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MotoGP 2021, favoriti e pronostici: la griglia di partenza del mondiale

Fabio Psoroulas

Aggiornato 26/03/2021 alle 12:45 GMT+1

MOTOMONDIALE - Si parte! Comincia la stagione 2021 della MotoGP dal buio di Losail, per un doppio weekend in Qatar. Non ci sarà Marc Marquez, che però da Portimao sarà del gruppo e lotterà per il titolo. Scopriamo chi saranno i favoriti pe il mondiale, chi potrà ambire a risultati di prestigio e chi invece è a rischio flop. La nostra guida della stagione.

MotoGP 2021

Credit Foto Eurosport

Finalmente si parte! Nel weekend del 28 marzo inizia la stagione 2021 della MotoGP. I bolidi scenderanno in pista nel buio del Qatar per il primo atto di una stagione mai così aperta e combattuta. Sì, perché l'annata comincia nel segno dell'indecifrabilità più assoluta. Vediamo il tutto con calma.
Da quasi una decina d'anni a questa parte, ogni volta che si inizia una nuova stagione, tutti abbiamo sempre avuto una certezza: Marc Marquez. A parte la famigerata stagione 2015, il Cabroncito non ha mai tradito le attese e portato a casa il bottino pieno. Anche l'anno scorso si presentava ai nastri di partenza da favorito assoluto, salvo poi chiudere la prima corsa dell'anno nella ghiaia e con un braccio rotto. Il resto è storia conosciuta: il 2020 ci ha regalato una stagione incredibile, con tanti vincitori diversi, un equilibrio mai visto e un Joan Mir campione.
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Marquez: "Il titolo? Mi interessa solo tornare a correre"

Questo 2021 parte ancor di più nell'incertezza. Marc Marquez ci sarà, ma non in Qatar. I dottori gli hanno consigliato di proseguire nel recupero e di iniziare la stagione in Europa. C'e tantissimo interesse per capire le reali condizioni dello spagnolo, quando potrà tornare quello di una volta. Senza di lui, per i primi due weekend regnerà ancora l'equilibrio più totale, con tanti riders pronti a darsi battaglia per iniziare al meglio la stagione. Poi, da Portimao, l'alfiere di Cervera dovrebbe tornare nella mischia.
E' tempo quindi di presentarvi ogni pilota di questo 2021 nella nostra guida, svelandovi i favoriti di questa stagione, chi potrà mettersi in luce, chi potrà fare bene e chi è a rischio flop.

La nostra griglia di partenza

1) Marc Marquez2) Fabio Quartararo3) Jack Miller
4) Franco Morbidelli5) Joan Mir6) Maverick Viñales
7) Alex Rins8) Pol Espargarò9) Francesco Bagnaia
10) Valentino Rossi11) Miguel Oliveira12) Aleix Espargarò
13) Alex Marquez14) Johann Zarco15) Danilo Petrucci
16) Takaaki Nakagami17) Brad Binder18) Enea Bastianini
19) Luca Marini20) Jorge Martin21) Iker Lecuona
22) Lorenzo Savadori

Favoriti per il mondiale

1) MARC MARQUEZ
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Marc Márquez (Repsol Honda)

Credit Foto Getty Images

Come detto, il grande tema è capire in che condizioni fisiche e mentali tornerà in pista, e poi sapere quanto ci metterà a ritornare al vertice. Se tutto andrà bene quest'anno ci saranno 21 tappe, per cui perderne due non dovrebbe essere così limitante. Da Portimao tornerà nel gruppo, ma avrà bisogno sicuramente di qualche tempo per rimettersi in sesto del tutto. Non ha fatto test invernali ed è ancora acciaccato, ma uno come lui ci mette poco a ritrovare il feeling perduto. Ha sicuramente anche tanti vantaggi dalla sua: prima di tutto non ha grandissima pressione. Lui naturalmente punta al mondiale, ma se non dovesse arrivare non sarà certo una tragedia, date le premesse. E poi è lui che la pressione la mette agli altri, già solo con la sua presenza. Se ci mettiamo il fatto che tra i tanti avversari non sembra esserci un favorito assoluto, la corsa al titolo è ancora più semplice. La nostra previsione è che dal 6 giugno per il Gran Premio di Catalunya possa essere al 100% e da li partire nella sua rimonta nella generale, che lo porterà a lottare per il titolo. Il nono mondiale è nel mirino.
2) FABIO QUARTARARO
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Team Petronas SRT Yamaha's French rider Fabio Quartararo poses during a training session near his home in La Massana, Andorra, on February 11, 2021

