Filippo Tortu, gli obiettivi per Parigi: "Finale nei 200 sotto i 20" e un'altra medaglia con la staffetta"

Ospite di Radio Serie A, Filippo Tortu è riapparso dopo tre settimane di vacanza parlando del suo inizio di stagione e degli obiettivi fissati per i mesi in arrivo, pieni di grandi appuntamenti di prestigio a livello internazionale.

"Ho ripreso ad allenarmi lunedì. Sono voglioso di tornare a lavorare più con la testa che con il fisico. Dopo tre settimane di vacanza si fa fatica. Il primo giorno ho esagerato e mi fanno ancora male tutti i muscoli delle gambe. Ma quest'anno è molto importante per me, perché ci sono tre grandi impegni: si parte col Mondiale di Nassau, poi gli Europei a Roma allo stadio Olimpico, per me l'appuntamento top, e poi le Olimpiadi a Parigi. Saranno mesi molto ricchi".

Dopo aver scioccato il mondo con l'oro olimpico nella staffetta, Tortu e gli atleti azzurri si sono poi ripetuti in occasione dei Mondiali estivi conquistando l'argento alle spalle degli Stati Uniti.

"L'argento nella staffetta, per certi versi, è qualcosa di più importante dell'oro olimpico. Non a livello di valore della medaglia, ma di difficoltà. Confermarsi a due anni di distanza è sempre durissima. Fino a qualche anno fa, una medaglia d'argento mondiale era un miraggio".

Il segreto della mente del grande campione? Saper archiviare i successi e concentrarsi immediatamente sugli impegni in arrivo.

"Mi capita di rivedere la mia staffetta, soprattutto a qualche evento. Ma tendenzialmente non è una cosa a cui ripenso, perché è passata, è finita. Sarà stato anche il momento più bello della mia carriera, ma dopo una settimana l'ho messa nel cassetto per concentrarmi su quello che sarebbe arrivato".

Tortu è un grandissimo tifoso della Juventus. E costruirebbe così la sua personalissima staffetta 4x100 con i giocatori bianconeri.

"Prima frazione con Iling junior, perché sui primi passi è molto veloce. In seconda metterei Gatti perché ha un bell'allungo, una bella corsa lanciata. In terza, molto delicata, ci vuole uno col sangue freddo, metterei Chiesa. In quarta Rabiot, perché fisicamente è uno dei top in Serie A. Lo avevo detto già l'anno scorso, all'inizio, e in molti mi hanno preso in giro. Ma poi è stato il centrocampista che ha fatto più gol e assist".

Un ultimo pensiero sulle Olimpiadi estive di Parigi. Gli obiettivi sono due, uno personale e l'altro con la staffetta 4x100.

"Parigi? Penso che farò i 200 metri. Pronostici? Nell'atletica è impossibile farne. Il mio obiettivo è andare in finale nei 200 e scendere sotto i 20". Farlo dopo essere sceso sotto i 10" nei 100 metri sarebbe un grande traguardo per me. Con la staffetta, invece, l'obiettivo realistico è quello di vincere una medaglia. Quello più ambizioso, invece, è ripetere l'oro di Tokyo".