combinato un bel pasticcio: è vero che la sicurezza viene sempre prima di tutto, ma è anche vero che si deve trovare una soluzione ad un problema dove il pilota in fin dei conto può farci veramente poco. Decidere un campionato nel post gara per colpa di qualche centesimo di bar, al posto che in pista sotto la bandiera a scacchi, sarebbe veramente assurdo.

Finalmente HRC avrà il suo pilota?

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Luca Marini in pole in Indonesia

Credit Foto Getty Images

Oltre alla lotta mondiale, Bastianini e le pressioni, l'ultimo grande tema di questa settimana è il 2024 di Luca Marini. Sembra qualcosa di assurdo pensare che il fratello di Valentino Rossi lasci il team di Vale per accasarsi sulla moto dell'acerrimo rivale Marc Marquez, con pure gran parte del suo team. Ma spesso la realtà supera la fantasia e quindi ora si attende solo l'annuncio ufficiale. Detto ciò, è anche vero che quella sella era già stata data ai vari Oliveira, Vinales, Di Giannantonio e Aldeguer in queste settimane, per cui staremo a vedere. Magari ci saranno altri sviluppi durante il fine settimana qatariota. Quel che è certo è che è a dir poco scandaloso che una casa come la Honda a meno di due settimane dai test 2024 di Valencia non ha ancora firmato il suo pilota, segno del periodo di enorme crisi della casa giapponese.
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