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Roma, Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra i medagliati olimpici: bandiera italiana riconsegnata

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Aggiornato 05/04/2022 alle 13:10 GMT+2

Tantissimi dei medagliati olimpici hanno incontrato oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della riconsegna della bandiera italiana. Su tutti Michela Moioli per le Olimpiadi di Pechino 2022, e Giacomo Bertagnolli per le Paralimpiadi.

Da Goggia a Fontana: le 5 azzurre che hanno brillato a Pechino

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato la Squadra Italiana di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022. Alla cerimonia, tenutasi al Palazzo del Quirinale, hanno preso parte le atlete e gli atleti azzurri vincitori di medaglia oltre a tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Al Capo dello Stato è stata riconsegnata la bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri, Michela Moioli per le Olimpiadi di Pechino 2022, e Giacomo Bertagnolli per le Paralimpiadi.

Sergio Mattarella: "Vi ringrazio per i vostri sforzi, auguri per Milano-Cortina"

"La guerra è il contrario dello spirito olimpico. Avete onorato la nostra bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati. L’appuntamento di Milano-Cortina 2026 sarà fondamentale per riaffermare nel mondo i valori delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi".

Giovanni Malagò a Mattarella: "Presidente, abbiamo fatto il tifo per lei"

"Ben ritrovato Presidente, Prima di celebrare le imprese realizzate a Pechino non posso non fare una considerazione. Ci eravamo lasciati il 23 dicembre alla consegna della bandiera con un affettuoso imbarazzo - ha detto Malagò riferendosi alla scadenza del mandato presidenziale e poi alla rielezione di Mattarella -. Siamo molto felici di dire ben ritrovato Presidente, le atlete e gli atleti hanno fatto il tifo per lei. Credo sia il giusto pensiero per tutto quello che ha fatto per noi in questi anni".

Valentina Vezzali: "Sport unisce e ci rende fieri di essere italiani"

"Lo sport unisce e ci rende fieri di essere italiani. A nome del Governo, sono a esprimerle il mio grazie per l'attenzione e la vicinanza che ha sempre riservato allo sport, al quale lei stesso ha riconosciuto grande efficacia sul piano sociale, culturale ed educativo - le parole di Vezzali - Lo sport, nonostante la pandemia non si è mai fermato e ha emozionato gli italiani in un momento in cui il Paese aveva bisogno di messaggi positivi. Raccogliere il testimone a Pechino è stata una grande emozione - ha aggiunto - Abbiamo preso in carico la Bandiera a 5 cerchi perché la prossima edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, nel 2026, vedrà protagonista l'Italia. Sarà l'occasione per far conoscere le nostre bellezze naturali, la nostra storia e il nostro patrimonio culturale. Potenzieremo le infrastrutture e investiremo affinché questo appuntamento sia una concreta opportunità di crescita nel solco della sostenibilità".

Luca Pancalli: "Peso conflitto su Giochi, Olimpiadi salvate da atleti"

"Il conflitto russo-ucraino è entrato nelle Paralimpiadi e ha gettato una pesante e cupa ombra su quella che sarebbe dovuta essere una festa dello sport in grado di valorizzare le differenze e che deve essere strumento di pace, elogio di quella perfetta imperfetta realtà del genere umano. Mai come questa volta i Giochi sono stati salvati dagli atleti che hanno deciso di onorare lo sport che amano, per questo i risultati vanno ancora più apprezzati".

Michela Moioli: "Fiera e onorata di aver rappresentato l'Italia"

"E'un grande onore riconsegnare la bandiera che ci ha accompagnato nella nostra avventura olimpica. E' stata una Olimpiade intensa, affrontata con impegno, determinazione e resilienza. Appuntamento ora a Milano-Cortina che sogniamo di affrontare per regalare grandi emozioni. Milano-Cortina sarà l'Olimpiadi di tutti gli italiani, avremo di nuovo la possibilità di far sognare tutti".
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Giacomo Bertagnolli: "E' onore essere nuovamente qui"

"E' stata una Paralimpiade emozionante e un po' strana sono accaduti tanti avvenimenti che non ci si poteva aspettare ma questo non ha rovinato lo spirito di noi atleti. I risultati ottenuti sono un passo in avanti, soprattutto in chiave Milano-Cortina che ci permetterà di mettere in mostra le nostre qualità". Bertagnolli ha sottolineato che le olimpiadi italiane saranno "un punto di svolta per il mondo paralimpico per dimostrate quello che gli atleti paralimpici possono fare non solo nello sport ma anche nella vita"

Sofia Goggia: "Ho fatto qualcosa di incredibile"

"Sono riuscita a fare qualcosa di incredibile. Sono soddisfatta di quello che ho fatto perché non era affatto scontato. Il resto delle polemiche pre gara sono solo chiacchiere. Michela Moioli? Siamo come sorelle, è una grande amica".
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Arianna Fontana: "Vorrei esserci a Milano-Cortina, vedremo"

"Sono contenta, essere qui e ritrovarci dopo le belle gioie delle Olimpiadi è un onore. Venendo qui ho ripensato al passato e alle altre volte che sono stata qui, sono tante belle emozioni La mia voglia di continuare c'è, da capire se si potrà fare serenamente. Sicuramente è qualcosa a cui aspiro, avendo fatto la mia prima Olimpiade a Torino sarebbe incredibile concludere a Milano. Fosse stata da un'altra parte avrei smesso - ha continuato - Con la Federazione ci parleremo al più presto. Quando? Già, oggi pomeriggio. Da parte mia la buona volontà c'è, vediamo se ci sarà anche dall'altra".
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