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Un grande Rossi a Sepang, poi la caduta. Valentino è in declino oppure può ancora vincere?

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 05/11/2018 alle 07:54 GMT+1

Poteva essere il ritorno alla vittoria per Valentino Rossi a Sepang, ma il sogno si è infanto a 4 giri dalla fine. In Malesia si è visto un gran Dottore con un passo insostenibile per tutti, tranne che per Marquez. In tanti hanno parlato di un Vale in crisi e in lento declino, lui però si sente ancora in gran forma e, come a Sepang, i risultati gli danno ragione. Ma che Rossi vedremo nel 2019?

Valentino Rossi, Yamaha, GP Malesia 2018, Imago

Credit Foto Imago

Il weekend di gara della MotoGP va in archivio con il nono successo stagionale di Marc Marquez. Dopo aver vinto il mondiale il Cabroncito non si accontenta e trionfa a Sepang, dove non vinceva dal 2014. Una gara non semplice per lo spagnolo, sempre alle spalle di Valentino Rossi. Nel finale stava raggiungendo il Dottore, che a quattro giri dalla fine gli ha facilitato il compito cadendo in curva 1. Un vero peccato per Valentino: l'italiano è stato autore di una gara assolutamente perfetta sino alla tornata 16, quando ha rovinato tutto finendo in terra.

Nonostante l'errore, un Rossi sontuoso

L'errore conta e pesa tantissimo, ma la corsa di Valentino Rossi è stata pazzesca. Partito a fionda, si è issato in testa per comandare dalla prima curva. Ha gestito al meglio la gara con un ritmo indiavolato, un martello guardando i crono: dal secondo giro tutti i tempi sono stati sul 2.01 basso o 2.00 alto, qualcosa di insostenibile per tutti, tranne naturalmente per Marc Marquez, che comunque ha dovuto tirare al limite per rimontare.
Il Cabroncito è andato a tutta per ricucire il gap col Dottore, ma al giro 16 è successo il fattaccio con la perdita del posteriore e la scivolata decisiva di Vale. Un vero peccato: tutti si aspettavano il duello rusticano tra i due fenomeni della categoria in stile 2015, purtroppo non è avvenuto e difficilmente accadrà a Valencia, in una pista diametralmente opposta rispetto a quella di Sepang e non buona per la Yamaha.

E' mancata la ciliegina sulla torta

«È stata una giornata fantastica per Bagnaia, è mancata la mia ciliegina sulla torta. Il titolo è un risultato importante per lui e per il team, siamo contenti per lui perché è un ragazzo fantastico, e per Luca che ha vinto. Oggi è stato emozionante. Loro devono festeggiare, io devo dimenticare»
Queste sono le parole di Rossi nel post gara. Un weekend da grandi emozioni per il Dottore che, oltre alla sua gara, ha avuto il piacere di vedere suo fratello vincere per la prima volta in carriera, inoltre il mitico Pecco Bagnaia è riuscito a conqustare il mondiale di Moto2 con il team di Valentino.
La carriera di talent scout prosegue a gonfie vele e il fiuto per scoprire e aiutare giovani piloti a vincere funziona alla grande. Ma Rossi si sente ancora pilota.
2018 stregato, prima stagione in 13 annate con Yamaha in MotoGP chiusa senza neanche una vittoria?
StagioneVittorie/(GP totali)Posizione in classifica
20049 (16)Titolo mondiale
200511 (17)Titolo mondiale
20065 (17)2° posto
20074 (18)3° posto
20089 (18)Titolo mondiale
20096 (18)Titolo mondiale
20102 (14)3° posto
2013 1 (18)4° posto
20142 (18)2° posto
20154 (18)2° posto
20162 (18)2° posto
20171 (17)5° posto
2018*0 (18)3° posto
* = rendimento aggiornato al 5/11/2018

Nessuna vittoria nel 2018, ma Vale c'è

Chi dice che sono finito? Ogni volta che prendo un po' di paga sento questo discorso, ma per me è solo uno stimolo a far meglio.
A meno di clamorosi miracoli questa sarà la prima annata dal 2012 (ultimo anno in Ducati) che Rossi chiuderà senza vittorie e la prima stagione in carriera con la Yamaha. Dati alla mano si potrebbe pensare ad una crisi lenta ma inesorabile, Vale però ha sempre dichiarato di sentirsi più in forma di 10 anni fa: la gara di Sepang rasenta la perfezione sino a 4 giri dalla fine e nella generale è ancora davanti al compagno di squadra. Quindi cosa aspettarsi in futuro?
picture

L'abbbraccio tra i fratelli Valentino Rossi e Luca Marini

Credit Foto Getty Images

Che Rossi vedremo nel 2019?

Sicuramente bisogna vedere come sarà la Yamaha del 2019. Dopo mesi di crisi la M1 ha dato segni di crescita, col successo di Viñales a Phillip Island e la buona prestazione di Valentino a Sepang. C'è naturalmente tanto da lavorare per ricucire il gap con Honda e Ducati, ma almeno ci sono stati miglioramenti visibili. Se la strada è quella buona, vedremo sicuramente un Valentino competitivo nonostante gli ormai 40 anni sulle spalle. Il momento di dire basta sembra ancora lontano.
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