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Marquez spaziale a Austin: per il 6° anno di fila vince lui. Iannone 3°, Dovizioso torna leader

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Aggiornato 22/04/2018 alle 22:25 GMT+2

Dopo essere stato penalizzato al sabato per aver ostacolato Vinales nelle qualifiche, Marquez zittisce tutti stravincendo ad Austin e confermando lo strapotere su questa pista in cui ha vinto per il sesto anno di fila. Alle sue spalle troviamo Viñales e Iannone. Quarto posto per Rossi che precede Dovizioso, che complice la caduta di Crutchlow, comanda la classifica generale con 1 punti su Marquez.

2018, Marc Marquez, GP Austin, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Finalmente Marquez! Il Cabroncito dimentica le milioni di polemiche delle ultime settimane, dominando alla sua maniera il Gran Premio di Austin, terzo atto del mondiale 2018 della MotoGP. Nonostante la penalità lo spagnolo guadagna la testa in poche tornate, per poi gareggiare in solitaria assoluta. Sesto successo consecutivo qui in Texas, qualcosa di incredibile.
Se Marquez torna a vincere, anche Viñales torna a farsi vedere nelle posizioni che contano. Top Gun gareggia al meglio, dimostrandosi finalmente a proprio agio sulla Yamaha 2018. Continua a migliorare Maverick in questa stagione e oggi conquista il primo podio stagionale, distante però una vita dal leader. Chiude il podio la più grande sorpresa di questo weekend: Andrea Iannone. L'italiano di Vasto si è trovato a proprio agio qui ad Austin sin dalle FP1 e si conferma in forma con una gara da fenomeno vero. Speriamo che possa essere un nuovo inizio per The Maniac, che aveva un gran bisogno di un risultato di prestigio. Fuori dal podio Rossi, quarto staccato da Iannone.
Ducati ancora in difficoltà qui ad Austin, ma la notizia positiva è che Dovizioso lascia le Americhe con la testa del mondiale. Quinto posto per Andrea, lontanissimo dai primi. Chiudono la top ten Zarco, Pedrosa, Rabat, Miller e Aleix.
Dopo le prime due gare ai confini dell'epico, Austin non offre uno spettacolo indimenticabile, con distacchi e posizioni cristallizzate dopo pochi giri. Poco male: dopo tre gare abbiamo una classifica cortissima, con cinque piloti in otto punti. Ora finalmente si arriva in Europa: Marquez è tornato a vincere, togliendosi di dosso tantissima pressione dopo le ultime polemiche. Bene la Ducati che va a Jerez in testa al mondiale, mentre la Yamaha sembra finalmente al livello degli altri. L'equlibrio regna sovrano.

I 5 momenti della gara

- Pronti via e Iannone va in testa davanti a Marquez e Viñales. Poi Crutchlow, Zarco, Rossi, Pedrosa e Dovizioso. Il Cabroncito in poche curve si porta in testa, superando l'italiano.
- Andrea però non ci sta e combatte con Marquez, cercando di tornare davanti. Marc allora decide di aumentare il ritmo, andando via in solitaria.
- Dietro è bagarre. Viñales è sempre davanti a Rossi, poi Zarco, Dovizioso, Crutchlow, Pedrosa, Rins e Lorenzo decimo.
- Al settimo giro Maverick si porta su Iannone e va secondo. Cadono Crutchlow e Rins, mentre Lorenzo perde terreno e si fa prendere da Miller, Rabat e Aleix.
- Nel finale, con i primi quattro ben staccati, Dovizioso archivia la pratica Zarco e chiude quinto. Buon settimo Pedrosa, poi Rabat, Miller e Aleix.

La statistica chiave

10 vittorie, per altro consecutive, negli States per Marquez. Non ha mai perso da quando gareggia in MotoGP negli USA.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Marc MARQUEZ: Che dire, dopo le nuove polemiche delle qualifiche, in gara gareggia da fenomeno assoluto, lasciando le briciole agli avversari. Dominio netto, totale, come raramente si vede in MotoGP negli ultimi tempi.

Il peggiore

Franco MORBIDELLI: L'anno scorso qui in Moto2 aveva dominato, oggi con la MotoGP fatica terribilmente, chiudendo ultimo, battuto anche da Simeon. Ha bisogno di tempo per capire al meglio la nuova categoria, certo che con una Honda così competitiva ad Austin ci si aspettava qualcosa di più da lui.
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