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Dopo un 2020 devastato - sportivamente e non - dal Covid-19, stiamo ancora aspettando che si disputino i Giochi Olimpici estivi di Tokyo. Il 4 febbraio 2022, però, inizieranno i Giochi Olimpici invernali di Pechino, XXIV edizione, quindi manca esattamente un anno.
PyeongChang2018
Noi non vediamo l'ora, anche perché la scorsa edizione, quella di PyeongChang 2018, ci ha regalato grandissime emozioni con i tre ori conquistati da Arianna Fontana (short track), Sofia Goggia (sci alpino) e Michela Moioli (snowboard), senza dimenticarci di tutti gli altri medagliati azzurri della spedizione, dall'argento di Federico Pellegrino e delle ragazze della staffetta dello short track alle medaglie di bronzo conquistate sempre da Fontana, Dominik Windisch (biathlon), Federica Brignone (sci alpino), Nicola Tumolero (pattinaggio di velocità) e infine la staffetta mista del biathlon.
Non possiamo dimenticarci poi di altri episodi mitici, come l'ennesima vittoria di Shaun White, "nonno" dell'half pipe in mezzo a tanti ragazzini, e della non-esultanza di Ester Ledecka, che al traguardo credeva che il suo tempo vincente sul cronometro del SuperG fosse sbagliato...
L'Italia si è piazzata 12esima nel medagliere quindi con 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi, un bottino di 10 medaglie che a Pechino potrebbe vedere un miglioramento, viste le condizioni di forma particolarmente buone di alcuni dei nostri atleti.
Si ritorna a Pechino
I Giochi Olimpici stanno vivendo una parentesi lontana dall'Europa: l'ultima edizione nel Vecchio Continente fu quella invernale di Sochi 2014 (Russia). Poi ci si trasferì a Rio de Janeiro (Brasile) nel 2016, come già detto ci si è poi spostati a PyeongChang (Corea del Sud) nel 2018 e attendiamo l'edizione "reload" del Giappone quest'estate. Poi ci si sposterà appunto in Cina, a Pechino, dove i Giochi furono già organizzati nel 2008. di quell'edizione (estiva) ricordiamo l'organizzazione meticolosa, una cerimonia d'apertura scenografica come poche sia prima, sia dopo di lei, e anche qualche polemica legata all'inquinamento dell'aria e delle difficoltà associate agli sport di strada come ciclismo, marcia e maratona, dove gli atleti respirarono molto smog con tassi di umidità altissimi, rendendo le loro gare particolarmente faticose.
Stadio Nido d'Uccello
Credit Foto LaPresse
Questa volta, però, sarà diverso. Pechino è la sede ufficiale delle cerimonie (nello splendido stadio Nido d'Uccello già amato nel 2008) e di tutti gli sport da palazzetto (tra i quali rivedremo anche lo scenografico Water Cube), oltre che del big air; a Yanqing, polo montano più a nord, c'è la pista per bob, slittino e skeleton e si disputeranno le ggare di sci alpino; infine, a Nordovest, nella zona di Chongli, ci sono lo stadio del biathlon, quello dello sci di fondo, i trampolini per il salto con gli sci e la combinata nordica, e infine lo snowpark per tutte le altre discipline di snowboard e sci freestyle. Insomma zone più lontane dall'inquinamento.
Eurosport sempre con voi
L'attesa sale, il conto alla rovescia parte. E come sempre, Eurosport sarà broadcaster televisivo ufficiale della manifestazione (così come per Tokyo 2020) e potrete godervi tutta l'offerta live e on demand sulle piattaforme Eurosport. Stay tuned!