Credit Foto Getty Images

Al primo anno in MotoGP è stata la grande sorpresa, invece il 2020 in fin dei conti è stato una delusione. Ora comincia il 2021 come uno dei favoriti per il titolo. La moto è ufficiale, il team da primo della classe. La moto sembra competitiva sin dai test. Non si può fare altro che puntare all'iride.
3) JACK MILLER
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Jack Miller (Ducati Team) lors des essais de pré-saison au Qatar, le 12 mars 2021

Credit Foto Ducati Motor Holding S.p.A

La Ducati è stata veramente positiva nei test e lui l'ha guidata al meglio. Parliamo dell'australiano che a 26 anni ha raggiunto la maturità agonistica e l'esperienza necessaria per lottare per il mondiale. La velocità c'è, bisogna capire se ha la testa per essere un campione. In passato spesso sul più bello si è perso, a Borgo Panigale si augurano un cambiamento anche in questo. Anche Stoner è arrivato da buon pilota ma spesso per terra, e sappiamo tutti come è finita. Se dovesse partire bene in Qatar, magari può scattare la molla e allora si comincia a sognare.
4) FRANCO MORBIDELLI
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Franco Morbidelli of Italy and Petronas Yamaha SRT heads down a straight during the free practice for the MotoGP of Comunitat Valenciana at Comunitat Valenciana Ricardo Tormo Circuit on November 13, 2020 in Valencia, Spain

Credit Foto Getty Images

Forse un piccolo gradino sotto i tre citati in alto, ma sappiamo tutti quanto Frenkie possa essere competitivo e vincente. L'anno scorso ha sbaragliato la concorrenza, finendo per battere anche El Diablo nella generale. Occhio a lui: con la quadra tra team e moto, ha testa e polso per far saltare il banco. Inoltre, in confronto a Quartararo, ha moltissima meno pressione addosso. Non ha certo l'assillo del risultato, dato anche il fatto che è equipaggiato con la Yamaha 2020. Insomma, noi naturalmente tifiamo per lui.
5) JOAN MIR
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Joan Mir impenna con la MotoGP, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Tra i favoriti non possiamo non mettere il campione del mondo in carica. Nei test la Suzuki si è nascosta al massimo, mettendo in mostra solo una minima parte del potenziale. Ma la moto sembra ancora la più equilibrata del lotto, quella competitiva in ogni situazione. Attenzione quindi a Joan, che l'anno scorso ha dimostrato quanto sia solido di testa e mai incline all'errore. Se sarà un'altra stagione "pazza", lui è certamente il favorito.

In lotta per il podio

1) MAVERICK VINALES
Cosa dire di Top Gun? Si sono spesi fiumi di inchiostro per descriverlo. Il sunto è uno solo: quando è tutto a posto, e con tutto intendiamo moto/gomme/partenza/passo/testa, stiamo tranquilli che vincerà con 10 secondi di vantaggio. Il fatto è che in questo sport i problemi sono sempre dietro l'angolo ed esistono anche gli avversari, più agguerriti che mai. Insomma, questo Maverick può aver già esaurito tutti i bonus in termini di fiducia e aspettative per il titolo, sorpassato dai più giovani avversari. Lotterà per il podio, otterrà forse qualche vittoria, ma per il titolo non sembra avere i mezzi.
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Maverick Vinales lors des essais à Saint-Marin

Credit Foto Getty Images

2) ALEX RINS
Doveva essere lui il numero 1 nel box Suzuki, invece quel numero se lo è accaparrato il compagno di box. La stagione 2020 di Alex è stata ottima e senza l'infortunio di inizio stagione forse avremmo avuto un vincitore diverso. Però con i se e con i ma non si fa la storia e oggi Rins si ritrova ad avere un compagno di squadra campione del mondo, un fenomeno bravissimo a sfruttare l'occasione avuta. Ora per Alex arriva la seconda occasione, ma sarà molto più difficile dello scorso anno confermare i risultati. L'impressione è che, se tutto dovesse tornare alla normalità, lui e la Suzuki difficilmente lotteranno per il titolo.
3) POL ESPARGARO'
Un pilota in crescendo, che ha messo a posto diverse cose nella sua testa e adesso si ritrova tra le mani la moto per vincere. Pol arriva dalla stagione migliore della carriera, ora l'approdo in Honda e un feeling subito trovato su un mezzo non semplice. Non ha vinto ma ci è andato molto vicino con la KTM, quest'anno il gradino più alto del podio finalmente arriverà.
4) PECCO BAGNAIA
L'occasione della vita per Pecco, quella moto ufficiale tanto sognata. Ed il bello è che va veramente forte! Losail è da sempre amica della Ducati, il difficile sarà in Europa, certo è che il pacchetto Bagnaia-moto è molto competitivo sin dalle prime uscite. Se dovesse essere così lungo tutta la stagione, l'italiano potrà togliersi tantissime soddisfazioni.

