Opinion
MotoGP

Valentino Rossi, da Tavullia alla leggenda: perché è stato, è (e sarà sempre) la MotoGP

Stefano Dolci

Aggiornato 16/02/2023 alle 10:23 GMT+1

MOTOMONDIALE - Per il motociclismo Rossi è stato quello che Michael Jordan è stato per il basket americano: un'atleta diventato icona planetaria, un pilota capace di tramutare qualunque gara a cui partecipasse in un "rito pagano” imperdibile per chiunque, un'equazione Valentino Rossi=MotoGP.

Valentino Rossi con la maglietta 'CHE SPETTACOLO' celebra il primo titolo vinto con la Yamaha nel 2004

Credit Foto Getty Images

Valentino Rossi compie 44 anni. È nato infatti il 16 febbraio 1979 (un giorno e 14 anni prima di Marc Marquez). Rossi ha smesso di correre nel motomondiale nel 2021, è diventato papà anzi babbo, è passato dalle due alle quattro ruote ma continua a divertirsi nelle gare Endurance. Nelle prime due gare del 2023 ha ottenuto un terzo e un sesto posto, migliora gara dopo gara. Ma oggi siamo qui per fargli brevemente gli auguri e allora abbiamo pensato di farglieli raccontando il suo mito: da Tavullia all’eternità per il Michael Jordan delle due ruote.
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Una bandiera gialla di Valentino Rossi sventola al cielo: un'immagine che abbiamo visto in tutte le piste del mondo in questi 25 anni

Credit Foto Getty Images

Da Tavullia all’eternità

Virale prima ancora che questo aggettivo entrasse nel linguaggio comune, Valentino Rossi per il motociclismo è stato - né più e né meno - quello che è stato Michael Jordan per il basket americano come ha ammesso Joan Mir. Un’atleta diventato icona planetaria, un pilota capace di tramutare qualunque gara a cui partecipasse in un "rito pagano” da non perdersi per nessun motivo al mondo. Madri e figli, nonne e nipoti, genitori e figli, invasati o autentici neofiti grazie a Valentino Rossi da Tavullia si sono avvicinati a uno sport a cui senza "The Doctor” non si sarebbero mai appassionati. Già perché, parliamoci chiaro, l’Italia dal 1949 fino alla metà degli anni ‘90 è sempre stata una prolifica fucina di piloti capaci di vincere gare e fare incetta di titoli mondiali ma non ha mai vagamente avuto un ambasciatore come Rossi, uno capace di stregare un giapponese, australiano o statunitense rapiti dal carisma e dall’aura di questo fuoriclasse tanto feroce in pista quanto allegro e scanzonato una volta sventolata la bandiera a scacchi.
Un fuoriclasse capace di vincere col sorriso, distruggere psicologicamente con la sua straffottenza e il suo temperamento orde di rivali (da Biaggi a Gibernau fino a Stoner e Lorenzo), ammaliarti con le sue gag o trovate semplicemente geniali. Col suo marchio (VR46), i suoi slogan e i suoi caschi variopinti, il suo modo di comunicare ha travalicato i confini del suo sport diventato non solo il faro ma una equazione: Valentino Rossi=MotoGP.
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Valentino Rossi, le 10 vittorie più belle della carriera

Be like Vale

Proprio come Michael Jordan, Valentino ha ispirato e convinto migliaia di ragazzini in tutto il mondo a salire a cavalcioni di una motina e provare a diventare come lui e, nella sua seconda parte di carriera, per restare ai vertici ha creato a Tavullia un autentico vivaio (VR46 Riders Academy), lanciando alcuni dei giovani italiani più promettenti della categoria che si sono abbeverati alla fonte del Dottore e si sono fatti strada proprio seguendo le orme di Rossi. Nonostante il bramato decimo titolo iridato non sia mai arrivato e l’ultimo mondiale MotoGP sia ormai distante 12 anni fa, la sua stella non si è offuscata e tutti alla domenica si sono accamodati dinanzi alla tv per assistere alla gara di Vale.
Perché con Rossi semplicemente non si sa mai e magari c’è ancora spazio per un’altra rimonta da sogno dalle retrovie o un altro sorpasso da aggiungere alla galleria dei capolavori. Con questo stato d’animo tutti assisteranno alle prossime 9 gare – che saranno un clamoroso e meraviglioso “farewell tour” - poi il motomondiale entrerà in una nuova era senza il suo re a cavallo di una M1 con quel 46 giallo sul cupolino. Farà strano non vedere più Rossi in griglia e per la MotoGP inizierà una nuova era. Senza la sua leggenda più grande che passerà alle quattro ruote per cimentarsi in una nuova sfida e perseguire la sua vera natura.
Io sono un pilota e lo sarò per tutta la vita.
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Marquez vs Rossi, le tappe di una delle rivalità più accese dello sport

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