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Morte Nicky Hayden, condanna di un anno all'automobilista che investì il pilota

Stefano Dolci

Aggiornato 10/10/2018 alle 19:00 GMT+2

Il 31enne che centrò con la sua auto, il 17 maggio 2017, l'ex campione del mondo di MotoGP Nicky Hayden, poi deceduto dopo 5 giorni in ospedale, è stato condannato a un anno di reclusione con pena sospesa, ritiro della patente e pagamento delle spese legali. Gli inquirenti hanno appurato un concorso di colpe e riconosciuto le attenuanti generiche all'investitore.

Un murales di Nicky Hayden, pilota scomparso il 22 maggio 2017, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Un anno di reclusione con la sospensione della pena, il ritiro della patente di guida e il pagamento delle spese legali. E’ questa la condanna inflitta dal Tribunale di Rimini, al 31enne automobilista che il 17 maggio 2017 investì a Misano con la sua vettura Nicky Hayden, ex campione statunitense di MotoGP, che era in sella alla sua bicicletta da corsa e morì 5 giorni dopo il terribile impatto all’Ospedale “Bufalini” di Cesena.

Concorso di colpe nell’incidente

Secondo quanto emerso dalle indagini, Hayden non avrebbe rispettato il segnale di stop di via Cà Fabbri, mentre l’auto che viaggiava sulla strada principale (via Tavoleto) ed ha investito il pilota statunitense avrebbe superato il limite dei 50 km/h. Alla luce di questa sentenza, sembrerebbe appurato, un concorso di responsabilità nel sinistro mortale e stando quanto si legge da Rimini Today l’automobilista, avrebbe il 30% della responsabilità.
Secondo il perito del pubblico ministero, inoltre, se l’auto avesse rispettato i limiti di velocità e fosse transitato a 50 km/h "sia reagendo e frenando, sia continuando a velocità costante, l'incidente sarebbe stato interamente evitato”.
Il pubblico ministero, nella sua arringa, aveva formulato l’accusa di omicidio stradale ed aveva richiesto una condanna di un anno e due mesi con il riconoscimento di tutte le attenuanti. Il processo si è svolto con rito abbreviato e dunque la pena sarà ridotta di un terzo, mentre per leggere le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 90 giorni.
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