Top ten con costanza

1) VALENTINO ROSSI
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Valentino Rossi, 42 anni di una leggenda non ancora sazia

Cosa aspettarsi dalla stagione del Dottore? E' inutile farsi tante illusioni. Valentino potrà affacciarsi sul podio qualche volta, lottare per la top 5 in molte occasioni, stare nei 10 per tutta la stagione, ma è sbagliato pensare che Rossi abbia i mezzi per conquistare vittorie, ancora di più il titolo. La verità è che questa categoria non è mai stata così competitiva, gli avversari sono tostissimi e le 42 primavere sulle spalle fanno perdere qualche decimino.
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Valentino Rossi

Credit Foto Getty Images

2) MIGUEL OLIVEIRA
Due vittorie nel 2020 sono un bottino stratosferico per il portoghese, che incomincia la stagione 2021 con maggiore esperienza e con una moto finalmente ufficiale. Però la KTM al momento non è così competitiva come lo scorso anno, per cui è difficile sperare in un Miguel ad alti livelli, soprattutto all'inizio. Ma poi c'è Portimao e a novembre ha dettato legge. Chissà se anche quest'anno potrà fare un grande risultato.
3) ALEIX ESPARGARO'
Nei test è stato praticamente il migliore. Vuoi che gli altri non hanno tirato a fondo, vuoi i lavori differenti dei vari team, ma alla fine lui tra i primi c'è sempre stato. Ottimo inizio per Aleix e l'Aprilia, mai così competitivi d'inverno. Il difficile però inizia ora, confermarsi quando più conta. Impossibile pensare che possa lottare per podio o la vittoria, più alla portata un buon piazzamento nei dieci, sia in Qatar che nel prosieguo della stagione.
4) ALEX MARQUEZ
2020 strano per Marquez, che è passato dal chiudere ultimo a lottare per la vittoria in poche settimane. Quest'anno sarà più semplice per lui: è in LCR, un team più a misura d'uomo e con meno pressioni rispetto all'ufficiale, potrà lavorare con più calma. E poi ha preso le misure alla categoria. Sarà un bell'osso duro per top ten e top five.
5) JOHANN ZARCO
Carriera ricca di montagne russe per Johann, che meno di due anni fa sembrava destinato a diventare ex pilota dopo le disavventure con KTM, e invece grazie al lavoro è riuscito a tornare nel giro che conta. Di jolly ne ha già usati tanti, non ce ne sono più nel mazzo. Ora o mai più per fare l'ultimo salto di qualità.
6) DANILO PETRUCCI
Ci piacerebbe vedere il Petrux in top ten con costanza, ma non sarà semplice. Gli avversari sono tanti e agguerriti, mentre il feeling con la nuova moto non è ancora sbocciato. Ma a lungo andare siamo convinti che arriverà e Danilo, secondo noi, potrà togliersi diverse soddisfazioni.

Zona punti

1) TAKAAKI NAKAGAMI
Stagione della verità per lui. Dopo il crash di Marquez la Honda ha vissuto momenti complicati, per poi ritrovarsi grazie ad Alex e a Takaaki. Ora il Cabroncito è tornato e vorrà dettare legge di nuovo, costruendosi la moto a sua immagine e somiglianza. Non sarà facile per il giapponese districarsi e ritrovarsi nelle posizioni della scorsa stagione.
2) BRAD BINDER
Ripetersi non è mai facile. Nel 2020 è stato protagonista, addirittura con una vittoria sorprendente a Brno. Quest'anno, almeno per il momento, le cose sembrano molto più complesse. La moto non è andata bene nei test e lui di conseguenza annaspa nelle retrovie. Deve sperare in una stagione equilibrata come lo scorso anno e, soprattutto, che da Portimao in poi possa migliorare per tutto il team KTM. Se no si rischia l'agonia.
3) ENEA BASTIANINI
Dopo il titolo dello scorso anno in Moto2, arriva in MotoGP prima di tutto per fare esperienza, poi per provare a lottare per qualcosa, come ad esempio la zona punti con costanza. E' forse quello messo meglio dei rookie in base ai test, più a suo agio con la moto più grande e potente. Poco da dire: ogni giro imparerà di più sul nuovo mezzo. Può solo migliorare.
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Chi è Enea Bastianini, il nuovo campione del mondo Moto2

