Sara Curtis chiude 8ª la finale dei 100 stile libero. Marrit Steenbergen di nuovo regina mondiale della velocità, argento per Mollie O'Callaghan
NUOTO, MONDIALI - Sara Curtis ci prova, fa sognare per più di una vasca, ma non riesce ad andare oltre l'8° posto nella finale dei 100 stile libero femminili a Singapore. Una prova comunque solida per l'Azzurra, che avrà tempo e modo di crescere (tanto) su questa distanza. Marrit Steenbergen si conferma regina della velocità mondiale: bis d'oro dopo Doha 2024, battuta Mollie O'Callaghan (argento).
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Video credit: Eurosport
La finale dei 100 stile libero ai Mondiali di Sport Acquatici 2025 fa sognare per oltre 50 metri i tifosi italiani. Perché alla virata Sara Curtis è spettacolare seconda, con un ritardo di circa un decimo (+0''12) dalla statunitense Torri Huske. Nella vasca di ritorno qualcosa però non funziona a dovere, mentre la concorrenza alza i giri del proprio motore e fa la differenza. A cominciare da Marrit Steenbergen, poiché la nuotatrice dei Paesi Bassi si conferma regina mondiale della velocità bissando l'oro conquistato a Doha 2024 col tempo di 52''55.
La venticinquenne orange regola tutte le rivali, a cominciare da Mollie O'Callaghan. L'australiana, due volte campionessa del mondo (Budapest 2022 e Fukuoka 2023), si ferma all'argento. Sul podio anche la già citata Huske, capace di prendersi il bronzo per soli due centesimi (52''89) davanti alla sorprendente Milou van Wijk, quarta col tempo di 52''91. Curtis chiude invece la sua finale nuotando in 53''41, esattamente quattro decimi in più del suo record italiano. Ma l'Azzurra ha tutto il tempo del mondo per affinare la sua conoscenza coi 100 sl.
"In ogni caso è stato un successo per me arrivare qua. Il percorso nei 100 sl è stato lungo e impegnativo, ci ho messo un anno e mezzo per scendere sotto il 54''4. Mi ero posta l'obiettivo di arrivare morta fisicamente e lo sono. Sicuramente qualcosa manca, ma continuerò a lavorarci su e va bene così, sono contenta. La medaglia non era impossibile, però qualcosa non c'era e bisogna accettarlo perché fa parte della crescita. Continuerò a lavorare a testa bassa per raggiungere questo podio. Viverla in corsia uno è stato sicuramente meglio che viverla dagli spalti questa finale. Ho messo tutte le mie energie, anche mentali, perché non è stato comunque facile. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, per me va bene così. Prima della gara un po' di tensione c'era ma alla fine questa finale l'ho vissuta al meglio che potevo". Questo il commento di un'emozionata Curtis ai microfoni di Rai Sport.
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