Giochi Olimpici nel 2021: da Paltrinieri a Quadarella come cambia la preparazione dei big del nuoto

Intervistati in esclusiva, Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri, Margherita Panziera, Gabriele Detti, Alessandro Miressi e Nicolò Martinenghi virano verso il rinvio dei Giochi di Tokyo tra variabili umane e incertezze atletiche: "Giusto posticipare i Giochi per la nostra salute - è il loro pensiero corale - e perché tutti gli atleti gareggino alla pari: è questo il dono dello spirito olimpico".

Alessandro Miressi agli Europei di nuoto in vasca corta di Glasgow 2019

Credit Foto Imago

Hanno un sogno da avverare. Offrono la loro vita sportiva all'attimo olimpico nell'anno che verrà... E mentre il Cio sposta il destino di Tokyo 2020, le stelle del nuoto italiano si fermano a riflettere su cosa succede al mondo. Hanno pensieri uniti di piani solidali e rinascite sportive. E siamo fieri di loro che insieme rigettano “corsie favorevoli” perché tutti gli atleti, italiani e stranieri, abbiano pari opportunità. «Che ne sarebbe altrimenti - dice Simona Quadarella - dello spirito olimpico?».
Dall’estate di due anni fa, tra Mondiali ed Europei nelle due vasche, Simona Quadarella ha vinto 6 medaglie d’oro, iridata dei 1500 metri e detentrice dei titoli continentali nei 400, 800 e 1500. Simona ai Giochi è l’atleta da battere e non teme il rinvio al 2021, preponendo la salute comune alle sue “feroci” attese sportive:
"Viviamo una situazione surreale che nessuno s'aspettava: c’è un’emergenza molto grave in cui la salute delle persone viene prima e la quarantena è la scelta più giusta. Noi ci adattiamo, dobbiamo farlo. È stato giusto guardare in ottica futura, pensando al rinvio per farci gareggiare tutti allo stesso livello, perché alcuni atleti non si stanno allenando e bisogna che tutti siano messi nelle stesse condizioni."
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Quadarella - Trofeo Settecolli

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Le fa eco il campione olimpico dei 1500 Gregorio Paltrinieri che prima di sfidare ogni limite, dalla difesa del titolo in vasca alla nuova missione in acque libere, si carica di responsabilità inedite e assolute per guardare allo stato attuale:
"Giusto spostare le Olimpiadi per ragioni di sicurezza: nemmeno tutto l'ottimismo è bastato per pensare che ad agosto fosse tutto finito. Inoltre, molti atleti nel mondo non si stanno allenando e non sarebbe stato giusto per loro. E poi così si può risolvere il grosso problema legato alle qualificazioni."
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Gregorio Paltrinieri

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Problema che non spetterebbe a Margherita Panziera - campionessa europea dei 200 dorso in entrambe le vasche e detentrice del record italiano anche nei 100 dorso, oltre che grande protagonista dei Trials Invernali - eppure viene prima l’onestà intellettuale dei ragazzi del nuoto italiano:
“Mi sono già qualificata, sono al top della forma e chissà se tra un anno o due potrò ripetermi: i pensieri sono tanti, eppure credo che posticipare le Olimpiadi sia stata la scelta più sicura. Perché non sarebbe stato giusto gareggiare contro atleti che non possono allenarsi: c’è disparità fra noi italiani ma soprattutto con molti nuotatori stranieri… E così sarebbe mancato il fair play alla base dell’Olimpiade!”
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Alessandro Miressi alla partenza dei 100 sl ai Mondiali di Gwangju 2019

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«Prima la salute collettiva, poi la nostra Olimpiade». Immaginatevi sei corsie di campioni ai blocchi, pronti a tuffarsi tra variabili umane e incertezze atletiche: «Sono molto provato dalla cancellazione degli Assoluti Italiani - cui ha fatto seguito il rinvio degli Europei di Budapest previsti a maggio - perché venivo da un’ottima preparazione nel mio picco di forma, eppure sono d'accordo col rimandare perché non tutti gli atleti hanno la possibilità di allenarsi e non è giusto: oggi c’è troppa disparità e comunque - dice il campione europeo dei 100 sl Alessandro Miressi con il suo stile libero di pensieri e parole - Stiamo nuotando per un obiettivo che, anche se spostato più avanti, possiamo ancora avverare».
«Eravamo tutti in ottica 2020 come ciclo olimpico - ammette l’astro nascente della rana Nicolò Martinenghi, che per Tokyo è già qualificato - però giunti a questo punto bisognava essere realisti e decidere per il rinvio: perché tuffarci tutti ad armi pari è la cosa più importante».
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Nicolò Martinenghi nei 100 rana degli Europei in vasca corta di Glasgow 2019

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Loro sono gli eredi di Magnini e Fioravanti, i più giovani e i più impazienti: «La mia prima Olimpiade sarebbe stata surreale e avevo la percezione del sogno che inizia ad avverarsi. Per cause di forza maggiore questo sogno s’è fermato, ma tengo alto l’entusiasmo e penso già all'estate del 2021 perché non è certo questo il momento di lamentarsi», aggiunge Martinenghi.
Anche Gabriele Detti, medaglia di bronzo dei 400 e 1500 di Rio 2016, avalla la scelta del rinvio con un'attenta valutazione:
"La salute viene prima, giusto aver fermato l’Italia per dare precedenza alla sicurezza di tutti. A livello umano è stato giusto spostare i Giochi, anche per non rischiare un’Olimpiade a porte chiuse che avrebbe perso tutto il suo valore sportivo. Spostarli di un mese non avrebbe avuto senso: nel 2021 ci sarebbero i Mondiali che a loro volta, come gli Europei, andrebbero rimandati. Nel 2022 sarebbe stato pure più facile ma due anni sono molto lunghi per tutti, figuriamoci per noi atleti."
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Gabriele Detti campione campione degli 800 stile libero ai Mondiali di Budapest 2017

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«L’impossibilità per molti di allenarsi ha influito sulla scelta del Cio - dice Nicolò Martinenghi. È stata una decisione ben ponderata: disputare i Giochi a fine anno sarebbe stata una buona scelta ai fini economici e commerciali, ma secondo me il 2021 è la migliore soluzione per noi atleti, con un anno a disposizione per reimpostare tutti i nostri cicli di allenamento».
Virate di testa e cuore. I nostri campioni del nuoto hanno idee ben chiare nell’acqua cupa del fermo sportivo: "meno" travolti di altri atleti da questa onda virale, nessuno di loro avrebbe voluto ricavarne un vantaggio. Vogliono che i Giochi siano uguali per tutti perché solo così saranno veri. Solo così, l'anno che verrà, saranno ancora più belli.

Come cambia la preperazione di Quadarella, Paltrinieri, Panziera e Detti?

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Margherita Panziera - Settecolli 2018

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Buon compleanno Gabriele Detti: rivivi il bronzo a Rio 2016

Video credit: Eurosport

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Gregorio Paltrinieri alla presentazione del suo libro autobiografico Il peso dell'acqua

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