Giochi Olimpici - Bilancio positivo per il COJO: ecco la situazione di infrastrutture, trasporti e vendita dei biglietti

Grande soddisfazione e pochissime preoccupazioni per il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nella figura del suo presidente, Tony Estanguet, il COJO - Comité d'organisation des Jeux Olympiques et Paralympiques - ha rassicurato sullo svolgimento dei lavori e dato risposte alle critiche degli ultimi tempi, piovute soprattutto quanto a trasporti e infrastrutture. A 218 giorni dalla cerimonia di inaugurazione, la situazione generale d'avanzamento delle opere lascia molto soddisfatto Estanguet, il quale ha accettato di fare il punto della situazione con la stampa.

"Abbiamo la garanzia che tutte le infrastrutture necessarie per organizzare i Giochi di Parigi 2024 saranno realizzate e consegnate in tempo". Sebbene il piano originale prevedesse il completamento dell'89% delle opere entro il 31 dicembre 2023, e invece ne sia stato effettivamente realizzato l'84%, Estanguet non ha alcun dubbio sul fatto che i tempi prestabiliti saranno rispettati. Non desta preoccupazione neppure la vendita dei biglietti, anche perché 7,6 milioni di tagliandi sono già andati esauriti (su 11 milioni complessivi).

In tal senso, stentano invece a decollare le vendite dei biglietti per le Paralimpiadi, ma il COJO non ha dubbi nemmeno in tal senso e scommette su un'impennata proprio durante il periodo dei Giochi Olimpici, che fungerà da volano ulteriore per la prima rassegna paralimpica estiva nella storia della Francia (nel 1992 si disputò quella invernale a Tignes e Albertville). Paradossalmente, restano invece molti i tagliandi ancora disponibili per gli eventi di calcio, con tantissimi biglietti a 30 euro che si potranno acquistare su un piattaforma ad hoc lanciata online verso aprile 2024.

In sostanza, i motivi di orgoglio principale per Estanguet e il COJO sono tre. Il bilancio, che è aumentato ma senza gravare sulle casse dello stato francese e derivando "per il 96% da denaro privato"; il numero dei volontari, poiché si stimano in oltre 45.000 le candidature già vagliate e accettate; e la già citata vendita dei biglietti. Tutto ciò quando mancano ancora tantissimi aspetti chiave dei prossimi Giochi. A breve verranno infatti svelate le divise degli atleti francesi (quelle degli Azzurri le trovate a questo link), conosceremo le medaglie olimpiche e la torcia arriverà a Marsiglia (primavera 2024), prima tappa del suo percorso verso Parigi.

L'aspetto che invece preoccupa maggiormente stampa e opinione pubblica è quello dei trasporti. Estanguet - tre volte campione olimpico di canoa - non ha però alcun dubbio nemmeno in tal senso: "Saremo preparati per i Giochi per quanto riguarda i trasporti, specie pubblici". Il COJO ha già invitato le aziende della regione parigina a un tavolo di confronto sul potenziale problema, visto che il trasporto è di per se molto complicato nella capitale e lo diverrà ancor di più in concomitanza coi Giochi.

"Se, qualche anno fa, qualcuno ci avesse detto che oggi saremmo stati a questo punto, noi ci avremmo messo la firma. Subito". Insomma, Estanguet e il COJO sembrano davvero molto soddisfatti dell'avvicinamento all'estate 2024, sotto ogni punto di vista. C'è ovviamente ancora tantissimo da fare e resta molto il lavoro da completare. Per usare un paragone sportivo, l'organizzazione di Parigi 2024 ha comunque corso oltre tre quarti della maratona da fare per arrivare alla cerimonia d'apertura. Restano allora gli ultimi 10,55 chilometri, nonché lo sprint finale utile a tagliare il traguardo da vincitrice.