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MotoGP, Repsol Honda si presenta, Marquez: “Non so quando tornerò in pista, spero già in Qatar"

DaOAsport

Pubblicato 22/02/2021 alle 15:23 GMT+1

MOTOGP - Dopo tre operazioni al braccio, Marc Marquez ha parlato del proprio rientro e delle proprie ambizioni a poco più di un mese dallo start del nuovo mondiale MotoGP: "Lavoro per tornare a guidare la moto in sicurezza: ai test di Losail non vado, ma proverò a esserci per il GP in Qatar anche se molto dipenderà dal controllo che avrò a metà marzo".

Repsol Honda Team's Spanish rider Marc Marquez puts on his helmet during the second MotoGP free practice session of the Spanish Grand Prix at the Jerez racetrack in Jerez de la Frontera on July 17, 2020

Credit Foto Getty Images

Quando una presentazione di un team di MotoGP passa quasi letteralmente in secondo piano. Oggi, lunedì 22 febbraio, è andata in scena (ovviamente tramite i canali social della Honda) la presentazione del team Repsol in vista della stagione 2021 della top class. Moto e livree, comunque ad una prima occhiata molto simili a quelle della scorsa annata, sono state messe subito in secondo piano. L’attenzione di tutti gli addetti ai lavori era rivolta su Marc Marquez. Il sei volte campione del mondo della classe regina, infatti, dopo un lungo silenzio, ha finalmente raccontato come sta procedendo la sua riabilitazione dopo l’ultima operazione al braccio lesionato a Jerez de la Frontera nello scorso mese di luglio.
Il catalano, che ha parlato dopo Albert Puig, team principal della scuderia nipponica (e che ha assicurato che supporteranno il loro fuoriclasse in ogni modo in questo anno così particolare) ha quindi spiegato come si sta avvicinando a questa nuova annata, che parte con notevoli incognite viste le sue condizioni fisiche.
“Passo dopo passo mi sento sempre meglio. La riabilitazione sta procedendo bene e quella è l’unica cosa che conta. Ogni volta che mi presento dal dottore ricevo sempre buone notizie e questo non può che darmi ancor più carica, specialmente dopo un 2020 disastroso sotto questo punto di vista. Posso dire che sto seguendo il mio corpo e sto migliorando; piano piano sto aumentando i carichi di lavoro a casa, ma non so ancora quando potrò tornare a fare sul serio. In ogni caso quando avverrà sarò pronto, dato che ogni settimana che passa le cose vanno meglio. Sono ottimista e penso che, prima possibile, sarò di nuovo in sella alla mia moto. Quando, tuttavia, è ancora un punto di domanda”.

"Parto per vincere gare e titolo: voglio guidare come facevo prima dell'incidente"

Sugli obiettivi di questo campionato 2021 il nativo di Cervera è laconico: “Solitamente quando si parte per una nuova avventura si pensa sempre a vincere gare e titolo, ma non sarà così in questa occasione. Il mio primo imperativo sarà ritrovare il giusto feeling con la moto e guidare come facevo prima dell’incidente. Nella mia carriera non mi era mai capitato di fermarmi per così tanto tempo, per cui so già che quando mi rimetterò in azione non sarò assolutamente al 100%. Dovrò proseguire per gradi. Prima sentire bene l’osso, quindi riportare l’impianto muscolare al massimo, dopodiché il feeling con la mia Honda. Ai test in Qatar non vado perché non mi sento pronto, a quel punto proverò a esserci per i GP in Qatar, ma decideranno i dottori; se non sarò ancora in condizione il traguardo sarà il GP in Portogallo e se non sarà possibile allora metterò nel mirino Jerez. A metà marzo ho un altro controllo dei medici e vediamo cosa dicono: quando mi diranno che sarò pronto, tornerò in sella: vedremo se il consolidamento dell'osso sarà al 60%, 70% o non so e pure che forza muscolare avrò. Al momento ho iniziato da poco un lavoro anche di carico, ma parliamo di 1 kg di peso, e vediamo come procede. Non vedo l’ora di iniziare, non potete capire quanto mi sia mancato il team, l’adrenalina della gara, persino le interviste ed i giornalisti.Quest’anno inizierà un nuovo percorso, assieme ad un grande pilota ed amico come Pol Espargarò, sono sicuro che potremo toglierci tante soddisfazioni”.
Ed è proprio l’ex pilota della KTM a concludere la presentazione del team Repsol Honda 2021: Sono davvero contento di essere in questa scuderia al fianco di un grande campione come Marc, che conosco sin dai tempi delle categorie giovanili. Era piccolino ma si capiva già che fosse un talento speciale. Ci siamo divertiti molto all’epoca e spero proprio che lo faremo anche ora che siamo cresciuti. Dal mio punto di vista non so cosa aspettarmi. Dopo un 2020 così particolare, soprattutto per colpa della pandemia, nessuno ha basi solide, tantomeno il sottoscritto che dovrà imparare a conoscere un mezzo del tutto nuovo, senza avere una mole ampia di test a disposizione. Anche per questo motivo sono molto concentrato, so che all’inizio non sarà facile, ma ce la metterò tutta”.
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Marquez: “Sono vicino al rientro, questo è un mondiale strano”

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