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Voci di uno scambio con Jack Miller: Jorge Lorenzo torna in Ducati nel 2020?

Daniele Fantini

Pubblicato 09/08/2019 alle 10:09 GMT+2

Alla vigilia del GP d'Austria, si rincorrono le voci di mercato che vedrebbero un possibile ritorno di Jorge Lorenzo in Ducati tramite il team Pramac nella prossima stagione: lo spagnolo sta deludendo nella sua esperienza con Honda, ma ha firmato un contratto biennale e la scuderia giapponese non sembra intenzionata a liberarlo per non rinforzare la concorrenza di Marc Marquez.

Jorge Lorenzo (Ducati Team) - GP of Catalunya 2018

Credit Foto Getty Images

In Austria, Jorge Lorenzo non ci sarà, ancora a riposo dopo la frattura alla sesta vertebra dorsale sofferta nella caduta di Assen. Eppure, il suo nome è quello più chiacchierato e discusso in questo momento per l'inseguirsi dei rumors che vorrebbero un suo ritorno in Ducati nella prossima stagione nonostante il contratto in essere con Honda fino al 31 dicembre 2020. Nella sua prima annata con il team giapponese, Lorenzo ha raccolto soltanto incidenti e scarsissimi risultati, non andando mai oltre l'11° posto raccolto in Francia: lo spagnolo è stretto in una evidentissima crisi involutiva, e il cambio d'aria non sarebbe una soluzione poi così peregrina, considerando anche la brusca - e a detta di molti prematura - chiusura con la scuderia italiana.

L'ipotesi di scambio con Jack Miller e approdo al team Pramac

L'anno prossimo, Ducati passerà a quattro moto ufficiali, le due interne più le due del team Pramac, l'aggancio per permettere a Lorenzo il ricongiugimento con la scuderia di Borgo Panigale: Pecco Bagnaia sarà promosso come previsto dal contratto, ma, al momento, non è ancora arrivata la conferma di Jack Miller, il miglior pilota di un team satellite in questa stagione e reduce dal terzo posto di Brno. Ed è stato proprio Miller a fomentare i rumors di mercato parlando in modo molto schietto della sua situazione:
Penso che ci sia un fondo di verità nelle voci su Lorenzo, perché al momento non ha raccolto niente e non riesce a guidare la Honda. In questo caso credo sia facile mettere la coda tra le gambe e tornare indietro. Credoche in Pramac vogliano tenermi, ma forse dovrei iniziare a guardarmi intorno. L'unico posto disponibile sarebbe di fianco a Marquez, ma suo fratello Alex sta dimostrando tutto il suo valore ed è normale che in MotoGP si interessino a lui.
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Jack Miller è reduce dal terzo posto conquistato a Brno, il suo secondo podio stagionale dopo quello del GP delle Americhe.

Credit Foto Getty Images

Nel paddock si vocifera di un possibile scambio tra Miller e Lorenzo, che, dopo l'incidente con Dovizioso a Barcellona, avrebbe addirittura sondato le acque tramite una telefonata con Gigi Dall'Igna, direttore generale delle corse in Ducati e suo grandissimo estimatore: dalla chiacchierata sarebbe emerso il desiderio di rivederlo in Ducati, con la speranza che possa essere il vero contraltare al dominio di Marquez. Anche Claudio Domenicali, che lo aveva scaricato l'anno scorso dopo Le Mans, si sarebbe ravveduto e sarebbe disposto a riaccoglierlo in squadra.

Honda e Dovizioso, i pareri contrari

L'ipotesi è suggestiva ma di difficile realizzazione per molti motivi. Primo, il contratto biennale di Lorenzo con Honda richiederà una penale per essere rescisso, ma la scuderia giapponese non sembra intenzionata a liberarsi dello spagnolo nonostante la siccità di risultati: in questo modo, eviterebbe di contrapporre a Marquez un pilota molto pericoloso in ottica Mondiale, memore delle tre vittorie infilate dallo spagnolo nella scorsa stagione prima di una chiusura d'annata problematica, tra incidenti e infortuni. Secondo, un eventuale ritorno di Lorenzo sarebbe sgradito ad Andrea Dovizioso, che finirebbe col sentirsi sfiduciato dal team proprio in un momento in cui i rapporti con Dall'Igna sono poco brillanti: il pilota forlivese ha tagliato corto su tutte le domande, scaricando ogni responsabilità sulla squadra.
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Andrea Dovizioso ha 63 punti da recuperare su Marc Marquez: la sua unica vittoria stagionale è arrivata in Qatar, prima gara del campionato.

Credit Foto Getty Images

Nel frattempo, ci sarebbe anche un GP d'Austria da correre, dove la Ducati ha infilato tre vittorie nelle scorse tre edizioni e punta ora a piazzare il poker, riportando lo stesso Dovizioso sul gradino più alto del podio che manca ormai dalla gara di esordio del Mondiale in Qatar. Quasi superfluo sottolineare che l'appuntamento di domenica sarà l'ultima spiaggia per Dovi per provare a tenere aperto un campionato che finora ha visto Marquez vincere 6 delle 10 gare disputate e volare già a +63 in classifica.
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