Moto2 GP Malesia, gara: Dixon trionfa davanti ad Alonso e Baltus, Gonzalez cade e regala a Moreira la vetta del Mondiale

Giornata non semplice per la Moto2 in Malesia. Dalle 6.15 di mattina italiane, la corsa è stata posticipata alle 9.30 dopo il brutto incidente occorso durante il giro di ricognizione della Moto3 tra lo svizzero Noah Dettwiler e il campione del mondo spagnolo José Antonio Rueda, che ha costretto gli organizzatori a rivoluzionare completamente il programma della domenica. La corsa della classe intermedia è stata quindi inserita dopo la MotoGP.​

Ma i problemi non sono finiti. Dopo appena due giri, una nuova interruzione: lo statunitense Joe Roberts è caduto all'uscita dell'ultima curva perdendo l'anteriore della sua Kalex, e i detriti lasciati in pista hanno costretto i commissari a esporre la bandiera rossa. La decisione ha portato a una nuova procedura di partenza con le posizioni originali della griglia, ma con una durata della corsa drasticamente ridotta: dagli iniziali 17 giri previsti si è passati a una sprint race di soli 11 giri.

In questo clima non semplice, il più forte è stato Jake Dixon, capace quindi di imporsi per la terza volta in stagione dopo i successi di inizio anno in Argentina e Texas. Il britannico ha dominato la gara accorciata con una prestazione autorevole, tagliando il traguardo con oltre due secondi di vantaggio su David Alonso e quasi tre sul terzo Barry Baltus, che ha completato il podio superando all'ultimo Holgado. Dixon ha dimostrato di avere il ritmo per imporre la propria leadership sin dai primi giri dopo la ripartenza, fiaccando progressivamente la resistenza degli inseguitori e amministrando con intelligenza il vantaggio costruito.

Ottimo Dixon, bene anche Alonso, autore di una gara solida che lo ha visto rimontare fino alla seconda posizione grazie a un ottimo passo di gara. Baltus chiude il podio, bravo a superare nel finale Daniel Holgado, che aveva dominato le qualifiche ma non è riuscito a mantenere il passo dei primi in gara.

Per quanto riguarda i piloti italiani, la giornata di Sepang si è rivelata decisamente deludente. Tony Arbolino è decimo al traguardo, subito davanti a Celestino Vietti. Entrambi gli azzurri sono rimasti lontani dalla zona che conta, incapaci di inserirsi nella battaglia per le posizioni di vertice in una gara che ha regalato emozioni soprattutto per le dinamiche del campionato.

Eh si, perché il vero colpo di scena della corsa è accaduto a tre giri dalla fine. Manuel Gonzalez, saldamente quinto, è stato protagonista di un errore clamoroso all'ingresso dell'ultima curva del circuito di Sepang. Lo spagnolo è entrato troppo largo nel tornantino che immette sul rettilineo principale, ha perso l'anteriore della sua Kalex ed è finito rovinosamente a terra.

La caduta dello spagnolo ha spalancato le porte del Mondiale a Diogo Moreira. Il pilota brasiliano ha completato una straordinaria rimonta dalla 16ª posizione di partenza, chiudendo al quinto posto dietro a Holgado e davanti ad Albert Arenas. Una prestazione di grande intelligenza tattica da parte del sudamericano, che aveva vissuto momenti di tensione nel corso della gara, incluso un contatto con Izan Guevara che avrebbe potuto compromettere la sua corsa. Il risultato gli ha permesso non solo di scavalcare Gonzalez in classifica generale, ma di costruirsi un margine significativo: Moreira guida ora il campionato con 9 punti di vantaggio sul rivale spagnolo quando mancano solo due gare alla conclusione della stagione. Ricordiamo che nessun pilota brasiliano ha mai conquistato un titolo iridato in alcuna categoria del Motomondiale. Staremo a vedere.