Pugliato, Irma Testa: "L'obiettivo a Parigi? Non lo dico per scaramanzia..."

Marco Castro

Aggiornato 27/06/2023 alle 09:23 GMT+2

OLIMPIADI - Irma Testa si presenta ai Giochi europei di Cracovia con l'obiettivo si staccare il pass per i Giochi olimpici di Parigi, in quella che sarebbe la sua terza presenza a cinque cerchi. A Tokyo, l'atleta campana vinse la medaglia di bronzo.

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Irma Testa è una forza della natura e la punta di diamante del pugilato italiano. L'atleta campana torna protagonista sul ring, infilando i guantoni nella categoria -57 kg sul palcoscenico dei Giochi europei, a Cracovia. Con un obiettivo fisso in testa: conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi, per la sua terza presenza a cinque cerchi dopo Rio 2016 e Tokyo 2020. Per riuscirci servirà arrivare tra le prime quattro e la campionessa del mondo in carica, nonchè bronzo olimpico non ha intenzione di fallire. Ne ha parlato, affrontando tanti altri temi, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
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Buona condizione

"Sto bene, ho fatto una buona preparazione. Voglio staccare subito il pass per Parigi 2024, così avrò più tempo per prepararmi. Sarebbe un sogno partecipare alla mia terza Olimpiade".

Ricordi olimpici e sogno

"Il momento più bello è stato il bronzo di Tokyo, salire sul podio è stato pazzesco. Vincere una medaglia olimpica era un obiettivo. Il sogno è un altro, ma non lo dico perchè sono scaramantica. Il ricordo più brutto è la sconfitta di Rio contro Estelle Mossely. Ho preso una batosta allucinante, tanto che dopo quel ko ho anche pensato di smettere. Per sette mesi non sono più entrata in palestra. Ad oggi, invece, penso sia stato un momento utile. Tutte le volte che voglio darmi la carica penso a quel giorno".

L'insegnamento del pugilato

"Io vengo da Torre Annunziata, un posto non semplice dove non ci sono molte possibilità per i giovani. Il pugilato mi ha insegnato che c'è sempre un'alternativa a quella che, in alcune città, può sembrare l'unica strada. Nel mio caso è stata un'alternativa per imparare cose che nel mio quartiere non avrei imparato. Il rispetto per le persone, l'impegno, il sacrificio".

L'esempio

"Ammiro Federica Pellegrini, ha fatto cose incredibili, diventando il simbolo di uno sport prevalentemente maschile. Federica mi ha aiutato nella battaglia per il pugilato femminile. Non siamo amiche, ma quando una delle due fa qualcosa di importante ci sentiamo".

Il pugilato inteso come sport maschile

"Lo è anche adesso che le medaglie più importanti arrivano da noi donne. È merito nostro se il pugilato sta andando bene. Io pioniera? Sì, ma non c'è solo Irma Testa. Anche le mie colleghe portano in alto questo sport. A Tokyo eravamo in quattro e tutte abbiamo dato il nostro contributo".

Il coming out

"Mi aspettavo che avrebbe spinto più atleti a seguirmi. Nello sport ci sono ancora tanti tabù, molti colleghi faticano a rivelarsi per ciò che sono. Il mio coming out voleva innanzitutto essere un aiuto per me e poi per tutto il movimento".
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