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VIDEO - Pecco Bagnaia distrutto dopo il 3° posto a Misano, 7 giorni dopo l'incidente: "Volevo fare un bel GP per i fan"

Stefano Dolci

Aggiornato 10/09/2023 alle 16:39 GMT+2

MOTOGP - Pecco Bagnaia, sette giorni dopo il tremendo incidente al Montmelò, chiude il weekend più complicato della sua carriera con un terzo posto davanti al pubblico in visibilio di Misano. Un risultato non scontato soprattutto considerando le condizioni fisiche precarie di Pecco che si è presentato completamente stremato al parco chiuso: “Sono felice anche se non è stato affatto semplice".

Pecco Bagnaia stremato alla fine del GP di Misano

Credit Foto Twitter

Miracolo. Gigi Dall’Igna - il padre della Ducati Desmosedici GP23, la moto più veloce, invidiata e bramata del paddock della MotoGP - utilizza questa parola per sintentizzare l’impresa compiuta da Pecco Bagnaia, salito sul podio a sette giorni dall’incidente tremendo di Barcellona che gli ha lasciato ematomi sulla gamba e tanto dolore su tutto il corpo. Con una forza d’animo che non si può nemmeno spiegare e che è comune solo a chi sin da quando è piccolino sa che dopo una caduta, l’unica cosa da fare non è piangersi addosso o peggio ancora arrendersi bensì risalire in sella e tornare ad inseguire il proprio sogno a gas spalancato, Bagnaia ha portato a termine 27 giri mordendo il dolore, respingendo in maniera stoica gli assalti di Pedrosa spremendo dal suo corpo ogni briciola di energia e portando a termine un’impresa impensabile appena sette giorni fa ed appaludito dal rumoroso e colorato pubblico di Misano accorso per assistere al GP con applausi ed ovazioni strameritate.
"Volevo fare una bella gara per i fan, oltre che per me. - le parole di Bagnaia prima al parco chiuso e poi nel post gara a Sky Sport - Sono contento anche se non è stato semplice. E’ stato un GP difficile, perché Martin ne aveva di più. Mi mancava un po’ di velocità ed ho fatto molta fatica anche perché la pressione della gomma anteriore, stando alle spalle di Jorge, è salita subita alle stelle ed ha reso tutto più complicato. Non potendo usare le gambe, ho guidato la moto solo con le braccia ed è stato difficile per questo sono estremamente contento del risultato ottenuto ed orgoglioso delle persone che mi circondano e che mi hanno aiutato. E comunque, mollare mai. Se domani riposerò o proverò qualcosa nei test? Domani starò tranquillo, stasera a causa anche degli antidolorifici che ho dovuto prendere per non sentire il dolore e completare la gara, sarò piegato in due. Non dovevamo provare tanto, erano solo delle controprove. Ma se ci fosse stato qualcosa di importante avrei girato. In questi casi invece è meglio riposare".

Dall'Igna a Sky: "Prestazione incredibile di Bagnaia, un miracolo essere qui sette giorni dopo quell'incidente"

"Sia Bagnaia che Bezzecchi hanno sofferto, è un miracolo essere qua per Pecco dopo quello che è successo a Barcellona. Correre qui non è facile, Bagnaia ha fatto una prestazione incredibile. Martìn ha fatto un weekend strepitoso, era l'unico completamente in forma, ma penso che sarebbe stato difficile batterlo lo stesso. Bagnaia ha dimostrato di poter essere con lui, ma nella gara lunga si fa sentire la condizione fisica".

Martin (1°): "Felicissimo. Il Mondiale? Io non ho obblighi, devo solo divertirmi perché non sono nel team factory"

"Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato ad ottenere questo risultato - spiega il vincitore del GP di Misano ai microfoni di Sky Sport - Fatichiamo e lavoriamo tante ore per mettere a punto tutti i dettagli, migliorare la moto e le mie performance. Oggi sapevamo che con Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi accanto sarebbe stata molto dura ed è stata così. Ho cercato di estendere il vantaggio giro dopo giro e chiudere tutte le traiettorie quando si avvicinavano. Quando ho visto che aumentava il vantaggio ho cominciato a spingere come un pazzo. Alla fine avevo quel piccolo margine da mantenere su Marco e ho spinto tanto. Vincere qui davanti al pubblico italiano è un grande obiettivo centrato, sono davvero contentissimo. È stata una delle gare più fisiche della mia vita: non riuscivo a scappare via, Bagnaia era sempre vicino, ma a un certo punto ho capito che stava faticando e allora ho spinto frenando come in qualifica. Il margine non aumentava perché Bezzecchi era vicino, ma sono riuscito comunque a gestirmi fino alla fine. Ho studiato le informazioni dell'anno scorso: ora posso pensare di vincere sempre, questa è la mia mentalità. Il Mondiale? Non ci penso, non sono un pilota Factory e quindi non ho quella responsabilità, né pressione: ora mi diverto, rischio finché posso e per il momento devo godermi questa stagione".

Bezzecchi: "Volevo questo podio per me e per i tifosi, Martin era il più forte"

"Ho dato tutto quello che avevo: quando ho superato Bagnaia la gomma anteriore è tornata a respirare, ma Martin era già scappato - ha raccontato il 2° classificato a Sky Sport - Volevo questo podio per me e per i tifosi, grazie all'adrenalina della gara mi sentivo meglio di ieri. Sapevo che con il passare dei giri avrei avvertito dolore alla mano, ho fatto un po' di elastico con Bagnaia nei primi giri e quando l'ho superato, la moto ha iniziato a girare benissimo".
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Bagnaia: "Al primo appuntamento con Domizia con l'auto centrai un palo!"

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