Tokyo, il presidente del Comitato organizzatore: "Se non è tutto risolto i Giochi saranno annullati"
Aggiornato 28/04/2020 alle 09:49 GMT+2
Le parole di Yoshiro Mori, presidente del Comitato Organizzativo di Tokyo 2020, fanno intendere una possibile cancellazione dei Giochi anche nel 2021, nel caso tutti i paesi coinvolti non riuscissero a risolvere l'emergenza Coronavirus.
La partenza della 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo è prevista per il 23 luglio 2021. Tuttavia, le ultime dichiarazioni rilasciate al quotidiano Nikkan Sports dal presidente del comitato organizzatore Yoshiro Mori, fanno intravedere qualche incertezza. Secondo Yoshiro Mori infatti, il pericolo che l’emergenza Covid-19 non sia debellata in tutti i paesi partecipanti entro la data prevista per l’inizio delle Olimpiadi, è reale. Non dovessero presentarsi le condizioni di sicurezza necessarie ad avviare l’evento, un ulteriore rinvio sarebbe improbabile. Questa preoccupazione sorge da una constatazione ovvia, ovvero che i Giochi Olimpici siano una competizione di estensione globale, capace di raccogliere atleti provenienti da tutto il mondo.
Il presidente del comitato organizzativo ha dichiarato:
I Giochi non potranno essere posticipati oltre il prossimo anno, se il mondo fosse ancora alle prese con il Covid-19 sarebbero cancellati definitivamente.
Mori ha fatto notare che i Giochi sono stati cancellati solo nel 1940, a causa della Seconda Guerra Mondiale. Il paese organizzatore, al tempo, era proprio il Giappone. Mori paragona la battaglia contro il Coronavirus a una battaglia “contro un nemico invisibile”.
Nel caso in cui il mondo intero dovesse sconfiggere l'epidemia, allora Mori non ha dubbi: “allora i Giochi Olimpici si svolgeranno la prossima estate. L’umanità spera in questo.”
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità