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Valentino Rossi non si ferma: "Se siamo tutti d'accordo non serve aspettare molto per rinnovare"

Alberto Coriele

Aggiornato 24/01/2018 alle 15:38 GMT+1

Alla presentazione della Yamaha a Madrid, il campione di Tavullia ha parlato della prossima stagione, la 23esima per lui nel Motomondiale, raccontando le motivazioni che lo spingono. Successivamente è anche intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24.

Valentino Rossi (Yamaha Factory) - GP of Valencia 2017

Credit Foto Getty Images

Tornare in pista? È una sensazione difficile spiegare. Ogni anno è la stessa cosa quando si riparte. Dipende dalle motivazioni che hai e io ne ho tante. Sono certo di avere acquisito grande esperienza e questa mi aiuta a non mollare e a risolvere i problemi che possono presentarsi durante l'anno o nel singolo weekend. Ormai sono più abituato
Il pilota di Tavullia è ormai un veterano con numeri da capogiro: 23 anni del Motomondiale, 19 nella classe regina e 17 anni Motogp, ma Rossi non mostra alcun cedimento. "Continuo ad allenarmi anche durante la pausa. Sia in palestra ma tornando anche in sella. Bisogna cercare di fare un po' meno più per questioni di sicurezza, visto che l'infortunio dello scorso anno l'ho rimediato proprio in allenamento", ha spiegato il pesarese che ha aggiunto: "È arrivato nel momento in cui ero sulla strada giusta e stavo aspettando la gara di casa di Misano. In realtà è stato molto brutto, anche se ho sofferto meno rispetto alla primo. Tuttavia quando fai questo lavoro devi tornare in sella il prima possibile".
Secondo me in sette piloti possono vincere: i due Honda, i due Ducati, i due Yamaha e Zarco. L’uomo da battere è sempre Marquez ma anche Dovizioso e Lorenzo saranno molto forti.
Nota molto interessante sul rinnovo di contratto:
Negli ultimi anni si decide sempre un po’ prima, io vado per la mia strada e prendo le mie decisioni. Ma se siamo d’accordo e abbiamo voglia di continuare non c’è nemmeno bisogno di aspettare tanto per rinnovare
Il centauro italiano ha anche ribadito l'importanza dei test ufficiali in programma dal 28 al 30 gennaio 2018 sull circuito di Sepang: "Avranno un ruolo chiave. Sono fondamentali per capire cosa potrà accadere durante la stagione. Per esperienza posso assicurare che le situazioni spesso sono simili. Dobbiamo lavorare sodo perchè il 2017 è stato complicato per me e per il team. Ci concentreremo principalmente sull'elettronica e tutti i piccoli dettagli, quello ci aiuterà a gestire meglio i pneumatici e ad essere più veloci". Infine una battuta sulla nuova pista thailandese che entra nel circus del motomondiale: "Ho percorso lì un paio di giri qualche anno fa. Ci sarà un test a febbraio e vedremo come si comporterà la Yamaha".
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