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GTWC Europe Zandvoort: l'Audi #32 vince gara-1 e torna leader, Valentino Rossi sfortunato 15° con l'Audi #46

Luca Montanari

Aggiornato 18/06/2022 alle 16:12 GMT+2

GT WORLD CHALLENGE - Colpo doppio in gara-1 di Sprint Cup a Zandvoort per l'Audi #32 dei belgi Charles Weerts e Dries Vanthoor, che approfittano di una giornata storta della Mercedes #89 del leader Raffaele Marciello per soffiare al pilota di origini italiane la leadership del campionato. 15° posto in rimonta per l'Audi #46 di Valentino Rossi, autore di un testacoda dopo due splendidi sorpassi.

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Succede di tutto in gara-1 del quinto appuntamento di GT World Challenge Europe 2022, in scena sul circuito olandese di Zandvoort. L'Audi #32 di Charles Weerts e Dries Vanthoor - compagni di team di Valentino Rossi - pesca il jolly: in testa dal primo all'ultimo giro, la coppia belga trionfa nella prima manche del terzo round di Sprint Cup e si riporta in vetta alla classifica di entrambi i campionati, approfittando dell'ultimo posto della Mercedes #89 di Raffaele Marciello. Giornata nera per il pilota elvetico di origini milanesi: il compagno di equipaggio Timur Boguslavskiy disputa una terribile qualifica, parte male ed è persino protagonista di un contatto che rischia di procurare una severa penalità; ma il pilota di origini russe viene graziato, lascia il volante allo stesso Marciello che avvia una strepitosa rimonta arrestata a meno di dieci minuti dalla fine per colpa di una foratura a seguito di un contatto con l'Audi #12 guidata in quell'istante dal riminese Mattia Drudi. Zero pesantissimo per colui che era leader della Sprint Cup e della generale, colpo doppio e riscatto totale per i belgi del Team WRT, a loro volta sfortunati nell'uscita precedente durante la 1000 km di Paul Ricard.

Rossi va in testacoda, il compagno di squadra Vervisch recupera: 15°

Rollercoaster di emozioni anche per Rossi: penalizzato di tre posizioni in griglia per aver ostacolato un pilota durante le qualifiche, il Dottore risale la china dal terzultimo posto con un paio di sorpassi spettacolari, ma dopo 20 minuti si fa tradire da un cordolo finendo in testacoda e dovendo ricominciare tutto dalla 23ª posizione, la stessa in partenza. Una volta lasciato il sedile all'esperto Frederic Vervisch per l'ultima mezz'ora di gara, l'Audi numero 46 rimonta fino al 15° posto finale. Un risultato discreto considerate le premesse, anche se la top-10 resta lontana per colpa di una brutta qualifica e la poca esperienza della leggenda di Tavullia su un tracciato così tecnico come quello di Zandvoort.
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La cronaca

In un circuito in cui le opportunità di sorpasso scarseggiano, fondamentali sono la partenza e un pit stop con annesso cambio pilota più rapido possibile. Va tutto secondo i piani per l'Audi #32 del Team WRT, la cui prima posizione non viene mai messa in discussione. Scartato il cioccolatino offerto da Timur Boguslavskiy e la sua Mercedes #89, imbottigliata all'avvio e a ridosso della quindicesima posizione per tutta la prima parte di gara. Alle spalle dell'inarrivabile coppia belga continua a stupire la Ferrari #53 AF Corse di classe Silver. Partenza da incubo e cambio pilota lento invece per Luca Ghiotto, a bordo dell'Audi #12 del team Tresor By Car Collection, da quarto a decimo. Ci penserà il compagno di squadra Mattia Drudi a risollevare parzialmente le sorti, chiudendo la prova della coppia tutta italiana in nona posizione.
La seconda parte di gara, sancita dal sorpasso della Mercedes #88 ai danni della Ferrari, sembra volta verso l'amministrazione totale, con le rimonte di Drudi e Marciello a far da padrona. Invece l'ingresso della safety car ad un quarto d'ora dal termine - problemi meccanici per la McLaren #112 ferma a bordo pista - incendia la gara. Drudi e Marciello seminano il panico a ridosso della zona punti, ma dopo un paio di tornate i due vanno a contatto: ha la peggio la Mercedes #89 del pilota di passaporto elvetico, che finisce due volte sull'erba e a meno di dieci minuti dalla bandiera a scacchi procede a passo lento per una foratura, costretto ad un ulteriore pit stop chiudendo 23°. Davanti invece la Ferrari #53 entra in crisi e deve lasciare il terzo gradino del podio all'Audi #11 dopo una strenua difesa. Tra ritiri e forature l'Audi numero 46 di Valentino Rossi taglia il traguardo per ottava sulle dodici vetture di categoria PRO presenti.

La classifica finale

1. Charles Weerts, Dries Vanthoor (Audi #32)
2. Jules Gounon, Jim Pla (Mercedes #88)
3. Simon Gachet, Christopher Haase (Audi #11)
4. Ulysse De Pauw, Pierre Alexandre Jean (Ferrari #53)
5. Aurelien Panis, Patric Niederhauser (Audi #25)
15. Valentino Rossi, Frederic Vervisch (Audi #46)
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