Valentino Rossi riceve le chiavi della città di Tavullia: "Grazie a tutti per esserci"

DaEurosport

Aggiornato 07/09/2023 alle 23:16 GMT+2

VALENTINO ROSSI - La cerimonia di consegna si è svolta nella serata di giovedì. La sindaca di Tavullia: "Riduttiva la cittadinanza onoraria". Il presidente della Regione Marche: "Rossi un nostro orgoglio"

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Nove titoli del Mondo nel Motomondiale, 105 vittorie in totale sulle due ruote, a cui negli ultimi tempi ha sommato anche la vittoria a nel GT World Challenge Europe: inutile dire che i numeri certifichino eccome la grandezza di Valentino Rossi, ormai vera e propria icona nel mondo dei motori. All'età di 44 anni, il Dottore viene omaggiato anche dalla sua città di origine, Tavullia: il centro in provincia di Pesaro-Urbino è stato letteralmente preso d'assalto in occasione del "Tavullia Vale", la cerimonia tenuta in onore di Rossi in apertura del weekend del GP di San Marino e della Riviera di Rimini.

Grazie a tutti per essere venuti qua, di solito lo facevamo più spesso: ora è un po' che non ci troviamo"

MotoGP

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Il culmine dell'evento è stato raggiunto al momento della consegna effettiva delle chiavi del Paese a Valentino Rossi: un omaggio realizzato in titanio. Presenti tra gli altri, anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente del Coni Giovanni Malagò e Jorge Viegas, numero uno della Fim, Federazione internazionale di motociclismo. Migliaia gli spettatori presenti, letteralmente impazziti di gioia quando a prendere la parola è stato lo stesso Vale. Il fan che viene da più lontano è giapponese ma ci sono anche registrazioni per partecipanti che vengono da Norvegia, Francia, Olanda e Inghilterra. Francesco Bagnaia, Luca Marini, Franco Morbidelli, e non solo: tanti anche i membri dell'Academy del Vale presenti alla sua celebrazione. "I ragazzi si stanno preparando al massimo, poi in casa - a Misano - fanno paura".

Bagnaia? Che paura! Io gli ho detto che è stato bravissimo a non farsi niente

Infanzia e amici

"Io nasco a Urbino, il primo anno abbiamo abitato a Pesaro, poi siamo venuti qui da Graziano. Poi abitavo in una casa in centro a Tavullia e sono cresciuto qui. All'asilo ho conosciuto tutti i miei amici, che ci sono ancora. Nico è il mio amico più critico, più "bastardo". Anche Uccio mi smazzolava quando perdevamo, si arrabbiava più di me... Ho abitato anche 7 anni a Londra, ma Tavullia mi mancava moltissimo. Qui c'è la sensazione di essere a casa".

Un papà come Graziano

Parla papà: "Io avevo una Yamaha e lui aveva 3-4 anni, con una Lotus a pedali: abbiamo fatto una gara e lui faceva già sul serio... Quando ha vinto a Donington allora ho detto: "Sì, è un campione". Prima dicevo: "Vediamo"".

Mamma Stefania doveva tenere a bada tutti e due, ma soprattutto lui (papà Graziano). Graziano mi ha insegnato a non prendersi troppo sul serio, pur facendole bene.

Quando ho smesso

"Lì è stata una grande idea: l'ho fatto perché vincevo meno e poi cominciavo a diventare grande. Ormai era tempo di lasciare perdere le cose più divertenti, ne avevo già fatte tante".

Barcellona 2009

"La vittoria più bella e importante è stata quella di Welkom 2004, perché non ce l'aspettavamo. A livello di adrenalina, quella di Barcellona contro Lorenzo all'ultima curva dell'ultimo giro... Poi a Laguna con Stoner, direi queste tre".

La sindaca Francesca Paolucci sottolinea: "Era arrivato il momento di rendere omaggio a Valentino che ha scelto sempre di rimanere a Tavullia con la sua famiglia, la sua azienda, la Academy e il rench. Possiamo essere orgogliosi di avere una leggenda dello sport nella nostra piccola città e nella regione. Dobbiamo essere capaci di sfruttare questi momenti per fare conoscere i nostri luoghi e il territorio a tanti turisti e fan che possono tornare e creare un indotto per la zona".