MTB World Series - Da Nove Mesto a Mont-Sainte-Anne: il cammino vincente di Nino Schurter e Puck Pieterse

Nino Schurter e Puck Pieterse: sono questi i vincitori della Coppa del Mondo di Cross-Country Olimpico al termine di otto tappe mozzafiato. Lo svizzero immortale (Team Scott) e la "rossa volante" (Team Alpecin) hanno dominato la classe più famosa e nobile all'interno del circuito World Series di Mountain Bike, vincendo rispettivamente sui francesi Jordan Sarrou (BMC) e Loana Lecomte (Canyon). Per Schurter si tratta della nona Coppa del Mondo in carriera, la seconda consecutiva dopo quella targata 2022, mentre per Pieterse, anche per via dell'età (ha solo 21 anni), è il primo sigillo overall. Ripercorriamo insieme i cinque mesi di fuoco che ci hanno portato da Nove Mesto (Repubblica Ceca) a Mont-Sainte-Anne (Canada).

Comincia in Repubblica Ceca la Coppa del Mondo di MTB, precisamente a Nove Mesto na Morave, località situata nella regione di Vysocina 10 km a est della città di Zdar nad Sazavou nel bordo occidentale della Moravia. Tra gli uomini la vittoria è del campione olimpico Thomas Pidcock (Ineos), che sul traguardo est-europeo precede il francese Joshua Dubau (Rockrider) e la leggenda vivente Nino Schurter (Scott). Tra le donne invece successo per Puck Pieterse (Alpecin), brava a mettere in fila due transalpine: Pauline Ferrand-Prevot (Ineos) e Loana Lecomte (Canyon).

Nella meravigliosa Lenzerheide, frazione di 2000 abitanti del comune svizzero di Obervaz, nella regione Albula, la prova maschile incorona il padrone di casa: Nino Schurter. Il fenomeno del Team Scott batte il sudafricano Alan Hatherly (Cannondale) e l'esperto francese Jordan Sarrou (BMC), portando a casa punti preziosi in classifica generale. Nel femminile invece la vittoria è di Loana Lecomte (Canyon), che dopo due tappe mette subito in mostra la sua staordinaria costanza. Al secondo posto Anne Terpstra (Ghost), terza Alessandra Keller (Thomus Maxon).

È una tappa strana al maschile quella di Leogang-Salzburgerland, comune austriaco di 3249 abitanti nel distretto di Zell am See, nel Salisburghese, rilevante per le attività sportive estive e invernali. Trionfa a sorpresa lo svizzero Lars Forster (Thomus Maxon), davanti al tedesco Luca Schwarzbauer (Canyon) e a Ondřej Cink, rappresentante della Repubblica Ceca e del Team Primaflor. Tra le ragazze invece pochi colpi di scena: Puck Pieterse alza il ritmo in maniera insostenibile e vince con margine su Mona Mitterwallner (Cannondale) e Laura Stigger (Specialized).

La Coppa del Mondo affronta il giro di boa in Italia, nella location della Val di Sole, valle situata nella parte nord-occidentale della provincia autonoma di Trento, fra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e il gruppo dell'Adamello. Nel femminile prova spaziale dell'azzurra Martina Berta (Santa Cruz), che supera tutte le avversarie tranne Puck Pieterse, al secondo successo consecutivo nell'XCO. Terza Rebecca Henderson (Primaflor), che timbra il primo podio stagionale nella specialità più nobile. Tra gli uomini invece torna di prepotenza la legge di Nino Schurter: l'alfiere di Scott distanzia nettamente il connazionale Mathias Flückiger (Thomus Maxon) e il rumeno Vlad Dascalu (Trek).

In quel di Pal Arinsal, località situata nel principato di Andorra a 1550 metri sopra il livello del mare e nel cuore dei Pirenei, le carte tornano a mischiarsi. Mathias Flückiger (Thomus Maxon) conferma il buonissimo momento di forma visto in Italia e alza le braccia al cielo, mantenendo la Svizzera sulla cresta dell'onda. Al secondo posto Thomas Griot (Canyon), terzo Thomas Pidcock (Ineos). Stesso discorso tra le donne, con Mona Mitterwallner (Cannondale) ancora in gas dal podio di Leogang e vincitrice su Alessandra Keller (Thomus Maxon) e una ritrovata Pauline Ferrand-Prevot (Ineos).

L'Alta Savoia, dipartimento francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi, fondamentale in quasi tutte le epoche storiche (Preistoria, Medioevo, Età Moderna), inizia a delineare la struttura delle due classifiche generali, soprattutto quella femminile. Nonostante il bis di Mona Mitterwallner, infatti, Puck Pieterse chiude al secondo posto e mette le mani sulla Coppa del Mondo. Terza è ancora Pauline Ferrand-Prevot. Mentre nel maschile arriva con un treno la furia di Victor Koretzky: il francese di Specialized stacca di oltre 15 secondi Nino Schurter e l'ottimo rumeno Vlad Dascalu, al secondo podio nell'XCO.

Snowshoe, comunità non incorporata nella contea di Pocahontas, West Virginia, Stati Uniti, casa-madre della penultima frazione, incorona il talento di Puck Pieterse. Alla nativa di Amersfoort, in forza alla Alpecin, è sufficiente un sesto posto per vincere la prima Coppa del Mondo della sua vita, con oltre 400 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice: che dominio. La gara è preda di Laura Stigger (Specialized), che trionfa su Loana Lecomte e sulla nostra Martina Berta, al secondo podio stagionale nell'XCO World Series. Tra gli uomini, invece, nulla è ancora deciso: Jordan Sarrou trova il primo guizzo stagionale e riapre il discorso in classifica generale. Secondo Schurter, terzo Marcel Guerrini (Bixs).

A Mont-Sainte-Anne, montagna canadese situata nel territorio di Beaupré a 40 chilometri da Québec, nell'XCO maschile va in onda la resa dei conti, con una gara durissima e spettacolare. Il vincitore è ancora una volta il campione del mondo, Tom Pidcock, che sfrutta una foratura di Mathias Flückiger e trova l'ennesimo sigillo stagionale. Terzo chiude Marcel Guerrini, ma tutti gli occhi sono per Nino Schurter, che grazie al 14° posto overall vince la nona Coppa del Mondo in carriera, battendo Jordan Sarrou di soli 40 punti. Nel femminile invece il successo è per Loana Lecomte, abilissima a scrollarsi di dosso la marcatura stretta di Jenny Rissveds (Team 31 Ibis) e della vincitrice della Coppa del Mondo: Puck Pieterse. Martina Berta termina la prova al quinto posto, chiudendo sesta in classifica generale.