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Marquez: "Contento della pole perché l'uomo da battere era Iannone". Rossi: "Serviva più coraggio"

DaOAsport

Aggiornato 27/10/2018 alle 11:45 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Repsol Honda Team's Spanish rider Marc Marquez (R) is congratulated by Monster Yamaha Tech 3's French rider Johann Zarco (L) after scoring pole position during qualifying at the Phillip Island circuit on October 27, 2018, ahead of the MotoGP Australian Gr

Credit Foto Getty Images

Marc Marquez è sorridente e soddisfatto dopo aver centrato la pole position del Gran Premio di Australia 2018 della MotoGP. Lo spagnolo, nonostante abbia già in tasca il suo quinto titolo iridato, domina la scena nelle qualifiche odierne, gestendo nel migliore dei modi le non semplici condizioni che i piloti si sono trovati davanti a Phillip Island, con vento forte (e gelido) e qualche goccia di pioggia che non ha permesso di forzare a pieno per diversi momenti della sessione. Come spesso accade, in quei frangenti, è proprio lo spagnolo ad eccellere, e così è stato anche in questa occasione.
Sono molto contento della pole position, perché non ero affatto sicuro di poterla centrare – sottolinea il cinque volte iridato ai microfoni di SkySport nelle interviste di rito post-qualifica – Sapevo che l’uomo da battere sarebbe stato Andrea Iannone, che in questo fine settimana si è sempre dimostrato il più veloce, ma allo stesso tempo ero anche convinto che non sarei stato così distante dai migliori. Fortunatamente sono stato in grado di centrare il giro giusto al momento giusto
Nei momenti clou delle qualifiche le condizioni, come conferma Marquez, non erano certo quelle ideali.
Quando siamo partiti per la Q2 ho visto che era arrivata qualche goccia di pioggia. Non pioveva forte, ma era comunque visibile e fastidiosa. Su una pista simile, poi, fa davvero paura come situazione, dato che si va veloce e nei saliscendi può succedere di tutto. Inoltre c’era vento forte e freddo che non rendeva facile il comportamento delle gomme. Sono riuscito a compiere un giro pulito nel primo run e, tornando ai box, ho capito che poteva essere sufficiente per la pole. Nella seconda uscita la pioggia era tornata, per cui non ho voluto forzare troppo, sapendo che avevo già messo in cascina un 1:29.199 che mi garantiva la partenza davanti a tutti
Per la gara lo spagnolo deve ancora sciogliere un dubbio, ma sapendo che la gara sarà combattuta
Sfrutterò il warm-up per effettuare la scelta definitiva a livello di gomma posteriore, che sarà il vero ago della bilancia di questo Gran Premio. Vedremo quali saranno le condizioni di domani, ma se non ci saranno particolari novità penso che vivremo una gara come quella dell’anno scorso, con tanti piloti in grado di vincere e sorpassi uno dietro l’altro

Rossi: "Possiamo fare bene"

Valentino Rossi non fa drammi al termine delle qualifiche del GP d’Australia 2018, terzultima prova del Mondiale di MotoGP. Il centauro italiano, settimo al termine del time-attack a Phillip Island, è stato condizionato dall’arrivo della pioggia nel Q2 che lo ha un po’ frenato nel suo darsi in pista. Il 46, notoriamente, fa un po’ più fatica ad interpretare queste condizioni così particolari, non fidandosi troppo dell’avantreno. E così, non rischiando al 100%, partirà in terza fila. Un riscontro, come detto, che non lo preoccupa:
Di solito queste non sono le condizioni che preferisco – ammette il Dottore, intervistato da Sky Sport – Bisognava essere molto coraggiosi e io non sono riuscito a rischiare come gli altri. Peccato perché in una qualifica normale potevo fare bene e partire più avanti. Comunque sono in terza fila e possiamo fare bene. Su questo tracciato superare non è impossibile e c’è anche l’effetto scia. Sono soddisfatto del mio passo per la gara anche se Marc Marquez, Maverick Vinales e Andrea Iannone mi sembrano un po’ più veloci. Io, ora come ora, faccio parte del gruppo degli immediati inseguitori

Dovizioso deluso

Le qualifiche non rispecchiano i nostri valori però Phillip Island non è la nostra pista. Sono più veloce dell’anno scorso ma Iannone, Vinales e Marquez hanno un altro passo. E poi siamo in cinque o sei con una velocità simile dietro di loro. Sarà una gara molto difficile perché non ci sarà modo di conservare le gomme, trattandosi di un tracciato di pura scorrevolezza. Le Yamaha? Vanno forte e Valentino sarà veloce e dovremo guardare anche lui

Le parole di Iannone

Il tempo non è stato proprio così facile, ha iniziato a piovere, le condizioni erano difficili. Nel momento in cui la pista era più asciutta alla fine sono rientrato perché Rins e Marquez avevano rallentato e io arrivavo da dietro forte, ho perso due decimi e mezzo al T2 e alla fine ho fatto il cambio gomma perché era già il terzo giro. Alla fine se restavo dentro con la stessa gomma avrei potuto fare qualcosa di più
Così Andrea Iannone ha commentato al termine delle qualifiche del Gran Premio di Australia, chiuse dal pilota della Suzuki con il quarto tempo.
In realtà sono a meno di un decimo dalla pole però non ho sfruttato il nostro potenziale. Oggi avevamo buone possibilità di partire in pole position, ma la cosa più importante è la gara di domani. Le giornate come oggi pesano, quando hai la possibilità di fare una pole la devi fare. Ma siamo abbastanza competitivi, abbastanza veloci, sono contento. Riesco a girare molto forte, ma dobbiamo gestire bene la gomma per tutta la durata della gara e non sarà un aspetto banale
alessandro.passanti@oasport.it
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