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Quartararo stravince in Catalogna, Aleix Espargaro festeggia un giro prima e getta il podio. Bagnaia-Bastianini out

Stefano Dolci

Aggiornato 05/06/2022 alle 16:53 GMT+2

MOTOGP - El Diablo coglie il secondo successo stagionale e complice il clamoroso errore di Aleix Espargaro, che festeggia un giro prima il 2° posto, consolida la leadership nel mondiale chiudendo alle spalle delle Ducati Pramac di Martin e Zarco. Il portacolori dell'Aprilia chiude addirittura 5° alle spalle di Mir. Disastrosa gara per gli italiani, Bagnaia e Bastianini che incappano in due cadute.

Fabio Quartararo, i numeri di un mondiale storico

Il caldo può dare alla testa e dalla canicola infuocata del Montmelò esce un GP pazzo in cui a sorridere di gusto è solamente Fabio Quartararo. El Diablo griffa la gara impeccabile e come un navigatore solitario veleggia verso la seconda vittoria stagionale, cavando fuori il massimo dalla sua Yamaha, e dominando dal primo all’ultimo km si va a prendere un successo meritatissimo e pesantissimo in termine di rincorsa al mondiale, complice i risultati dei suoi rivali a cominciare dal suo contendente più credibile Aleix Espargaro, protagonista del dramma di giornata.
Scattato dalla pole position, il capitano dell’Aprilia lotta come un leone per 23 giri ingaggiando un duello rusticano con un ispiratissimo Jorge Martin, alla miglior gara della stagione. Purtroppo però come successo in altre classi e ad altri piloti - l'ultimo in epoca recente fu Julian Simon nel 2009, sempre in Catalogna in 125, che regalò vittoria e trofeo ad un incredulo Andrea Iannone – il pilota iberico sbaglia i conti e al penultimo giro alza le mani dal manubrio per festeggiare un risultato che purtroppo è ancora tutto da giocarsi. Un errore marchiano e straziante di cui si avvantaggiano Martin e Zarco - che regalano alla Ducati Pramac un doppio podio – e pure Joan Mir che chiude ai piedi del podio. Per Espargaro invece arriva un amarissimo 5° posto e un erroraccio in diretta mondiale dal quale sarà durissimo riemergere.... L’unica notizia confortante è che fra due settimane si ritorna in pista e che l’Aprilia va forte e anche al Sachsenring potrà essere competitiva. Ma oggi questa constatazione è solo una magra consolazione.

Disastro Italia: Bagnaia e Bastianini a 53 e 66 punti dalla vetta, rincorsa mondiale in salita

La colossale topica di Aleix non è però l’unico episodio che va a vantaggio di Quartararo in questa domenica infarcita di sorprese ed harakiri, già perché anche a Bagnaia e Bastianini gira malissimo ed entrambi incappano in uno zero che complica maledettamente la rincorsa al titolo iridato. La gara di Pecco si esaurisce alla prima curva, complice una follia di Nakagami che prova l’attacco alla curva 1 ma sbaglia completamente la manovra perdendo il controllo della sua Honda e finendo per fare uno strike. Il giapponese con il suo casco in fase di scivolata centra la gomma posteriore della Ducati di Bagnaia mentre la sua moto falcia anche l’incolpevole Rins che finisce gambe all’aria nella ghiaia. Una iella nera per Pecco che incappa nel terzo ritiro e ora vede la vetta del mondiale distante di 66 punti.
Barcellona da incubo anche per Enea Bastianini che dopo il Mugello, incappa in un’altra scivolata alla curva 5 mentre aveva recuperato già 7 posizioni dopo essere partito dalla 5a fila, e getta al vento un’altra gara e punti importantissimi per la rincorsa al Mondiale. Il margine ora da Quartararo è di 53 punti, tante lunghezze da recuperare soprattutto ad un pilota come Quartararo che pur con la moto meno performante del lotto, riesce a fare il massimo e soprattutto a raccogliere in ogni gara il risultato migliore possibile. Chapeau a lui e, pessima notizia, per tutti gli avversari.

