Valentino Rossi: "Contatto Morbidelli? Ho perso una vita. Ma progrediamo", Bagnaia: "Un po' mi rode"
DaOAsport
Pubblicato 16/05/2021 alle 17:50 GMT+2
MOTOGP - Le impressioni dei piloti dopo il GP di Francia vinto da Jack Miller e in cui Valentino Rossi ha chiuso per l'undicesima gara di fila fuori dalla top ten ma questa volta il bicchiere è un po' pieno: "Il bilancio di questo fine-settimana rimane abbastanza positivo, perché abbiamo confermato i progressi effettuati nei test di Jerez del lunedì. Questo è stato un weekend decente".
Valentino Rossi non può essere particolarmente soddisfatto per l’esito del Gran Premio di Francia. Il Dottore ha concluso undicesimo in una gara nella quale sono arrivate al traguardo sedici moto. Si allunga quindi la sequenza negativa di GP chiusi fuori dalla top-ten (11esima gara consecutiva, ultimo piazzamento nei primi 10 risale al 13 settembre 2020, 4° posto a Misano). Sicuramente un episodio verificatosi nel primo giro, quando il quarantaduenne di Tavullia è stato vittima di una manovra azzardata sia di Pol Espargarò che di Franco Morbidelli, non ha aiutato. Cionondimeno, il passo con le gomme rain non è stato dei migliori. Forse la scelta di montare due soft non è stata corretta? Ecco quanto ha spiegato Valentino ai microfoni di SkySport MotoGP.
"Oggi si pensava di riuscire ad avere una finestra di asciutto per tutta la gara, però purtroppo non è stato così. Il GP flag-to-flag è sempre una lotteria. Peccato, perché sul bagnato ero piuttosto veloce, nel warm-up sono andato forte. Anche sull’asciutto il mio passo non era male. Però in queste condizioni, mezzo e mezzo, è sempre molto difficile. Sul viscido soffriamo, le Ducati e tante altre moto riescono ad avere un’accelerazione migliore. Gomme? Sì, la scelta giusta sarebbe stata quella di usare le medie rain, anche perché nel finale è tornato l’asciutto. Però noi avevamo le soft. Il contatto con Morbidelli ed Espargaro al primo giro? È stato un momento concitato. Espargarò ha preso un’imbarcata all’uscita della curva 10 e io l’ho passato all’esterno, dopodiché ho preso la curva successiva con la velocità giusta per farla. Pol invece deve aver mollato i freni per ripassarmi. Già eravamo appoggiati e saremmo sicuramente andati larghi. Solo che a quel punto è arrivato anche Franco e quando ero già appoggiato alla carena di Espargarò ho sentito un’altra botta e lì siamo andati fuori di tanto. In televisione non si è visto, ma ho perso una vita. Da settimo sono diventato tredicesimo. Peccato, perché ero partito bene ed ero lì davanti. Almeno non mi hanno steso”.
"Fine settimana positivo, torno a casa con qualcosa di buono"
"Il bilancio di questo fine-settimana rimane abbastanza positivo, perché abbiamo confermato i progressi effettuati nei test di Jerez del lunedì. Questo è stato un weekend decente, sono andato un po’ meglio, ho sempre lottato per restare nella top-ten sia sull’asciutto che sul bagnato. Quindi andiamo a casa con qualcosa di buono. Io corro da tanto e vengo da un’era in cui bisognava nascondere i limiti della moto con l’abilità di guida. Adesso invece le moto sono migliorate molto, l’elettronica le ha rese più facili da guidare. Quindi si va sempre al limite. Però il gioco è questo, io voglio essere competitivo in questa MotoGP e bisogna sapersi adattare. Al Mugello si conosceranno novità sul Team VR46? Parlate con la persona sbagliata, io non decido niente! Secondo me comunque si saprà qualcosa a breve, se non sarà il Mugello sarà subito dopo”.
Bagnaia: "Un po' mi girano per questo 4° posto, giornata non semplice"
"Diciamo che non è stata una giornata facile, perché subito dopo la partenza ho capito come ci fosse qualcosa che non andava con la prima moto, tanto che stavo perdendo posizioni. Ho sperato con tutto il cuore nella pioggia per poterla cambiare e per fortuna è arrivata. Purtroppo ho scoperto di avere preso due long lap penalty. Ero convinto di aver fatto tutto bene, ma mi hanno detto che sono entrato in pit-lane a 62-63 km/h (il limite è 60, ndr). Ho fatto un errore io. La rimonta è stata lunghissima e divertente e alla fine sono arrivato quarto, quindi un po’ mi girano. Quantomeno ho perso solo tre punti da Fabio e dopo la rimonta di oggi possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti. Con la moto da bagnato mi sono trovato molto bene per tutto il weekend. Sull’asciutto abbiamo girato veramente poco, ma anche oggi in gara c’era qualcosa che non funzionava. La partenza e i primi giri sono stati un disastro, c’era qualcosa che non andava con la frizione. Probabilmente era un problema che ci siamo portati dietro da venerdì, ma girando pochissimo con quella moto non l’abbiamo intercettato prima. In ogni caso non credo che quanto avvenuto venerdì e sabato abbia condizionato in negativo la mia gara più di tanto. Anche se fossi partito in prima o in seconda fila, il problema ci sarebbe stato comunque e sarebbe stato difficile in ogni caso. Tra l’altro, appena entrato con la seconda moto ho fatto un altro errore, perché i freni erano freddi e sono finito nella ghiaia alla curva 6. Non sono abituato alla flag-to-flag, è solamente la terza volta che la faccio. Però in un certo senso è stato divertente, dai. Siamo arrivati quarti ed è qualcosa di positivo, ma il dato più incoraggiante è il ritmo tenuto sul bagnato, perché l’anno scorso ero veramente lento sull’acqua”.
Marquez: "Non sono l'unico pilota Honda a cadere, c'è da migliorare"
Non sono l’unico a cadere con questa moto, per cui non credo dipenda dal mio approccio. Eravamo veloci e c’era stato un miglioramento rispetto a Jerez e a Portimao. Purtroppo, però, andiamo via senza niente in mano. C’è da lavorare perché non è quello che vogliamo
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