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Maverick Vinales davanti a Marquez, ottimo terzo Valentino Rossi

DaOAsport

Pubblicato 13/04/2019 alle 08:12 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Maverick Vinales (Yamaha Movistar)

Credit Foto Getty Images

Marc Marquez non ha chiuso al comando la seconda sessione di prove libere del GP delle Americhe 2019, classe MotoGP. Di per sé si tratta di una notizia sorprendente ed inaspettata, se consideriamo che il campione del mondo iberico va considerato il dittatore incontrastato del circuito di Austin, dove ha sempre vinto da quando vi si gareggia dal 2013.
Dopo aver monopolizzato le FP1, il fenomeno della Honda si è dovuto “accontentare” della seconda piazza alle spalle del connazionale Maverick Vinales. Il centauro della Yamaha ha stampato il miglior tempo in 2’03″857, ottenuto montando gomme soft sia all’anteriore sia al posteriore (a differenza di Marquez che ha utilizzato una media all’avantreno). I due piloti spagnoli sono rimasti separati per soli 44 millesimi. Va detto che Marquez ha commesso un vistoso errore nel corso del penultimo tentativo a sua disposizione, senza il quale, probabilmente, avrebbe rifilato 2-3 decimi alla concorrenza. In ogni caso il detentore della corona iridata resta il grande favorito sia in ottica qualifiche sia, soprattutto, in vista della gara di domenica: sulle piste antiorarie il catalano sembra davvero possedere una marcia in più. Da sottolineare come la Honda abbia provato per la prima volta anche i deflettori posteriori ideati dalla Ducati e che erano finiti sotto processo dopo la vittoria di Andrea Dovizioso nel GP del Qatar.
Sorride, e non poco, Valentino Rossi. I progressi evidenziati dalla Yamaha in Argentina appaiono evidenti anche in Nord America. Il Dottore ha strappato un’ottima prima fila virtuale, staccato 146 millesimi dal compagno di squadra Vinales. Il 40enne di Tavullia ha ben impressionato soprattutto sulla lunga distanza, trovando gradualmente il feeling con la moto ed il tracciato: la sensazione è che il nove volte campione del mondo possa giocarsela domenica per un posto sul podio.
Non è stata una buona giornata, invece, per la Ducati. Alla vigilia dell’appuntamento texano, Andrea Dovizioso era parso ottimista: “La nostra moto quest’anno può far bene su tutte le piste“. I risultati, per ora, danno torto al forlivese, undicesimo e lontano ben 8 decimi dalla vetta: attualmente sarebbe obbligato a disputare le Qualifiche 1 (solo i migliori 10 accedono direttamente alle Q2). Qualcosa non funziona nel team ufficiale, se consideriamo che le Pramac di Jack Miller e Francesco Bagnaia occupano la quarta e la decima piazza, rispettivamente a 0.148 e 0.773 dal primato. La GP19 sembra non trovarsi a suo agio sull’asfalto sconnesso di Austin ed è apparsa molto ‘nervosa’ nel tratto più tortuoso della pista. Non è andata meglio a Danilo Petrucci, 13° a 1″049.
In casa Italia va registrata la buona ottava posizione di Franco Morbidelli (Yamaha Petronas): il centauro romano sta maturando a vista d’occhio e si candida al ruolo di possibile rivelazione stagionale. Lontanissimo invece Andrea Iannone, staccato di oltre due secondi con l’Aprilia. Prosegue anche il difficile adattamento di Jorge Lorenzo con la Honda: il maiorchino, per il quale il sogno iridato sembra già sfumato per la stagione in corso, accusa un gap di ben 1″3 dalla vetta.

La classifica delle prove libere 2

1 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 335.5 2’03.857
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 342.0 2’03.901 0.044 / 0.044
3 46 Valentino ROSSI ITA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 339.7 2’04.003 0.146 / 0.102
4 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 343.1 2’04.005 0.148 / 0.002
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 345.3 2’04.118 0.261 / 0.113
6 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 341.4 2’04.353 0.496 / 0.235
7 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 344.1 2’04.364 0.507 / 0.011
8 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 334.3 2’04.548 0.691 / 0.184
9 20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 337.9 2’04.589 0.732 / 0.041
10 63 Francesco BAGNAIA ITA Pramac Racing Ducati 337.1 2’04.630 0.773 / 0.041
11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Mission Winnow Ducati Ducati 341.2 2’04.714 0.857 / 0.084
12 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 338.8 2’04.851 0.994 / 0.137
13 9 Danilo PETRUCCI ITA Mission Winnow Ducati Ducati 339.9 2’04.906 1.049 / 0.055
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 343.1 2’04.953 1.096 / 0.047
15 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 338.7 2’05.020 1.163 / 0.067
16 99 Jorge LORENZO SPA Repsol Honda Team Honda 341.3 2’05.169 1.312 / 0.149
17 5 Johann ZARCO FRA Red Bull KTM Factory Racing KTM 338.1 2’05.491 1.634 / 0.322
18 29 Andrea IANNONE ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 338.8 2’05.955 2.098 / 0.464
19 17 Karel ABRAHAM CZE Reale Avintia Racing Ducati 336.6 2’06.162 2.305 / 0.207
20 53 Tito RABAT SPA Reale Avintia Racing Ducati 342.2 2’06.204 2.347 / 0.042
21 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Tech 3 KTM 336.6 2’06.276 2.419 / 0.072
22 55 Hafizh SYAHRIN MAL Red Bull KTM Tech 3 KTM 334.2 2’06.850 2.993 / 0.574
federico.militello@oasport.it
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