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24 Ore di SPA, risultati e classifiche: vince Raffaele Marciello e la Mercedes, Valentino Rossi 17mo

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 31/07/2022 alle 16:56 GMT+2

AUTOMOBILISMO - Raffaele Marciello, insieme a Gounon e Juncadella, trionfano nella 24 ore di Spa-Francorchamps con la Mercedes #88. Grande successo della casa della Stella che fa doppietta con Stolz/Schothorst/Gotz. Bella prova della Ferrari #71 con Rigon/Serra/Fuoco che chiudono il podio. Valentino Rossi e l'Audi #46 chiudono con un buon 17mo posto dopo esser partiti 35mi.

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E' la Mercedes #88 del team Akkodis Asp l'auto vincitrice della 74 edizione della 24 ore di Spa-Francorchamps, gara annuale più importante del campionato GT World Challenge. Sono Marciello/Gounon/Juncadella i campioni della competizione di scena nelle Ardenne, settima gara del campionato Fanatec. Si tratta di un vero trionfo per la Mercedes che fa doppietta. Infatti al secondo posto c'è la vettura della Stella del team di GetSpeed con Stolz/Schothorst/Gotz. Chiude il podio una grande Ferrari del team Iron Lynx con Rigon/Serra/Fuoco. Ottima prova dei due italiani, soprattutto per Fuoco che resiste nel finale al ritorno di Engel, ancora con la Mercedes.
Il meteo in Belgio non dà problemi, per cui da quel punto di vista è stata una corsa assolutamente tranquilla. Il problema di questa endurance sono stati sicurmente i troppi stop. Moltissime le FCY, con tante Safety Car che neutralizzano la gara. Ciò ha portato a grande spettacolo in quanto i distacchi tra i primi sono spesso stati estremamente risicati, purtroppo però ferma la suspence in molte fasi. Sono oltre 30 le vetture fuori gara nelle 24 ore. "Safety Comes First" sempre e comunque, sono le corse e questo è corretto. Però è semplicemente un peccato per questa gara leggendaria.
Comunque il risultato non si discute mai e la vittoria di Marciello, Gounon e Juncadella è meritata dopo essere partiti dalla pole. La vettura del team Akkodis Asp lotta insieme a molte altre rivali per tutte le 24 ore, alternandosi in vetta insieme ai compagni di vettura, ma anche con le BMW, le Porsche e le Ferrari. Con le tante SC i distacchi sono sempre stati minimi, mentre solo nelle ultime ore si è potuto correre liberamente. Marciello e compagni riescono a fare la differenza e quindi meritatamente portato a casa il successo.
Capitolo Valentino Rossi e l'Audi #46. Gara di diversi alti e qualche basso quella del Dottore. Il team inizia alla grande e recupera in breve tempo dalle 35ma piazza sino ai margini della top 20 con Muller. Poi però il Dottore alla guida fatica nelle prime fasi con le varie ripartenze delle SC. Il trio però, con un grande ritmo in serata e anche favorito dalle tanti neutralizzazioni, guadagna tantissimo terreno e si ritrova anche ai piedi del podio in serata. Nella notte però Rossi finisce nella ghiaia e perde terreno, poi in mattinata Muller danneggia il paraurti della sua auto colpendo quella del compagno di squadra. Dopo una mattinata di stop, Rossi riprende il volante della vettura per chiudere la sua prima Endurance della carriera in 17ma posizione. Si torna in pista ad Hockenheim a inizio settembre.
Ma andiamo a rivedere nei dettagli l'accaduto di queste 24 ore di gara nelle Ardenne.

Dopo lo start, tante forature. Poi le SC

Pronti via, passano circa 70 minuti e vediamo le prime vetture afflitte da forature. Le gomme sono protagoniste delle prime fasi della 24 ore di Spa. Si fermano in poco tempo ai box: Lamborghini di Barwell (#77) e Emil Frey Racing (#63) che erano rispettivamente 1a in Classe Gold e 3a assoluta, oltre alle Audi di Attempto (#66), Tresor (#12) e Saintéloc (#26). Poco dopo è il momento delle Safety Car: sono tre nelle prime tre ore, arrivate praticamente tutte in fila. In testa nelle prima fasi c'è la Mercedes di Stolz che guadagna 5 secondi sull'altra Mercedes di Marciello. Terzo Ledogar a 8 secondi da Marciello. Quarto Estre, poi Rigon a un secondo dal quarto posto e con la prima Ferrari. Il team di Valentino Rossi parte bene e rimonta con Muller risalendo dalla 35 piazza alla 21ma. Poi è il momento di Rossi che però fatica con le varie SC e si ritrova 29mo.

Sempre tante SC, Ferrari e BMW sugli scudi

Prosegue la sfilza di SC, con i piloti che ne approfittano per le soste. Non si riescono a fare grandi strategie con così tante neutralizzazioni, certo è che il momento in cui arriva la vettura della Direzione Gara entra in pista diventa decisivo, dato che chi entra ai box nel momento giusto riesce ad approfittarne e perdere meno tempo.
Chi riescono a risalire alla grande sono le due Ferrari del team Iron Lynx e le due BMW del team Rowe Racing. Ne consegue che sono in tanti a lottare per la vittoria, anche perché i distacchi sono estremamente risicati. Ad approfittarne è anche l'Audi numero #46 del team di Valentino Rossi che con Vervisch, sfruttando al meglio anche le strategie dei pit, si ritrova addirittura ai piedi del podio.

