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MotoGP, pagelle GP Gran Bretagna: Pecco Bagnaia finalmente maturo, Viñales ritrovato, prode Aleix, Quartararo delude

Luca Montanari

Pubblicato 07/08/2022 alle 18:39 GMT+2

MOTOGP - È tempo di dare i voti ai protagonisti del GP di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone, dodicesimo round del Motomondiale. Bagnaia di gran classe: conquista una fondamentale vittoria dopo un weekend difficile e tiene aperto il Mondiale. Altro passo falso per il leader Quartararo, che non riesce ad allungare su un eroico Aleix Espargaro. Quarto posto prezioso sul mercato per Bastianini

Francesco Bagnaia festeggia la quarta vittoria stagionale con il successo a Silverstone

Credit Foto Getty Images

La MotoGP riparte da dove aveva lasciato prima della pausa: nella gara di Silverstone Bagnaia raddoppia, mentre Quartararo va in crisi. Un eroico Aleix Espargaro resiste dopo il doloroso highside e perde una nullità in una classifica generale che resta ancora aperta con otto gare ancora da disputare. Zarco sciupa una grande occasione, Bastianini vince un'altra battaglia con Martin (ma non ancora la guerra) per il posto nella Ducati factory. Diamo ora i voti ai protagonisti del Gran Premio.

Le pagelle

Francesco BAGNAIA voto 10: riesce a trovare i 25 punti in un weekend complicato fino al warm-up. Fino a cinque settimane fa, in una situazione analoga sarebbe finito schiacciato dalla pressione e avrebbe detto definitivamente addio alle speranze mondiali. Invece è autore di una prova di grande maturità: non gli serve dominare, ma piazzare le zampate decisive nel momento giusto e saper soffrire l'assalto finale di Viñales. Il click che gli si chiedeva ad inizio stagione è arrivato.
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Francesco "Pecco" Bagnaia durante il GP di Silverstone

Credit Foto Getty Images

Maverick VIÑALES voto 9: a diffenza di Assen dove il podio era arrivato per demeriti degli altri, questa volta il secondo posto è tutto merito suo. È lui a concretizzare un weekend che sarebbe potuto diventare trionfale se non fosse stato per la caduta di Aleix Espargaro nelle FP4. Bentornato Top Gun.
Jack MILLER voto 8: secondo podio in tre gare, cioè da quando ha ufficialmente annunciato la risoluzione del contratto a fine stagione con la Ducati. Ottimo nelle qualifiche e costante in gara: quando è senza pressione, "Jackass" vale ancora il podio. Adesso per il bene della Ducati serve la continuità fino a fine stagione.
Enea BASTIANINI voto 9: l'ennesima gara del Bestia alla "Bastianini", quella che non vedevamo da un po' di GP, con una super rimonta negli ultimi giri che lo proietta al quarto posto finale (e se ci fossero stati altri cinque giri avrebbe potuto sognare in grande). Il tutto penalizzato da un contatto in partenza che gli danneggia l'ala, costringendolo dunque a metterci del suo in ogni curva per bilanciare la moto. Un segnale importante nelle fasi cruciali per il destino del prossimo compagno di squadra di Pecco.
Jorge MARTIN voto 7,5: giudizio influenzato dall'arrivo al traguardo alle spalle del contendente per il secondo posto nella Ducati factory. Ma va detto che lo spagnolo mostra una miglior costanza per tutti i venti giri e nell'intero weekend rispetto al riminese. La battaglia sul suolo britannico è vinta da Bastianini, ma Jorge non deve darsi ancora per perso.
Miguel OLIVEIRA voto 8: sesto alla bandiera a scacchi ed exploit della domenica per una KTM fino al giorno precedente distante dai migliori dieci. Invece di tutta intelligenza e in crescendo nel finale, il portoghese si regala un piazzamento che mancava dal GP di casa. Può onorarsi di essersi messo dietro Rins, Quartararo e Aleix Espargaro.
Alex RINS voto 6: sogna una vittoria sua e della Suzuki che manca da un'eternità e che la casa nipponica sogna di ritrovare prima di salutare il paddock, ma accusa il colpo (crollo gomme?) nella seconda metà di gara. Il settimo posto non gli rende onore, ci si aspettava altro per quanto mostrato dal team alla vigilia della corsa.
Fabio QUARTARARO voto 5,5: un long-lap penalty "fasullo" (perde pochissimo tempo in confronto ad altri circuiti, gli organizzatori devono mettere a posto questa cosa) sembrava regalargli la speranza di rimonta sulla carta. Invece, probabilmente a causa della scelta sbagliata sulla gomma posteriore, dopo aver scontato la penalità si disperde, dopo aver seguito il piano alla perfezione nei primi giri. Secondo passo falso consecutivo della stagione, El Diablo torna umano.
Aleix ESPARGARO voto 9,5: sembrava tutto scritto per il ritorno alla vittoria dopo l'impresa in Argentina, e con il senno di poi uno storico doppio podio Aprilia. Il destino però ci si mette di mezzo, disarcionato dalla fedele RS-GP un'ora prima delle qualifiche. Eppure il prode Aleix, vistosamente zoppicante e con un tallone gonfio, riesce a stampare un tempo che gli permette di restare vicino ai migliori in griglia di partenza, per poi stringere i denti nell'arco dell'intera gara, limitando nel migliore dei modi i danni in classifica. Che guerriero.
Marco BEZZECCHI voto 7: nonostante un contatto in partenza con Martin e Bastianini, il Bez recupera fino a strappare un'altra top-10, confermandosi il rookie meglio adattato nella classe regina. Esame della conferma dopo il primo podio in MotoGP superato con una sufficienza abbondante.
Joan MIR voto 4,5: vale lo stesso per quanto scritto su Rins, con la differenza che l'ex campione del mondo girava stabilmente in una mesta settima posizione e l'aggravante della caduta e di una stagione di tanti bassi. Doveva essere la giornata del riscatto su un tracciato favorevole alla Suzuki. Invece, così come il suo compagno di squadra, stecca i due momenti più importanti del weekend: qualifiche e gara.
Johann ZARCO voto 5: continua la maledizione della prima vittoria nella classe regina nonostante i quindici podi e le otto pole position, compresa quella di sabato. Si getta via dopo un avvio convincente, nel quale aveva mantenuto la testa della gara in partenza e stava cominciando a fare il solco prima di cadere. Errore che credevamo non fosse più da lui.
HONDA voto 4: un'altra debacle, a punti soltanto con Nakagami (13°) e Pol Espargaro (14°). Bradl (19°) è l'emblema della crisi nera del costruttore, collezionando errori e penalità a raffica tra il sabato e la domenica. L'assenza dell'unico pilota per cui è stata costruita e si è adattata la moto si fa sentire sempre di più. L'impressione è che il trend negativo andrà avanti fino a fine stagione.
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La disperazione di Alex Marquez per la caduta nelle qualifiche del GP di Gran Bretagna

Credit Foto Getty Images

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