Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Fuori Marquez, la Yamaha rinasce con Viñales! Secondo un gran Iannone davanti al Dovi. 6° Rossi

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 28/10/2018 alle 07:48 GMT+1

Stupendo Gran Premio d'Australia, terz'ultimo atto del mondiale della MotoGP 2018. Fuori Marquez per un contatto con Zarco nelle prime tornate, stravince un fenomenale Maverick Viñales, che riporta al successo la Yamaha dopo una vita. Secondo un grande Iannone davanti alle Ducati di Dovizioso e Bautista. Quinto Rins, poi Rossi e Miller.

Maverick Viñales (Yamaha Factory) - Japan GP 2018

Credit Foto Yamaha MotoGP

Phillip Island non si smentisce mai. Da anni è sempre bellissimo il Gran Premio d'Australia e anche in questo 2018 non si smentisce mai. Succede di tutto in questo terz'ultimo GP stagionale, tra lunghi, cadute, sorpassi e controsorpassi e una vittoria sorprendente.
Prima nota, quasi clamorosa, è la rinascita della Yamaha con Maverick Viñales. Lo spagnolo torna alla vittoria dopo una vita, dominando in lungo e in largo. Top Gun parte in sordina, poi dopo l'incredibile ritiro di Marquez, si porta in testa per poi prendere in largo e vincere in solitaria. Un successo incredibile, che ridà il sorriso ad una Yamaha che trionfa per la prima volta in stagione. Le basse temperature dell'asfalto portano la M1 ad essere ultracompetitiva, bravo Maverick a far funzionare al meglio la soft all'anteriore, unico dei big a metterla.
Come detto, arriva il clamoroso ritiro di Marc Marquez. O meglio: il Cabroncito era il grande favorito per la gara, ma al sesto giro il Campione del mondo viene colpito da Zarco in frenata. Il contatto è di quelli forti e la Honda dello spagnolo è troppo danneggiata per continuare. Poco male, ormai il mondiale è vinto. Fortunatamente nel brutto crash nessuno si è fatto male.
Gara dai due volti per Andrea Iannone. Guardando i tempi fatti nel weekend l'abruzzese doveva lottare per la vittoria, invece paga diversi secondi dal leader. Però comunque l'italiano arriva secondo al termine di una super gara fatta di lunghi, sorpassi e controsorpassi. Nel finale prova a richiudere il gap su Viñales, senza successo.
Terzo posto per il Dovi, che riesce a stare davanti ad un super Alvaro Bautista ai piedi del podio. Ricordando il 2017, la Ducati a Phillip Island quest'anno è fortissima, lo dimostra il podio di Andrea e, soprattutto, l'immensa prestazione del buon Alvaro, che ripaga al meglio il "regalo" del box Ducati. Quinto Rins, poi Rossi.
Il Dottore lotta per tutta la corsa per il podio insieme agli altri. Nel finale però cala, facendosi scavalcare dalle Ducati. Nell'ultimo giro anche Alex Rins lo passa, per il sesto posto finale. Peccato, perché la Yamaha oggi in Australia era veramente competitiva.
Con il mondiale andato, tutti lottano per la gloria singola e lo spettacolo è assicurato. Tra sette giorni si torna ancora in pista a Sepang.

Il tabellino

I 5 momenti della gara

- Pronti via e Petrucci parte a fionda, girando addirittura in testa alla prima curva. Purtroppo sbaglia la seconda e finisce in un lunghissimo nell'erba. Marquez quindi è primo, poi Dovizioso, Iannone, Miller Rossi, Zarco, Rins e Viñales
- Davanti sembra una gara di Moto3. Marquez tenta la fuga, ma non riesce e viene inglobato nel gruppo con tutti gli altri. Primi tutti vicinissimi: Dovizioso va in testa su Marquez, poi Zarco, Miller, Iannone, Rossi, Bautista, Viñales e Rins.
- Al sesto giro succede l'incredibile: in staccata di curva 1 Zarco va a sbattere contro Marquez, il francese cade rovinosamente ma senza conseguenze, Marquez si ritrova la moto rotta e deve ritirarsi.
- Senza il Cabroncito, si svegliano gli altri. Viñales in poco tempo risale la classifica e si porta in testa. Rossi combatte per la seconda piazza, poi Iannone, Dovizioso, Bautista, Rins e Miller un po' staccato.
- Viñales prova la fuga e riesce nell'intento, andando a vincere in solitaria. Dietro tra sorpassi e controsorpassi, la spunta il buon Iannone che batte Dovizioso. Superbo quarto Bautista, poi Rins che supera Rossi all'ultimo giro. Settimo Miller.

La statistica chiave

Erano ben 25 gare che la Yamaha non vinceva in MotoGP, dal successo di Rossi ad Assen nel 2017. Honda fuori dai primi tre dalla gara del Mugello

Il tweet da non perdere

Il migliore

Maverick VIÑALES: L'uscita di Marquez gli facilita la vita, ma che gara di Maverick! Dopo un inizio un po' in sordina, si porta in testa per poi involarsi. Sfrutta al meglio la soft all'anteriore per conquistare un grande vantaggio sugli inseguitori, per poi amministrare nel finale. Si toglie un gran peso di dosso, riporta il sorriso alla Yamaha dopo una vita.

Il peggiore

Danilo PETRUCCI: Come rovinare una potenziale grande giornata con un erorraccio in curva due. Partenza da fenomeno assoluto, con la grande fantastica alla prima curva che lo porta addirittura in testa, poi la quasi caduta al secondo tornante e il lungo. Riparte ultimissimo, tenta la rimonta fino alle 12ma piazza. Un gran peccato, poteva stare li con Bautista.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo