Le pagelle: Viñales perfetto, grande gara di Iannone e Bautista. Rossi cala nel finale

Maverick VIÑALES 10: L'uscita di Marquez gli facilita la vita, ma che gara di Maverick! Dopo un inizio un po' in sordina, si porta in testa per poi involarsi. Sfrutta al meglio la soft all'anteriore per conquistare un grande vantaggio sugli inseguitori, amministrando nel finale. Si toglie un gran peso di dosso, riporta il sorriso alla Yamaha dopo una vita.

Andrea IANNONE 9: Gara dai due volti per Andrea Iannone. Guardando i tempi fatti nel weekend l'abruzzese doveva lottare per la vittoria, invece paga diversi secondi dal leader. Però comunque l'italiano arriva secondo al termine di una super gara fatta di lunghi, sorpassi e controsorpassi. Nel finale prova a richiudere il gap su Viñales, senza successo. Paga la carenza di motore della Suzuki, con le Ducati che lo sverniciano sul rettilineo. Con un propulsore migliore forse avremmo visto un'altra corsa.

Andrea DOVIZIOSO 8: Ripensando al 2017 arriva un gran podio per la Ducati. Il Dovi lotta per il podio per tutta la corsa, dimostrando grandi miglioramenti rispetto al disastro dello scorso anno che lo ha allontanato dal titolo. Ora è forte in tutte le piste, ci vuole l'ultimo step da fare in inverno per poter cercare di battere il Cabroncito.

Alvaro BAUTISTA 9: Gara da lacrime agli occhi per il buon Alvaro, che ripaga al meglio la fiducia della Ducati per un quarto posto finale che sa di vittoria. Nessuno ha mai messo in discussione la bravura dello spagnolo, ma arrivare ai piedi del podio con una moto nuova provata per la prima volta il venerdi mattina è veramente tanta roba. La Ducati a Phillip Island quest'anno è competitiva e Bautista ne è la prova inconfutabile.

Alex RINS 7: Si conferma ad alti livelli dopo il podio di Motegi. Prende però paga nei confronti del compagno per tutto il weekend.

Valentino ROSSI 5: Fa il massimo, come sempre, ma stavolta non basta. La moto qui si dimostra competitiva, il Dottore però non va oltre il sesto posto finale. Lotta come un leone per il podio per tutta la corsa, nel finale cala e si fa passare anche da Rins all'ultimo giro.

Jack MILLER 6: Dopo la caduta di Motegi e una serie di prestazioni non positive, si ritrova a casa sua per un buon settimo posto, comunque a una certa distanza dal podio.

Franco MORBIDELLI 8: Bravo il Morbido, che trova il miglior risultato della stagione in Australia. Le cadute davanti lo avvantaggiano, ma lui è super a sfruttare l'occasione per finire ottavo. Guadagna punti su Syahrin per il titolo di Rookie of the year. Addirittura prima Honda al traguardo.

Marc MARQUEZ S.V: Non si può dare un voto al Cabroncito, che si ritrova fuori gara al sesto giro senza colpe. Aveva il ritmo per stare con Viñales.

Dani PEDROSA 5: Dopo una pessima qualifica, finisce ancora in terra. Unica nota positiva è la firma per il contratto per il prossimo anno come tester KTM.

Danilo PETRUCCI 4: Come rovinare una potenziale grande giornata con un erorraccio in curva due. Partenza da fenomeno assoluto, con la grande staccata alla prima curiva che lo porta addirittura in testa, poi la quasi caduta al secondo tornante e il lungo. Riparte ultimissimo, tenta la rimonta fino alla 12ma piazza. Un gran peccato, poteva stare li con Bautista.