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MotoGP GP Brno: le 5 domande prima del Gran Premio

Fabio Psoroulas

Aggiornato 07/08/2020 alle 11:25 GMT+2

Terzo weekend stagionale della MotoGP 2020. Sul celebre circuito di Brno in Repubblica Ceca, Fabio Quartararo cerca la tripletta. Marc Marquez, operato al braccio in settimana, sicuramente non ci sarà. El Diablo e Maverick Viñales diventano i favoriti per il weekend e per il titolo. Ducati e Dovizioso devono dare risposte, mentre Rossi cerca il podio 200 in carriera.

MotoGP | Valentino Rossi

Credit Foto Eurosport

Il Cabroncito alza bandiera bianca, forse definitivamente, per il mondiale. Chi diventa favorito?

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Marc Marquez

Credit Foto Eurosport

Anche Marquez è umano. La più grande notizia di quest'inizio di stagione è la scoperta che il mitico pilota di Cervera non è un alieno, arrivato sulla terra per annientare la concorrenza a suon di record e titoli vinti. Ma è semplicemente un fenomeno capace di fare cose che gli altri si sognano, ma anche un ragazzo con un braccio che ha chiesto una pausa forzata dopo l'incidente di Jerez, la prima operazione e la forsennata riabilitazione. Marquez in settimana è finito sotto i ferri una seconda volta, salterà Brno e non è detto che possa essere in pista nei prossimi due weekend a Spielberg. Per cui si apre la strada ai rivali, che mai si sarebbero aspettati una occasione del genere. Vero, è sicuramente più stimolante battere l'avversario più forte in pista che in questa situazione, ma ormai è così e non è certo colpa di Quartararo o Viñales che il Cabroncito sia out. Al momento sono loro due i favoriti, sia per questo weekend che per il titolo. Yamaha ha dimostrato al momento di essere una moto veloce e completa, il problema è sicuramente l'affidabilità del motore. Sono tanti i propulsori già usati da tutti i riders della casa giapponese, il rischio penalità è dietro l'angolo.
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Fabio Quartararo (Yamaha SRT), Maverick Vinales (Yamaha Factory) - GP of Australia 2019

Credit Foto Getty Images

Andrea Dovizioso chiamato a dare risposte, come la Ducati.

L'italiano viene da due strani weekend a Jerez, uno chiuso con un sorprendente podio, l'altro invece nelle retrovie ad annaspare. La notizia positiva per il forlivese è che Marquez è fuori e che gli avversari non sono così lontani, ma Dovi però deve dare risposte. Il Cabroncito è sempre stata la sua nemesi e ora che è assente deve sfruttare al meglio l'occasione. Brno non è proprio pista amica, per cui pretendere la vittoria forse è troppo. Ma Andrea deve comunque stare insieme ai primi, cercando di battagliare per il podio. Oltre a Dovizioso, chi deve dare risposte è anche la Ducati, sia dal punto di vista tecnico che manageriale. La moto non sembra essere a postissimo e il fatto che il pilota che la sta guidando meglio al momento sia Pecco Bagnaia fa capire quanto sia particolare il momento. Urge lavorare sotto questo aspetto. Inoltre la casa di Borgo Panigale deve dare risposte al Dovi per il futuro: il pilota non è felice ne tranquillo, questo lo si vede lontano un miglio. Bisogna uscire da questa situazione di stand-by e risolvere, in un senso o nell'altro. Il rischio di un limbo così lungo è di buttare via una stagione solo per mancanza di dialogo, cosa assolutamente evitabile.

Riuscirà Valentino Rossi a conquistare il podio numero 200 in carriera?

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MotoGP | Valentino Rossi

Credit Foto Eurosport

Il Dottore a Brno avrà la possibilità di arrivare a quota 200 podi in carriera. Al momento è a 199, frutto di 89 vittorie, 61 secondi posti e 49 terzi posti. Dopo il primo scialbo weekend di Jerez Valentino si è ripreso, finendo terzo nel secondo appuntamento stagionale. La forma c'è, il morale è alto, la moto è competitiva. Il problema sono sicuramente i compagni di squadra messi ancora meglio e difficili da battere. Ma Brno è comunque pista amica di Rossi, che proverà a ritoccare ancora di più il suo elenco sconfinato di record.
CLASSIFICA PODI ALL TIME
POSIZIONEPILOTAPODI TOTALIVITTORIE 2° POSTI3° POSTI
1Valentino Rossi199896149
2Jorge Lorenzo114474423
3Dani Pedrosa112314041
4Marc Marquez95562910
5Mick Doohan95543110
6Giacomo Agostini8868200
7Eddie Lawson78313116
8Casey Stoner69381120
9Wayne Rainey64242218
10Andrea Dovizioso61142126

Honda allo sbando: serve un miracolo da parte di Crutchlow o Nakagami

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Marc Márquez (vorne) unterwegs auf seiner Honda in Jerez

Credit Foto Getty Images

L'incubo in casa Honda si è trasformato in realtà. Da una vita si parla di una moto creata solo ed esclusivamente per Marc Marquez. Il Cabroncito ha un modo di guidare unico, impossibile per gli altri. Ciò ha portato la casa giapponese a costruire un mezzo su misura per lui, e il campione del mondo non ha mai tradito le attese. Chi però ne pagava le spese di questa manovra Marquez-centrica sono stati i compagni: Pedrosa, Lorenzo, Crutchlow, Nakagami, ora anche Alex Marquez, tutti sacrificati per il bene del fenomeno di Cervera. Ora però è arrivato il risvolto della medaglia: con Marc out non c'è nessun pilota competitivo. Cal non è neanche al meglio fisicamente, Takaaki ha sfruttato al meglio l'occasione lo scorso weekend per chiudere quarto, ma pretendere un altro simile risultato a Brno è troppo. Alex è troppo indietro mentre Bradl si ritrova su quella moto per caso ed è tanto se arriverà nei punti. Insomma, la più grande casa di questo sport si ritrova allo sbando. Serve un miracolo in Repubblica Ceca.

Si attendono segnali di vita da Suzuki e Aprilia

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Aprilia Racing Team Gresini Italian driver Andrea Iannone rides during a pre-season testing, at the Ricardo Tormo racetrack, in Cheste near Valencia, on November 19, 2019

Credit Foto Getty Images

Sono le grandi deluse di quest'inizio di stagione. Suzuki e Aprilia al momento non sono riuscite a mettere in mostra ciò che di buono si era visto nei test. Partiamo dalla casa giapponese: in diversi avevano messo Alex Rins addirittura tra i pretendenti al titolo. Purtroppo la stagione dello spagnolo è iniziata col botto, nel vero senso della parola: Alex è finito a terra a Jerez nelle qualifiche del primo weekend, ha saltato gara 1 e non era al massimo nella seconda corsa. A Brno ci si aspetta un Rins finalmente competitivo ad alti livelli. Discorso diverso per l'Aprilia, che nei test pre-stagionali aveva messo in mostra un ritmo super, addirittura da podio. Poi però le cose non sono andate al meglio: Aleix è finito a terra in entrambe le corse andaluse, mentre la casa italiana dice di avere tagliato diversi giri al motore per prevenire problemi di affidabilità. Aprilia quindi, che ancora aspetta di vedere cosa succederà con Andrea Iannone fermo sempre per squalifica, arriva a Brno con la consapevolezza di dover dimostrare al mondo che i test non sono stati solo un caso, ma che il nuovo progetto RS-GP 2020 è, se non vincente, almeno funzionante e veloce.
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Valentino Rossi, verso l'infinito e oltre: la leggenda sempre sul podio da 25 anni

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