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Valentino Rossi: "Nel 2006 ero a un passo alla Ferrari. C'era un progetto, alla fine dissi no"

DaOAsport

Aggiornato 02/01/2020 alle 11:07 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Valentino Rossi test con la Ferrari

Credit Foto Eurosport

Lunga intervista rilasciata da Valentino Rossi a La Gazzetta dello Sport: il pilota di Tavullia ha toccato numerosi temi, dalla stagione 2020 che sta per iniziare fino alle motivazioni che lo spingono a correre ancora. E, soprattutto, ha svelato un importante retroscena con la Ferrari datato 2006.

Sullo 'scambio con Lewis Hamilton'

Quando è venuta fuori l'idea mi son detto 'bello, che figata'. Ma in questi casi rischi sempre la fregatura, vai lì, fai 20 girl e poi 4 ore di foto o cose così. Quindi ho detto: 'lo vengo ragazzi, ma voglio una giornata vera, come con la Ferrari. Un test, 70-80 giri, scendere dalla macchina a fine giornata che sei finito'. Ed è andata proprio così
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Lewis Hamilton, Valentino Rossi, Eurosport

Credit Foto Eurosport

"Nel 2006 ero a un passo dalla Ferrari"

Il momento in cui sono stato più vicino a farlo (andare alla Ferrari, ndr) è stato nel 2006 nel test di febbraio a Valencia. Lì ci siamo messi a un tavolo con la Ferrari e chiesi cosa volevamo fare. C'era un programma serio. Non subito la Ferrari, ma all'inizio un'altra macchina più lenta, fare il test driver. E lì ho deciso di no

"Il mio istinto è lo stesso di 12 anni fa"

I miei avversari sono molto forti e io più vecchio, ma l'istinto è lo stesso. E io lo capisco, perché se non fosse così sarebbe veramente da dire basta. La stagione 2020? Mi piacerebbe avere un po' più tempo, purtroppo oggi nella MotoGP si decide tutto a inizio anno. Io avrei bisogno di un po' per capire, tipo metà stagione. Parlerò con Lin Jarvis e la Yamaha per capire cosa pensano. Il mio babbo e mia mamma vogliono che continui, ma anche gli altri. Però, dai, bisogna essere realisti. A me piacerebbe, ma bisogna essere più competitivi dell’anno scorso, sennò è meglio di no. E va bene uguale. È un grande onore e anche un grande lusso per un pilota smettere quando decide lui. Di solito ti lasciano a piedi

"Vorrei una Yamaha più veloce..."

Quello che posso regalare è un 2020 al massimo, prendendomi i miei impegni, preparandomi al meglio e cercando di essere competitivo. Vorrei fare delle belle gare e lottare per i primi 3 nel Mondiale. Vorrei una Yamaha che va 10 chilometri più veloce in rettilineo, che va come Honda e Ducati. Ma so già che sarà difficile
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