Ordine d’arrivo

1. QUARTARAROYamaha -
2. MARTIN Ducati Pramac+6.473
3. ZARCODucati Pramac+8.385
4. MIRSuzuki +11.481
5. A.ESPARGAROAprilia +14.395
6. MARINIDucati Mooney VR46+15.430
7. VINALESAprilia+15.975
8. B.BINDERKTM Red Bull+21.436
9. OLIVERAKTM Red Bull+26.800
10. A.MARQUEZHonda LCR+30.460

La cronaca in 3 momenti chiave

- BAGNAIA STESO DA NAKAGAMI ALLA PRIMA CURVA! Pronti via ed ecco il primo colpo di scena, mentre Quartararo è il più lesto di tutti a prendere la scia ad Aleix e girare davanti a tutti alla curva 1, Bagnaia invece finisce per essere vittima di un patatrac che coinvolge altri due piloti ed innescato da Nakagami. Il giapponese sbaglia completamente il punto di staccata e perde il contro della sua Honda andando a rovinare con il casco sulla ruota posteriore di Bagnaia e poi successivamente falciando anche Rins più esterno nella traiettoria.Tutti i piloti coinvolti nella caduta finiscono nella ghiaia con Pecco che rimedia l'ennesimo zero, pesantissimo nella lotta per il Mondiale.
- BASTIANINI SCIVOLA IN CURVA 5! Mentre Quartararo naviga solitario senza ostacoli e dopo neanche un terzo di gara può già vantare più di 3 secondi di vantaggio sui concorrenti nelle retrovie un altro rivale per il mondiale si stende: Enea Bastianini, scattato dalla 5ª fila e risalito di 7 posizioni fino alla 7ª piazza dopo 6 giri, in ingresso alla curva 5 perde il controllo della sua Ducati e finisce nella ghiaia. Secondo zero consecutivo per la Bestia e pessima notizia per Ducati che vede un altro suo piloti perdere punti pesantissimi nella rincorsa per il titolo piloti.
- ERRORACCIO DI ESPARGARO AL 23° GIRO, QUARTARARO IN TRIPUDIO! La gara procede senza particolari sussulti, se si esclude qualche sorpasso e controsorpasso fra Martin ed Aleix Espargaro per la 2ª posizione, fino al 23° giro quando succede l'imponderabile. Espargaro prima di iniziare l'ultimo giro, alza incredibilmente le mani del manubrio per esultare. Un errore marchiano e dettato da una mancata lettura della tabella dei giri che lo fa precipitare in pochi secondi da 2° a 5°, dietro alle Ducati Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco e anche alla Suzuki di Joan Mir. Una topica colossale e che rende ancor più dolce, la domenica di Quartararo che va in fuga e festeggia al meglio il rinnovo biennale con Yamaha.

LA STATISTICA CHIAVE

0 - I ritiri stagionali e i piazzamenti fuori dalla top ten di Fabio Quartararo, che insieme ad Aleix Espargaro è l'unico ad aver concluso sempre tutte le 9 gare in zona punti. Impressionante che ci sia riuscito con una moto con cui tutti i compagni di marca fatichino enormemente e che solo lui, sia riuscito sia a poetare sul podio, sia alla vittoria.

IL MIGLIORE

Fabio Quartararo (Yamaha) - Brinda al rinnovo biennale di contratto con Yamaha con magnum di champagne e una leadership del mondiale solida come il granito. Formidabile a fare cose mirabolanti con una M1 che gli altri compagni di scuderia (Dovizioso-Morbidelli e il rookie Darryn Binder, a malapena riescono ad inserire in zona punti), fortunato a capitalizzare gli errori in serie che gli sfidanti inanellano un weekend sì e l'altro pure. Leader maximo.

IL PEGGIORE

Takaaki Nakagami (Honda LCR) - Spiace accanirsi ma il giapponese la combina grossa. Si infila alla curva 1 al grido di Geronimo, con la foga del pilota che non sta affrontando la prima curva ma sta giocandosi la vittoria all'ultima curva. Risultato la sua RC213V lo disarciona e lui nell'impatto finisce per tirare una craniata allucinante alla gomma posteriore dell'incolpevole Bagnaia e poi anche per falciare e rovinare la gara del povero Rins. Per fortuna nell'incidente ha riportato danni fisici di entità lieve ma di certo con prestazioni così sarà dura tenersi il proprio posto in MotoGP. Kamikaze.
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