Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini e non solo: il pagellone del nuoto agli Europei

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Aggiornato 17/05/2017 alle 00:18 GMT+2

I protagonisti tanto attesi non hanno tradito le aspettative, altri meno noti hanno trovato un po' di gloria: diamo i voti ai protagonisti del nuoto ai Campionati Europei di Londra 2016.

Len Campionati Europei di nuoto, Gregorio Paltrinieri posa con le medaglie

Credit Foto LaPresse

Cala il sipario sull'Aquatics Centre e sui Campionati Europei di Londra 2016. L'Italia esce a testa altissima dall'impianto che ospitava le gare di nuoto a Londra 2012. Molte sono le certezze, alcune le cose da migliorare. Vediamo allora il pagellone del nuoto a poco più di due mesi dalle Olimpiadi di Rio.

Gregorio Paltrinieri: voto 10

La settimana perfetta. Domina in entrambe le sue gare e fa segnare il miglior crono stagionale sia nei 1500 che negli 800. Nella più lunga delle due prove, quella che è anche distanza olimpica, frantuma il record europeo e si avvicina a grandi passi al primato mondiale del rivale per eccellenza Sun Yang. Tutto questo lo fa in una condizione non ancora ottimale, perché Gregorio e il suo allenatore Stefano Morini sono già proiettati verso Rio. Campionissimo.
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Gregorio Paltrinieri storico: oro e record europeo nei 1500 sl

Boglarka Kapas: voto 10

Probabilmente i non appassionati di nuoto non si sono nemmeno accorti della sua presenza, ma l’ungherese si è imposta su tutte le distanze del mezzofondo femminile, 400, 800 e 1500, contribuendo in maniera sensibile alla vittoria del medagliere del nuoto da parte dei magiari. Iron Lady 2.

Gabriele Detti: voto 9

Dimostra di essere finalmente maturo grazio alla vittoria nei 400 il primo giorno di gare, dimostra di essere completo con la splendida ultima frazione che porta la 4x200 stile azzurra al bronzo e con i due secondi posti nei 1500 e negli 800. Solo una la sua pecca, quella di essere nato e di gareggiare negli stessi anni di un fenomeno come Gregorio Paltrinieri, in un' altra epoca avrebbe raccolto ori a palate. Completo.
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I gemelli diversi non tradiscono: Paltrinieri e Detti, oro e argento negli 800

Federica Pellegrini: voto 9

Nella sua gara non scende dal trono e nonostante gli anni che passano lei rimane sempre super competitiva. In questo Europeo l’abbiamo vista davvero brillante sulla velocità, a conferma del successo del lavoro fatto in preparazione dei Giochi di Rio. Unica pecca, condivide con le altre compagne il flop della 4x200. Sicurezza.
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La legge di Federica Pellegrini: 4° oro di fila per 4 centesimi

Adam Peaty: voto 9

Davanti al pubblico di casa non sbaglia niente e il solo motivo per cui non raggiunge il voto massimo è che i suoi crono gli valgono "solo" un record dei campionati. Per il resto è il dominatore assoluto della rana e anche nelle staffette miste fa la differenza. God Save Peaty.

Luca Dotto: voto 8

Decisivo in apertura della 4x100 stile libero maschile e nella 4x100 mista stile, incredibile nella vittoria dei 100, ottenuta con una grande gestione di gara dalle batterie alla finale. Non così incisivo nei 50, anticipa troppo il cambio nell’ultima frazione della 4x100 mista e porta alla squalifica dell’Italia. Veloce.. anche troppo.
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L’impresa di Luca Dotto: oro stratosferico nei 100

Ilaria Bianchi: voto 8

L’abbiamo già detto agli Europei in corta di dicembre, la Bianchi ormai di tradizione rinviene nell’anno olimpico e anche in questa occasione lo conferma. Torna a nuotare tempi consoni alle sue qualità dopo alcune stagioni non particolarmente prolifiche e si prende l’unico posto lasciato libero sul podio dai due mostri del delfino Sjostreom e Ottesen. Ispirata.
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Ilaria Bianchi bronzo nei 100 farfalla

Erika Ferraioli: voto 7

La si nomina in genere troppo poco, eppure il contributo che sa dare alle staffette è sempre fondamentale. Va tre volte sul podio, con la 4x100 stile e mista donne e con la 4x100 mista stile, e in tutti e tre i casi in acqua fa la differenza. Non riesce a emergere nelle gare individuali, ma nell’insieme il suo Europeo può dirsi più che positivo. Donna squadra.
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Italia d'argento nella 4x100 sl femminile con Federica Pellegrini

Andrea Mitchell D’Arrigo: voto 6

Arriva alla sufficienza per la bella frazione in apertura della 4x200 stile libero, per il resto l’allievo di Gregg Troy continua a non convincere. I risultati a livello giovanile e la partenza per andare in Florida ad allenarsi nel team che fu di Ryan Lochte avevano fatto ben sperare, ma per ora i risultati raccolti sono stati ancora pochi. Work in progress.

Fabio Scozzoli: voto 5

Dopo l’infortunio al crociato nel 2013 non è più riuscito a tornare lo stesso e anche questo Europeo non ha dato i risultati sperati. Nei 100 non trova la nuotata, nei 50 non trova la velocità, in generale non trova la qualificazione a Rio. In cerca..

4x200 stile donne: voto 4

Era la staffetta più attesa fra tutte quelle italiane, ma questa volta invece che la vittoria è arrivato il tonfo. Le controprestazioni delle prime tre frazioniste, Mizzau, Musso e Pirozzi, confermate anche da gare individuali non brillanti, hanno almeno il merito di averci fatto capire una volta per tutte quanto queste atlete fossero state importanti nei risultati ottenuti gli scorsi anni, ma ciò non toglie la delusione londinese. Resta comunque, almeno sulla carta, la migliore delle nostre staffette. Forza ragazze.

Germania e Russia: voto 3

È il voto che si dà a chi snobba un Campionato Europeo tenendo a casa i campioni. È vero che l’obiettivo stagionale è Rio, ma è vero anche che se tutti si comportassero così manifestazioni come i campionati di Londra perderebbero ogni credibilità, con conseguente perdita di popolarità del nuoto in generale. Vi immaginate l’Italia senza la Pellegrini e Paltrinieri, l’Ungheria senza Cseh e la Hosszu, la Svezia senza la Sjostroem o la Gran Bretagna senza Peaty? Egoisti.
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