Arriva la notte

Il buio non cambia poi più di tanto le sorti della corsa: La Mercedes #88 di Akkodis-ASP (Marciello/Gounon/Juncadella) passa al comando, seguita dalla Porsche di Estre/Christensen/Lietz (#221 GPX Martini Racing). Terza c'è la Ferrari #71 di Iron Lynx (Rigon/Serra/Fuoco), inseguita sempre dalla BMW #98 di Rowe Racing (Catsburg/Farfus/Yelloly). La Porsche #47 di KCMG (Olsen/Tandy/Vanthoor) guadagna la Top5, tirandosi dietro al sesto posto la Ferrari #51 di Iron Lynx (Calado/Molina/Nielsen), mentre settima c'è la Mercedes #55 della GruppeM (Engel/Grenier/Buhk). Si ferma invece la Porsche #54 di Dinamic Motorsport (Bachler/Ledogar/Preining) che tanto ha fatto bene nelle prime fasi. Cala invece la vettura numero #46.

Crash, bandiera rossa e Valentino nella ghiaia

Tanti incidenti e molte neutralizzazioni nella notte. Alla decima ora della corsa violento botto della Porsche di Matthew Payne. Pilota illeso ma bandiera rossa per rimettere a posto le barriere sul tracciato. Dopo quasi un'ora si riparte. In testa si alternano sempre le solite auto: la Porsche #47 di KCMG (Olsen/Tandy/Vanthoor), la Ferrari #71 di Iron Lynx (Rigon/Serra/Fuoco), la BMW #98 di Rowe Racing (Catsburg/Farfus/Yelloly), la McLaren #38 della Jota (Bell/Kirchhofer/Wilkinson), la sua gemella #50 di Harper/Hesse/Verhagen, le tre Mercedes #88 di Akkodis-ASP (Marciello/Gounon/Juncadella), la #2 di Stolz/Schothorst/Gotz e la #55 della GruppeM (Engel/Grenier/Buhk). Primo vero errore di Valentino Rossi che finisce in testacoda nella ghiaia addirittura in regime di SC e perde moltissimo terreno.

Alba a Spa, Muller danneggia la #46

Alla 15ma ora Muller con la #46 colpisce il compagno Charles Weerts, danneggia la sua vettura e perde molto altro tempo. Davanti è sempre lotta tra le BMW, le Tre Mercedes, la Porsche di Vanthoor e compagni e le due Ferrari.

Mattinata ricche di Safety Car

Si prosegue con le ennesime SC in pista. La domenica continua alla stessa maniera del sabato, con molti crash, insabbiature e FCY. Marciello con la Mercedes #88 comanda davanti alle BMW di Catsburg e Hesse. Ottima mattinata anche dell'altra Mercedes guidata da Engel, della McLaren #38 della Jota (Bell/Kirchhofer/Wilkinson dalle due Ferrari e dall'altra Mercedes #2 di GetSpeed.

Ultime tre ore

Iniziano gli ultimi 180 minuti con la Mercedes #2 di 2 di Stolz/Schothorst/Gotz in testa. Seconda la Mercedes #88 di Akkodis-ASP (Marciello/Gounon/Juncadella). Terza la BMW con Catsburg/Farfus/Yelloly, poi la prima Ferrari con Rigon/Serra/Fuoco. Quinta la Porsche di Olsen/Tandy/Vanthoor, poi l'altra Ferrari. A due ore il primo colpo di scena: Yelloly fora con la BMW e perde terreno. Marciello passa Stolz e si porta al secondo posto. Siamo arrivati all'ultima ora di gara. Marciello sempre in testa, poi Stolz per la doppietta Mercedes. Terzo Harper con la BMW. Quarto Fuoco con la Ferrari. Quinto Engel con la Mercedes, poi Tandy con la Porsche e Catsburg con la BMW. Si esauriscono gli ultimi pit stop per tutti e in testa c'è Marciello, poi Stolz e Fuoco che al momento è sul podio. Quarto Harper, poi Engel quinto. Sesto Olsen, poi Catsburg. Marciello sembra ormai sicuro del succeso, come Stolz secondo. La lotta è per il terzo gradino del podio, con Fuoco sulla Ferrari che ne approfitta della lotta tra Engel quarto e Harper quinto. Alla fine Antonio resiste e conquista l'ultimo gradino del podio. Rossi alla fine 17mo. Per le altre classifiche: nella Silver Cup trionfa l'Audi #13 del team WRT, nella Gold vince Iron Dames con la Ferrari #18. Vittoria della Ferrari anche nella PRO-AM con il team AF-Corse #20.
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Grazie Valentino, il campione infinito che ha segnato un'epoca

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