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MotoGP 2022, Francesco Bagnaia a un passo dal titolo mondiale. Manca l'ultimo step: il destino è nelle sue mani

Fabio Psoroulas

Aggiornato 17/10/2022 alle 18:07 GMT+2

MOTOGP - La gara australiana di Phillip Island ha regalato la vetta del mondiale a Francesco Bagnaia quando mancano solo due gare al termine della stagione. Con Quartararo ormai lontano parente di quello di inizio stagione, per Pecco ora arriva il bello ma anche il difficile: la pressione aumenta, non deve avere il "braccino". Il destino è nelle sue mani, il sogno mondiale è ad un passo.

7 italiani, 5 rookie e 8 Ducati in pista: i piloti della MotoGP 2022

Il momento è finalmente giunto. Dopo un'estate di rimonta, Pecco Bagnaia domenica mattina 16 ottobre è diventato leader del mondiale 2022 della MotoGP, tra l'altro per la prima volta nella sua vita, a sole due gare dal termine della stagione. Da Assen è cominciato un recupero incredibile del torinese che ha preso qualcosa come 105 punti a Fabio Quartararo, il quale è passato dall'avere un vantaggio di 91 lunghezze ad essere in ritardo di 14 punti dopo otto gare. Pazzesco.
  • La rimonta da record di Bagnaia su Quartararo: 105 punti in 8 GP
GARAPUNTI DI DISTACCO
Post Sachsenring-91
Post Assen-66
Post Silverstone-49
Post Spielberg-44
Post Misano-30
Post Aragon-10
Post Motegi-18
Post Buriram-2
Post Phillip Island+14

La metamorfosi di Pecco

Chi lo avrebbe mai detto al termine del Sachsenring? In Germania Il Diablo aveva dominato in lungo e in largo, mentre Pecco era finito malamente nella ghiaia per la quarta volta in stagione su dieci corse. Sembrava ormai tutto finito per l'italiano, mentre il francese rappresentava quasi la perfezione in sella alla sua Yamaha. Poi Assen, l'estate e la grande trasformazione: Pecco e la Ducati non hanno praticamente più sbagliato un colpo, mentre il transalpino è entrato in una crisi tecnica e di risultati senza fine. In Thailandia e in Australia poi ha veramente toccato il fondo.

Un altro pilota da inizio stagione

Come è stato possibile tutto ciò? In questi ultimi mesi Francesco ha sicuramente cambiato marcia, trovando la quadra mentale. Anche l'anno scorso Gofree aveva messo in mostra lampi di assoluta classe, ma era ancora troppo incline all'errore e, soprattutto, non ancora un vincente nella testa. Ora è letteralmente un'altra persona.
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Francesco Bagnaia su Ducati nel GP d'Austria di MotoGP

Credit Foto Getty Images

Miglioramenti notevoli di Pecco, che vanno di pari passo a quelli sulla moto. Dopo un inizio di stagione dove aveva manifestato qualche lacuna e a tratti era stata anche più lenta della 2021, la GP22 è migliorata notevolmente, diventando il prototipo di riferimento del circus. Lo dimostra il fatto che da metà stagione in poi tutti i ducatisti hanno migliorato i loro risultati, mentre ad inizio stagione solo Bastianini e Gofree avevano portato a casa podi di peso.

Harakiri di Quartararo

Stupenda Ducati, immenso Bagnaia, ma una rimonta del genere non sarebbe mai avvenuta senza l'aiuto della controparte che da metà stagione in poi ha praticamente smesso di gareggiare. Si può dividere in due il campionato di Quartararo, prima e dopo Assen. Ecco i risultati.
  • I piazzamenti di Quartararo nelle prime dieci gare della stagione.
Qatar
Indonesia
Argentina
Americhe
Portogallo
Spagna
Francia
Italia
Catalunya
Germania
  • I piazzamenti di Quartararo nelle seconde otto corse del 2022
OlandaRit.
Gran Bretagna
Austria
San Marino
AragonRit.
Giappone
Thailandia17°
AustraliaRit.
Fino alla gara in Olanda Fabietto aveva ottenuto tre vittore, tre secondi posti e sempre in top ten. Un ruolino da campione del mondo. Da Assen in poi però ha portato a casa solo un podio, altri tre piazzamenti a punti e ben quattro zeri. Una crisi di risultati sicuramente imputabili alla Yamaha, per nulla all'altezza della Ducati, ma anche il francese ci ha messo del suo. Del disastro di Assen ne abbiamo già parlato più volte ed è inutile tornarci sopra, la pessima prestazione di Buriram e, soprattutto, quella di Phillip Island di questo weekend rischiano di essere dei macigni decisivi per l'esito mondiale.

Ora cambia tutto per Fabietto

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Fabio Quartararo of France

Credit Foto Getty Images

Se vogliamo trovare un fattore positivo per il francese è che da ora in poi non ha veramente nulla da perdere e la pressione passa sulle spalle dell'italiano. Dopo una stagione corsa sempre con l'incubo di commettere errori, ora El Diablo si è trasformato dall'essere lepre a inseguitore e quindi potrà correre sicuramente più spensierato e senza paura di sbagliare, provando anche a prendersi molti rischi. La speranza è che questo fattore possa dargli la sveglia dopo le ultime settimane da dimenticare assolutamente, conscio del fatto che anche per Pecco non sarano facili queste due gare finali.

Zero braccino, ora avanti tutta Pecco

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Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia si scambiano i complimenti dopo il GP d'Austria

Credit Foto Getty Images

Siamo al rush finale. Il peggio è letteralmente alle spalle per l'italiano, che ora vede il rettilineo del traguardo. Il bello quindi arriva adesso, ma anche il difficile. Pecco deve essere lucido, rischiare il giusto, senza strafare più di tanto. Il mezzo è straforte, lui pure. La paura di vincere può essere tosta, non deve avere il braccino. L'impresa è grande ma assolutamente alla portata. C'è un sogno: quello di essere l'italiano sulla moto italiana a vincere il titolo in MotoGP. L'unico a farcela nella classe regina è stato Agostini con la MV Agusta. Ora ci può riuscirci Pecco con la Ducati, che quindi punta a bissare il titolo di Stoner del 2007. Potrebbe già accadere in Malesia, ma non ci montiamo la testa prima del tempo. Il destino è comunque è nelle sue mani.
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Fabio Quartararo, i numeri di un mondiale storico

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