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Europei, risultati batterie: Detti e Paltrinieri in Finale negli 800 sl, ok Martinenghi

DaOAsport

Aggiornato 21/05/2021 alle 16:43 GMT+2

Europei di nuoto - Dopo la delusione dei 100 rana, Nicolò Martinenghi si riscatta nei 50; non sono ancora finite le fatiche per Paltrinieri, che va in finale degli 800 sl, ma Detti ha un tempo migliore.

Gabriele Detti agli Europei di Nuoto

Credit Foto Getty Images

Quinta giornata di batterie negli Europei 2021 di nuoto di scena a Budapest (Ungheria). Nella vasca della Duna Arena tante gare interessanti che hanno permesso agli atleti in vasca di staccare il biglietto per le semifinali e le finali del pomeriggio (a partire dalle ore 18.00).
Day-5 iniziato dalle batterie dei 100 stile libero e come da previsione Federica Pellegrini ha preferito rinunciare per impegnarsi nella staffetta 4×200 sl femminile. Ebbene, in casa Italia Silvia Di Pietro ha conquistato sul filo di lana la qualificazione alle semifinali, ottenendo il 17° tempo di 54″75, ma per la regola delle due atlete per nazione in “semi” la romana sarà parte del penultimo atto. Niente da fare invece per Chiara Tarantino (22ma in 55″24) e per Costanza Cocconcelli (33ma in 55″78). In vetta all’overall l’olandese Femke Heemskerk, autrice di un più che discreto 53″84 a precedere la britannica Anna Hopkin (53″94) e la connazionale Ranomi Kromowidjojo (54″04), grande interprete dei 50 stile libero.
Dopo la forte delusione della Finale dei 100 rana, Nicolò Martinenghi si è ripresentato sui blocchetti di partenza di un’altra prova individuale, ovvero i 50 rana. Il lombardo ha ben nuotato stamane un tempo da 26″54, secondo solo al fuoriclasse britannico Adam Peaty (26″34). Una bella prestazione per Martinenghi che, senza strappare e gestendo, ha siglato un crono di tutto rispetto. In semifinale ci sarà da tenere d’occhio il bielorusso Ilya Shymanovich (26″72) e il russo Kirill Prigoda (26″93). Per quanto riguarda gli altri azzurri, Alessandro Pinzuti ha prevalso nel confronto interno con Federico Poggio: il primo ha toccato la piastra in 27″26 (ottavo nell’overall), mentre il secondo si è classificato in decima posizione (27″33).
Ottime notizie arrivano anche dai 200 misti donne, dove Sara Franceschi e Ilaria Cusinato hanno staccato il biglietto per le semifinali. La toscana ha ottenuto un brillante 2’11″78 a 21 centesimi dal proprio personale, ben nuotando soprattutto a dorso e a rana, mentre la veneta si è classificata 11ma (2’13″24) badando a non consumare troppo energie e controllando soprattutto nello stile libero. Si prospetta un confronto interessante in questa specialità tra la campionessa magiara Katinka Hosszu (2’11″57) e la britannica Abbie Wood (2’11″07). Nei 200 dorso maschili dominati dal britannico Luke Greenbank (1’54″67), Lorenzo Mora ha centrato il pass della semifinale con il tempo di 1’58″48, mentre eliminato un Matteo Restivo (18° in 1’59″45) lontanissimo dalla propria miglior condizione. Potremmo assistere in questa prova a un bel duello tra il britannico e il russo Evgeny Rylov, detentore del primato europeo.
Missione compiuta per l’Italia nella 4×200 sl donne. Come detto, in vasca Federica Pellegrini che con una frazione controllata da 1’57″74 ha portato le azzurre in vetta all’overall con il tempo di 7’59″83, a precedere Israele (8’00″51) e la Danimarca (8’01″65). E’ chiaro che questa classifica sia da prendere con le molle dal momento che altri Paesi inseriranno le loro atlete migliori, come la Gran Bretagna (quarta nelle heat in 8’01″68) e la Francia (ottava nelle heat in 8’03″36).
A chiosa Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri hanno centrato l’obiettivo Finale negli 800 stile libero: il livornese (7’50″61) e il carpigiano (7’51″33) hanno ben gestito la loro heat, siglando il terzo e il quarto crono dell’overall. Una specialità nella quale l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (7’48″31) ha fatto vedere di essere particolarmente in forma, dopo il successo nei 1500 sl. I due azzurri dovranno guardarsi dall’ucraino e anche dal norvegese Henrik Christiansen (secondo in 7’50″11), argento iridato a Gwangju due anni fa alle spalle di Greg in questa prova. Estromesso dall’atto conclusivo il terzo italiano in gara Marco De Tullio (19° in 8’01″33).
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Martinenghi in ESCLUSIVA: Tokyo, Peaty, Inter, social

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