Le pagelle: Rossi da 10 e Lode, spagnoli sconfitti in casa

Valentino ROSSI 10 e LODE: Beh, non si può dire altro. Un fenomeno in un weekend assolutamente perfetto. Non eravamo più abituati ad un Rossi così dominante. Oggi è stato quasi vacile portare a casa il successo.

Jorge LORENZO 9: Ci prova solo all'inizio a dare fastidio al Dottore, poi non riesce a tenere il suo ritmo nella fase iniziale. A metà corsa timidamente comincia la rimonta, incassando però una sconfitta senza repliche. Comunque nessuno pensi che con la firma del contratto Jorge si tiri fuori dalla lotta per le vittorie e per il successo nel mondiale. Oggi perde il confronto col Dottore, forse però l'unico che può fermare questo Marquez è proprio lui.

Marc MARQUEZ 8: Stranamente abbiamo assistito ad un Marquez nuovo, soprattutto più maturo. Capisce che a Jerez non c'è storia, con la Yamaha più forte della sua Honda. Così subisce il colpo amministrando, intascando 16 punti che lo mantengono in testa con sicurezza al mondiale. Se comincia ad usare la testa sarà difficile batterlo a fine anno.

Dani PEDROSA 7: Ormai ha accettato il ruolo di quarto. Le Michelin non fanno per lui, soprattutto per colpa suo peso, troppo minuto per queste gomme. E così fa quel che può arrivando ai piedi del podio.

Aleix ESPARGARO' 8: Tutti parlano del suo compagno di squadra ormai lanciato per la Yamaha 2017. Lui risponde così, battendolo per tutto il weekend. Spesso non viene mai preso in considerazione per i top team, a torto. Questo ne ha, è alla pari del compagno.

Andrea IANNONE 6: Ad inizio gara si meritava un 4, poi la rimonta finale lo porta a prendersi la sufficienza. La Ducati a Jerez fatica enormemente. Lui, al termine, porta a casa il massimo, però con enorme fatica. Dovizioso gli è sempre davanti, ma l'unica moto all'arrivo è la sua.

Andrea DOVIZIOSO 7: Weekend difficile, conclusione inaspettata. La gara non va male, ma come al solito è sfortunatissimo ed è costretto al ritiro per un problema alla pompa dell'acqua. Tre gara di fila non concluse, si fatica a guardare i lati positivi. Deve comunque continuare a lavorare bene, ne vale il rinnovo per il prossimo anno.

Eugene LAVERTY 7: può dire di essere la seconda Ducati all'arrivo e, per lunghi tratti, è stata anche la prima in classifica. Quest'anno ne ha, riesce ad essere maggiormente competitivo rispetto al passato e si sta togliendo diverse soddisfazioni.

Cal CRUTCHLOW 5: Fatica enormemente con la Honda, lotta senza successo per una modesta decima piazza. Lontano parente del fenomeno visto ormai qualche anno fa.

Bradley SMITH 4: Non ci ha capito nulla in questo weekend, termina 12mo dietro a gente come Laverty, Barberà e Crutchlow. Ha già firmato per la prossima stagione, forse la testa è già alla KTM.