4) LUCA MARINI
Situazione un minimo più complessa rispetto a Bastianini, per il fatto di essere "il fratello di Valentino Rossi". I paragoni si sprecheranno dalla prima gara, ma Luca deve essere bravo a non pensarci. In fin dei conti ha fatto così per tutta la carriera... Deve solo rimanere tranquillo e provare a fare il massimo ogni weekend, cercando di sfruttare le occasioni favorevoli quando si presenteranno.
5) JORGE MARTIN
A tratti nei test è sembrato il pilota Ducati più in difficoltà. Vedremo se riuscirà già dalle prime uscite a rispondere al meglio a tutte le critiche arrivate. L'anno scorso Bagnaia ha fatto bene con quella moto, non sarà facile ripetere la stagione dell'italiano.
6) IKER LECUONA
L'anno scorso al debutto non aveva poi fatto male, anche se tutti gli altri tre compagni di box si erano messi in luce e molto. Questo 2021 è la stagione della verità. Deve dimostrare al mondo se si tratta di uno scalda sella o di uno che ha i numeri per stare in MotoGP.
7) LORENZO SAVADORI
Già esserci è una vittoria, segno che il CIV è una grande palestra ed è un campionato di altissimo livello. La moto è nata sotto una buona stella, speriamo possa andare a punti con continuità.
Dopo aver parlato di tutti i rider della disciplina, vediamo chi, secondo noi, avrà maggiore pressione, chi è all'ultima chiamata e chi rischia di essere la grande delusione di questa stagione.

Chi non può sbagliare

Fabio Quartararo: da anni considerato l'anti Marquez, lo scorso anno ha fallito le attese, soprattutto perché il Cabroncito non c'è stato. Quando il gioco si è fatto duro, si è sciolto come neve al sole. Ora ha il team ufficiale e tutti gli occhi addosso. Non sarà facile per nulla.
Alex Rins: la moto e il team hanno dimostrato di poter vincere. Mir ce l'ha fatta e inizierà il 2021 conscio che l'obiettivo di una vita l'ha già raggiunto. Lui invece deve dimostrare di averne almeno tanto quanto il compagno di box, cercando di portare la Suzuki a un double che avrebbe del clamoroso. Non sarà semplice.
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Alex Rins

Credit Foto Getty Images

Chi non ha nulla da perdere

Valentino Rossi: In confronto a Viñales e Quartararo, il Dottore è certamente più tranquilo. Non parte con l'obiettivo titolo, vuole soltanto essere competitivo il più possibile. Se ci riuscirà, rinnoverà per un altro anno, se no mollerà a fine stagione. Uno come lui non ha più nulla da dimostrare da tanto tempo, corre senza pressione, per divertimento.
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Valentino Rossi posa insieme alla Yamaha Petronas, Imago

Credit Foto Imago

Joan Mir: Discorso simile a quello del Dottore, non per carriera dato che Joan ha vinto un decimo di Rossi, ma per il fatto che il miracolo è già avvenuto lo scorso anno. Ripeterlo è quasi impossibile, ma lui il suo lo ha già ottenuto e quindi parte comincia con grande tranquillità la stagione 2021.
Danilo Petrucci: Annata che non inizia certo in maniera semplice per il Petrux, che però non avrà grande pressione addosso, dato che gli obiettivi della squadra non saranno impossibili da raggiungere. Non sarà messo in croce dopo due gare, come è accaduto negli ultimi tempi. Avrà tempo per lavorare e crescere.
Marc Marquez: Anche per lui non ci sarà poi tanta pressione, e questo potrebbe essere un male enorme per la concorrenza. Se la stagione dovesse andare per il verso giusto, sarà l'ennesimo titolo per il Cabroncito. Se non dovesse essere in forma o all'altezza, nessuno potrà dirgli nulla e gestirà il tempo per rimettersi al 100% per il 2022.
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MotoGP: tutti i team e i piloti del Mondiale 2021

Ultimo treno

Jack Miller: Treni così passano una volta nella vita. Deve dimostare di meritarlo e di vincere.
Johann Zarco: E' all'ultima occasione. La chance con KTM l'ha già buttata via. Ora la strada Ducati. Dovesse fare bene potrebbero aprirsi grandi porte, se andrà male sarà molto dura per lui trovare altre selle.

Rookie dell'anno

Enea Bastianini: Ci sentiamo di mettere il Bestia come favorito per il titolo di rookie dell'anno. Sembra quello più pronto e preparato al salto nella nuova categoria.

A rischio flop

Maverick Vinales: Se ci dovessimo sbagliare, saremo i primi ad esserne felici. Ma l'impressione è che siamo di fronte a un gran manico, ma non all'altezza di trionfare per il titolo. Il rischio flop è dietro l'angolo.
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