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MotoGP, i pronostici di Marco Melandri: ""Quartararo favorito al titolo. Marquez sta bene. Rossi..."

Stefano Dolci

Aggiornato 17/03/2021 alle 16:01 GMT+1

Marco Melandri, ex campione del mondo 250 e commentatore MotoGP di DAZN, ha fatto le carte al Mondiale che scatterà il prossimo weekend in Qatar: "Il mio favorito per il titolo è Fabio Quartararo, Oliveira può essere la rivelazione. Miller è cresciuto e sarà la punta di diamante di Ducati mentre Marquez sta meglio di quanto si pensasse. Rossi? Me lo aspetto protagonista in certe piste".

Fabio Quartararo insieme a Valentino Rossi, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lo scorso anno disse che Suzuki sarebbe stata la sorpresa della stagione 2020 MotoGP e l’exploit di Joan Mir, in un’annata condizionata dall’emergenza Covid-19 e dall’infortunio di Marc Marquez nel primo weekend di gare della classe regina, gli diede ragione quest’anno Marco Melandri – ex campione del mondo 250 e commentatore tecnico della MotoGP per DAZN, punta il proprio gettone su un altro giovane pilota a caccia della definitiva consacrazione: Fabio Quartararo. Per Macio, è l’erede di Rossi nel team ufficiale Yamaha, il candidato numero 1 a prendersi il trono vacante della MotoGP, un pronostico audace ma che nel corso della conferenza di presentazione della stagione motoristica di DAZN, ha motivato in questi termini.
"Penso Quartararo possa essere il favorito perché l’anno scorso ha lottato per il titolo e farà tesoro di quell’esperienza, inoltre il balzo nel team ufficiale può dargli quella spinta a livello caratteriale che gli può permettere di fare il definitivo step di crescita necessario per diventare un futuro campione del mondo. Se mi chiedete invece l’outsider vado con Miguel Oliveira, un pilota preciso, composto, bravissimo a centellinare le energie e in cui mi rivedo un po’ per la ricerca di uno stile di guida molto pulito. Della nuova generazione è quello che mi piace di più, lo scorso anno ha vinto due GP con la KTM clienti e ha tutto per migliorare i risultati ed essere la grande sorpresa della stagione”.
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Marquez: "Il titolo? Mi interessa solo tornare a correre"

"Marquez sta bene, Rossi ha ancora qualche jolly nel mazzo..."

Nel corso dell’evento a cui hanno presenziato anche Roberto Rolfo (commentatore tecnico Moto2-Moto3) e i telecronisti Niccolò Pavesi (prima voce della MotoGP) e Matteo Pittaccio (primavoce Moto2 e Moto3), Melandri ha ovviamente anche discusso dell’argomento più caldo di questa lunga vigilia che si concluderà il weekend prossimo con il semaforo verde della nuova stagione: il ritorno in pista dell’otto volte del campione del mondo, Marc Marquez che nella giornata di mercoledì ha svolto il suo primo test in sella alla RC213V stradale sul circuito di Montmelò e pare essersi messo in testa l’intenzione di provare ad essere della partita già dal primo fine settimana in Qatar.
"Marc secondo me sta bene e l’ho intuito in particolare dall’ultima stories pubblicata su Instagram, in cui ha postato un bel paesaggio e un messaggio molto positivo. Dopo mesi in cui è stato molto assente, da ex pilota mi viene da dire che sia davvero di ottimo umore e che stia approcciando al rientro alle gare con fiducia e positività. Come vedo le Ducati dopo l’addio di Dovizioso? Credo che Miller ha tutte le carte in regola per fare ottime cose. Jack è reduce da un 2020 in cui è riuscito ad essere veramente tanto concreto, inoltre ha una qualità indiscussa rispetto a Bagnaia e agli altri ducatisti: è capace di indovinare il giro secco in qualifica anche quando la moto non appare bilanciata o in quelle piste in cui la Desmosedici non sembra così competitiva. Questo gli permette di partire davanti e in MotoGP non scattare dalle retrovie significa essere già a metà del lavoro. Bagnaia ha dalla sua l’esperienza di aver vinto un Mondiale Moto2 ma deve mostrare regolarità di risultato per questo a mio avviso, specie nella prima parte di stagione, dovrà concentrarsi sul limare questi aspetti, piuttosto che sul lottare per il mondiale”.
E Valentino Rossi, che inizierà la sua 26a stagione nel Motomondiale in un team satellite? Melandri è convinto che cambiare aria potrebbe fargli ritrovare nuove motivazioni anche se nel 2021 oltre che a concentrarsi sul suo futuro da pilota, il Dottore dovrà scegliere bene con quale casa costruire il team VR46 in MotoGP: “Cambiare team ti ringiovanisce, Petronas è una struttura che ha mostrato tutto il proprio valore negli anni: Valentino ci ha abituato ad avere sempre dei jolly nel mazzo, quindi mi aspetto che corra gare da protagonista. In ottica 2022 sarà molto importante anche capire quale sarà la casa con cui intende allestire il nuovo team VR46 in MotoGP. Dovrà essere bravo a prendere la scelta più giusta, perché ad esempio trattare con Yamaha potrebbe indispettire la Petronas per la quale corre in questa stagione... Il dopo carriera è comunque già chiaro, coordinerà questa realtà, facendo emergere nuovi talenti e cercando di valorizzare al meglio ogni giovane pilota. Per farlo però dovrà tenere a mente che non tutti hanno il suo talento innato e le stesse parole e metodi possono non essere efficaci per chi ha potenziale ma possiede, di base, meno talento puro”.
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