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MotoGP 2021, Valentino Rossi e Petronas in crisi nera: cosa succede al Dottore?

Fabio Psoroulas

Aggiornato 05/04/2021 alle 09:01 GMT+2

MotoGP 2021 - Due gare corse e due vittorie della Yamaha con due piloti diversi. Quartararo e Viñales hanno portato la M1 2021 sul gradino più alto del podio. C'è però un'altra M1 in pista, che arranca nelle retrovie. E' quella di Valentino Rossi che in Qatar è stato autore del peggior esordio stagionale della carriera. Cosa succede al Dottore? Riuscirà a risollevarsi nel nuovo team?

Valentino Rossi - Qatar 2021 - MotoGP

Credit Foto Getty Images

La prima doppietta di gare della stagione 2021 della MotoGP va in archivio. Nel back to back di Losail abbiamo visto la Yamaha cogliere due fantastici successi, con due piloti differenti. Prima Maverick Viñales poi Fabio Quartararo si sono alternati sul gradino più alto del podio nel buio del Qatar, vincendo sempre davanti alle Ducati.

Bellissima battaglia Yamaha-Ducati

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Pecco Bagnaia e Maverick Viñales in bagarre a Losail, MotoGP, GP Qatar, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Queste due gare iniziali di anno ci portano in dote un fantastico duello tra la moto italiana e quella giapponese. Il bolide di Borgo Panigale doveva stravincere a Losail, forte anche dell'andamento dei test. Ma quando più contava le moto italiane sono venute meno lasciando strada alle M1, che pagano dazio in rettilineo rispetto alle Desmosedici ma nel complesso sono maggiormente competitive, almeno su questa pista e in queste condizioni.

Non tutte le Yamaha brillano

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Franco Morbidelli durante il GP Qatar - Mondiale MotoGP 2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ma se il box Factory esulta per due vittorie in due gare, l'altra squadra Yamaha si lecca le ferite. Sì, perché il team Petronas, tanto omaggiato e osannato la scorsa stagione per le grandiose prestazioni del Diablo e del Morbido, sembra caduto in disgrazia, nonostante una moto, al momento, ultra performante. Rossi e Morbidelli hanno raccolto briciole, e se Franco ha la scusante di avere la moto dello scorso anno e, almeno in gara-1, di avere avuto un problema tecnico, per il Dottore non c'è veramente nulla da salvare.

Peggior inizio di stagione di sempre per Valentino

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Valentino Rossi

Credit Foto Getty Images

E' un weekend delle prime volte per Rossi. Sabato di gara-2 abbiamo assistito alla peggiore qualifica di sempre per l'alfiere di Tavullia (escludendo le penalizzazioni), mentre in gara non è andato oltre la 16ma piazza, fuori dai punti. Un piazzamento che, con il 12mo posto di gara-1, condanna il Dottore al peggiore inizio di stagione della sua carriera.
Nemmeno nel biennio in Ducati le cose sono andate così male, e li c'erano anche tante scusanti: il mezzo era sconosciuto, totalmente diverso dalle altre moto provate, e poi tutte le Ducati annaspavano a centro gruppo, non solo la sua. Ora invece le Yamaha vincono, con due piloti differenti, mentre lui finisce addirittura fuori dalla zona punti.

La colpa non è del team Petronas

Sui social qualcuno ha cercato di giustificare le indecenti prestazioni di Rossi dando le colpe al team Petronas, guardando anche al pessimo inizio di stagione di Frenkie. Teoria assolutamente errata: il team guidato da Razlan Razali è un box di altissimo livello, che nei due anni precedenti ha portato prima Fabio Quartararo e poi lo stesso Franco Morbidelli a raggiungere risultati incredibili, spesso migliore del team Factory, nonostante mezzi e personale nettamente inferiori in termini numerici. La squadra è assolutamente al'altezza e ha sicuramente le competenze per uscire fuori da questa situazione. Ml lavoro più grande devono farlo i due riders, che al momento sono tutt'altro che al meglio delle loro potenzialità.

Sempre il solito problema di gomme per il Dottore, che però ormai ha solo lui...

"Abbiamo provato delle soluzioni diverse, ma avevamo preso una direzione sbagliata. Effettivamente io con le soft soffro ancora di più, perché dietro comincio a scivolare, è come se la gomma si stressasse troppo e, a quel punto, inizio a sentire tantissime vibrazioni che mi obbligano a rallentare. Però le gomme sono uguali per tutti e bisogna usare quelle. In ogni caso le carte si possono mischiare su altre piste
Questo discorso per Valentino va ormai avanti da due anni. Rossi fatica enormemente con il grip al posteriore. Con le hard è riuscito a fare qualcosa di buono, soprattutto nel warm up di domenica, la sera però con le non ha più ottenuto nulla. Ma davanti invece Viñales e Quartararo andavano fortissimo, con la stessa moto. Il Morbido non ha dati da poter paragonare, dato il mezzo differente, lui invece li ha, ma da settimana scorsa a oggi il risultato è addirittura peggiorato, dal 12mo al 16mo posto finale.

In Portogallo si riparte da zero?

Sia Rossi che Morbidelli lo hanno detto: Portimao è un'altra storia, sperando in risultati migliori. In Qatar i piloti hanno corso veramente per tanto tempo, tutti i test e due weekend. Col ritorno in Europa la musica potrebbe essere totalmente diversa. L'anno scorso a Portimao stravinse Miguel Oliveira, con il Morbido che aveva ottenuto il bel podio dopo delle grandi qualifiche. Si correrà di giorno su un tracciato tortuoso e bellissimo, sarà l'occasione giusta per gli alfieri del team Petronas di voltare pagina, partire da un foglio bianco e riscrivere tutta la storia. Valentino è stato chiaro: o si è competitivi o a fine anno sarà ritiro. L'esperienza ce l'ha per uscire dalla situazione più complessa della sua storia recente, ma negli ultimi tempi sembra che neanche quella possa bastare a risollevare la sua situazione. Vedremo cosa accadrà da ora in poi.
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