Grillo catechizza la Raggi: “Olimpiadi a Roma? No grazie”

Daniele Fantini

Pubblicato 09/09/2016 alle 21:05 GMT+2

Con un tweet e un lungo post sul proprio blog personale, Beppe Grillo ha ribadito la posizione contraria all’organizzazione dei Giochi del 2024 nella capitale, ora in mano alla giunta pentastellata di Virginia Raggi.

Beppe Grillo, 2015 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Olimpiadi a Roma? No grazie.
Un tweet chiaro, inequivocabile, un messaggio preciso perché il sindaco pentastellato della Capitale, Virginia Raggi, non cambi idea all’ultimo momento: Beppe Grillo rilancia la sua campagna contro la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, corredando il messaggio sui social media con un link a una pagina del suo blog in cui afferma come i Giochi siano soltanto un’illusione da panem et circenses che, in realtà, affossa ancor di più i conti della città e il debito pubblico.
“In un Paese divorato da corruzione e illegalità – si legge sul blog di Beppe Grillo -, con il più imponente debito pubblico pari 2.248,8 miliardi di euro, una pesante ipoteca che grava sul futuro dei giovani, a chi e cosa servono le Olimpiadi, di recente giudicate dal presidente Renzi ‘fantastiche perché porterebbero soldi alle periferie’ ma che, secondo l’analisi di Gavin Poynter, professore di scienze sociali della East London University, ‘nonostante vengano presentate come opportunità di rigenerazione per la città che le ospita, finiscono col diventare uno spreco di risorse pubbliche e un ottimo affare solo per le speculazioni private?’.”
Il post prosegue evidenziando come la città di Roma abbia ancora un deficit di 9 milioni di euro derivante dai Mondiali di Nuoto del 2009 e come le pianificazioni delle ultime Olimpiadi (a partire dal 1984) abbiano visto pesanti adeguamenti del budget, con una media del +176%.
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