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Europei di nuoto, report finali Day-5: Carraro d'argento nei 200 rana, Ceccon argento nei 50 dorso

Stefano Dolci

Aggiornato 15/08/2022 alle 21:48 GMT+2

NUOTO - Martina Carraro riscatta l'eliminazione nei 100 rana, cogliendo un meraviglioso argento nei 200 rana arrendendosi solo alla svizzera Mamie. Thomas Ceccon invece sfiora la doppietta: è argento nei 50 dorso.

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Prosegue nel segno dei trionfi e delle medaglie l’Europeo di nuoto in corso a Roma. Dopo i trionfi degli scorsi giorni e gli oltre 30 allori portati a casa nelle prime quattro giornate di gare, l’Italia del nuoto si gode altri exploit. Ecco il resonconto completo della 5^ giornata di gare al Foro Italico.

200 rana: Carraro meraviglioso argento, solo Mamie fa meglio

Martina Carraro ha conquistato una splendida medaglia d’argento sui 200 metri rana agli Europei 2022 di nuoto. L’azzurra aveva pagato lo scotto dell’eliminazione nelle batterie dei 100 metri (a causa della regola dei passaporti: aveva nuotato il quarto tempo assoluto, ma peggio di Benedetta Pilato, Lisa Angiolini e Arianna Castiglioni), si è inventata l’impegno sulle quattro vasche ed è riuscita nella magia di salire sul podio di fronte al pubblico del Foro Italico di Roma.
La 29enne ligure ha sfatato un vero e proprio tabù, perché un’italiana non si era mai messa al collo una medaglia continentale su questa distanza. Martina Carraro, bronzo iridato sui 100 rana tre anni fa, ha regalato spettacolo in corsia 4, voleva a tutti i costi questa medaglia in casa ed è riuscita nel proprio intento. La compagna di Fabio Scozzoli, già bronzo europeo sui 100 due anni fa a Budapest, si è resa protagonista di una bella distribuzione di gara.
Martina Carraro è partita guardinga (33.03 il primo passaggio) e a metà gara si trovava in quinta posizione (1:09.89). A quel punto la nostra portacolori ha alzato il ritmo, è risalita fino al terzo posto prima dell’ultimo 50 e nella vasca conclusiva è andata a recuperare la lituana Kotryna Tererevkova (scattata a spron battuto). L’azzurra ha sfiorato l’oro con il tempo di 2:23.64, ma nello spalla a spalla finale non è riuscita a contenere il divampante avanzare della svizzera Lisa Mamie, trionfatrice in 2:23.27. Il podio è stato completato da Teterevkova (2:24.16), seguita dalla danese Thea Blomsterberg (2:25.57) e dalla ceca Kristyna Horsa (2:26.07). Francesca Fangio ha concluso in sesta posizione con il tempo di 2:26.79.

50 dorso: Ceccon argento, sfiora la doppietta

Solo quattro centesimi hanno diviso Thomas Ceccon da una bellissima doppietta agli Europei di nuoto di Roma 2022. Il ventunenne di Thieme è argento nei 50 stile libero, conquistando comunque la seconda medaglia di sempre in ambito continentale in questa specialità: solo il greco Apostolos Christou è riuscito a fare meglio di lui, riuscendo ad alzare le braccia al cielo.
È una gara tiratissima tra loro due: colui a partire meglio è proprio l’ellenico, ma nella fase centrale assistiamo alla rimonta di Thomas, che si affaccia agli ultimi 15 metri apparentemente in vantaggio. Però un arrivo non proprio perfetto dell’azzurro, imperfetto nell’ultima bracciata, permette a Christou di chiudere con l’oro al collo in 24”36, con Ceccon che si ferma a 24”40, nuovo record personale.
Una buona gara anche per Michele Lamberti, che si affaccia al livello europeo con un quinto posto in un 24”85 non disprezzabile a 17 centesimi dal bronzo del tedesco Ole Braunschweigh (24”68). Tra di loro l’israeliano Michael Leytrovskiy, che chiude la gara in 24”75.
Alle spalle di Lamberti, sesto posto per il polacco Kacper Stokowski in 24”99, con il francese Yohann Ndoye Brouard in 25”06 e l’altro rappresentante della Polonia Tomasz Polewka in 25”08.

200 stile: vince Popovici, deluso De Tullio

C’è rammarico per Marco De Tullio al termine della finale dei 200 metri stile libero degli Europei di nuoto. Dopo l’1’45”70 delle semifinali di ieri, tempo vicinissimo al record nazionale, l’azzurro si è ritrovato al quarto posto nell’ulto atto di quest’oggi, beffato dall’austriaco Felix Auboeck negli ultimi 50 metri; il successo è appannaggio del diciassettenne terribile David Popovici, che in 1’42”97 fa segnare il record mondiale giovanile, secondo lo svizzero Antoni Djakovic (1’45”60).
Popovici fa praticamente gara a sé, poiché sin dai primi 50 metri macina subito una velocità impressionante. Chi prova a tenere il ritmo è lo svizzero Djakovic, che dopo i primi 100 metri si trova a meno di tre decimi di distanza. Ma il rumeno mette il turbo nella terza e nella quarta vasca, percorse in 52.62, e va a stravincere con il record giovanile in 1’42”97, avanti a Djakovic e Auboeck.
Dicevamo della delusione per De Tullio: per tutte e quattro le vasche è rimasto sempre in orbita terza posizione, ma non aveva fatto i conti con la rimonta di Auboeck, l’unico ad andare sotto i 27” negli ultimi 50 metri (assieme a Popovici) ritrovandosi dunque con un pugno di mosche in mano con un tempo assai più lento rispetto a ieri. Marco era delusissimo al termine della finale; ai microfoni della Rai è riuscito a dire soltanto ‘Ho semplicemente nuotato male. Sono deluso‘, senza nascondere le sue emozioni.
Per Stefano Di Cola, mai in lotta per le medaglie, c’è invece il sesto posto in 1’46”74. Fra i due azzurri il lituano Danas Rapsys, quinto in 1’46”48; solo settimo invece il tedesco Lukas Maertens (1’46”80) avanti al greco Dimitrios Markos in 1’48”05.
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CARRARO, NIENTE IMPRESA: SETTIMA NEI 100 RANA, GLI HIGHLIGHTS

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