Nuoto, Mondiali Budapest 2022 - Martinenghi una sicurezza nei 50 rana, Razzetti in finale nei 200 farfalla, Carini out
DaOAsport
Aggiornato 20/06/2022 alle 21:20 GMT+2
MONDIALI NUOTO - Terza giornata di semifinali e Finali che va in archivio ai Mondiali 2022 di nuoto a Budapest (Ungheria). La Duna Arena è stata teatro di grandi gare e sfide in cui i risultati di rilievo non sono mancati, con gli azzurri protagonisti nel susseguirsi del programma.
Terza giornata di semifinali e Finali che va in archivio ai Mondiali 2022 di nuoto a Budapest (Ungheria). La Duna Arena è stata teatro di grandi gare e sfide in cui i risultati di rilievo non sono mancati, con gli azzurri protagonisti nel susseguirsi del programma. Nell’atto conclusivo dei 200 stile libero uomini si è assistito probabilmente alla nascita di una stella, ovvero il rumeno David Popovici. Il classe 2004 ha sciorinato una prestazione pazzesca, ricordando riscontri di “Yannick Agnel memoria”: 1:43.21 e nuovo record del mondo giovanile e riscontro che parla chiaro sulle sue mire anche in vista dei 100 sl in questa rassegna iridata. A completare il podio il coreano Hwang Sunwoo (1:44.47) e il campione olimpico, Tom Dean (1:44.98).
Martinenghi ha staccato il biglietto per la finale dei 50 rana
Nelle semifinali dei 50 rana uomini Nicolò Martinenghi, oro nei 100 rana in questa sede, ha staccato il biglietto con il crono di 26.56 (miglior tempo) ed è intenzionato a concedere il bis, approfittando anche della squalifica del brasiliano Joao Gomes Junior. Un atto conclusivo nel quale ci sarà anche Simone Cerasuolo (quinto tempo dell’overall in 27.01). Nei 100 dorso donne la firma è stata quella dell’americana Regan Smith in 58.22 a precedere la canadese Kylie Masse (58.40) e Claire Curzan (58.67).
Nelle semifinali dei 200 stile libero la più veloce è stata l’american Freya Anderson (1:56.05) in un contesto non certo di primissima qualità. Nei 200 farfalla, Alberto Razzetti, polverizza il suo personale di 1:55.79 centra la Finale con il tempo di 1:54.87 nella prova dominata dall’ungherese Kristof Milak (1:52.39). Niente da fare per Giacomo Carini (12° in 1:55.74).
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