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Il bagnato dà fastidio: Marquez è il più veloce, Rossi lontanissimo

DaOAsport

Pubblicato 09/06/2017 alle 11:09 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Marc Marquez (Honda HRC) during free practice session - Italian GP 2017

Credit Foto Getty Images

Prima sessione di prove libere della MotoGP del GP di Catalogna condizionata dalla pioggia caduta in mattinata. Dopo diversi minuti con la pista bagnata e con i piloti fermi ai box, solamente nel finale si sono visti tempi interessanti e protagonisti in pista. Il miglior tempo, per quanto può valere, l’ha fissato Marc Marquez in 1:45.875 davanti a Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. Quarto è Dani Pedrosa, sesto ha concluso il leader del Mondiale, Maverick Viñales, mentre Danilo Petrucci chiude la top ten a 1,377 secondi di gap da Marquez. Undicesimo Andrea Iannone, mentre Valentino Rossi non ha voluto rischiare e ha chiuso addirittura diciassettesimo a quasi tre secondi di dsitacco.
Dopo la conclusione della Moto3 sembrava che il tempo volgesse al sereno e l’asfalto potesse asciugarsi completamente ma, proprio al momento del semaforo verde, ha fatto la sua ricomparsa la pioggia, leggera, ma ancora presente. Per cui i pochi piloti che sono scesi in pista lo hanno dovuto fare con le gomme da bagnato e facendo segnare tempi interlocutori, in attesa che il cielo si aprisse completamente. Dopo pochi minuti la situazione si è rimessa al sereno e la pista si è portata sempre più verso l’asciutto. La sessione, tuttavia, è stata di scarso valore come riferimento, con tanti piloti che hanno preferito aspettare la FP2, sia per non prendere rischi inutili, sia perché alcune scuderie hanno svolto test nelle settimane precedenti proprio a Barcellona. Solamente negli ultimi 10 minuti i piloti hanno provato a girare con maggiore continuità facendo scendere i tempi di circa dieci secondi rispetto all’inizio della sessione.
Come nella passata stagione è cambiato il lay-out della pista, con la curva 10 che non viene più affrontata nella versione più larga e “da piega” ma come il tornantino creato per la Formula Uno, mentre la chicane finale si effettua qualche metro prima rispetto alla versione della F1 (quella utilizzata l’anno scorso dopo l’incidente di Luis Salom). L’unico che non l’ha capito è stato Jack Miller che l’ha sbagliata in continuazione, sfruttando sempre la vecchia configurazione. Per l’australiano la sessione si è chiusa anzitempo, meritandosi addirittura la bandiera nera.
CLASSIFICA FINALE FP1 MOTOGP:
1 93 M. MARQUEZ 1:45.875
2 35 C. CRUTCHLOW +0.326
3 4 A. DOVIZIOSO +0.630
4 26 D. PEDROSA +0.746
5 94 J. FOLGER +0.847
6 25 M. VIÑALES +0.949
7 22 S. LOWES +1.179
8 19 A. BAUTISTA +1.227
9 45 S. REDDING +1.252
10 9 D. PETRUCCI +1.377
alessandro.passanti@oasport.it
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