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Nuoto, Benedetta Pilato: "A Tokyo per migliorarmi, l'apprezzamento di Federica Pellegrini mi ha fatto effetto"

DaOAsport

Pubblicato 11/06/2021 alle 11:54 GMT+2

TOKYO 2020 - La nuotatrice azzurra, dopo l'exploit agli Europei di Budapest, pensa ai Giochi: "Proverò a migliorare, non so neanche cosa aspettarmi perché è la mia prima Olimpiade, non le ho mai viste nemmeno in tv perché non amo molto guardare sport in televisione".

Benedetta Pilato sorridente in vasca dopo i 50 rana agli Europei di Budapest, Imago

Credit Foto Imago

Andati in archivio gli Europei di Budapest, Benedetta Pilato si prepara a vivere le sue prime Olimpiadi. Tokyo per lei è stata una sorpresa, un qualcosa di non previsto, probabilmente reso possibile dal posticipo della rassegna per la pandemia senza cui avrebbe fatto fatica a ottenere il tempo utile per la qualificazione nei 100 rana. Lei, primatista del mondo nell’unica vasca, è costretta a cimentarsi nella distanza doppia per l’assenza della sua specialità principale nel programma a Cinque Cerchi. Lavorando con dedizione e applicazione, la classe 2005 del Bel Paese ha saputo trovare anche ottime risposte in questa gara, ma lo standard prestazionale è ancora lontano dai livelli raggiunti nell’altra prova.

"Le Olimpiadi? Non le ho mai viste nemmeno in tv"

E dunque quale sarà l’obiettivo per Tokyo? “Proverò a migliorare, non so neanche cosa aspettarmi perché è la mia prima Olimpiade, non le ho mai viste nemmeno in tv perché non amo molto guardare sport in televisione“, le parole di Benny a “Un giorno da pecora” su Radio Rai. Il suo talento, comunque, è indiscutibile e nessun traguardo le è precluso a priori, al punto che anche Federica Pellegrini l’ha lodata per le sue qualità morali: “Mi fa piacere che abbia usato parole di apprezzamento nei miei confronti. Detto da un’atleta del suo calibro mi fa ancora più effetto, spero di arrivare un giorno ai suoi livelli“, le considerazioni di Pilato.
Una ragazza, la pugliese, molto determinata e testarda che ha scelta lo stile più complicato della vasca: “È una cosa che mi viene naturale“. Una ragazzina che ama fare sport da quando ha incontrato il suo tecnico Vito D’Onghia: “Quando l’ho conosciuto avevo 5 anni, con lui mi divertivo, mi diverto e quindi pian piano il nuoto mi è piaciuto maggiormente“. E, quindi, con la voglia di divertirsi a gareggiare in un contesto sconosciuto l’azzurrina si presenterà per stupire in Giappone.
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Panziera: “Che esempio vedere Federica Pellegrini allenarsi!”

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