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Settebello e Setterosa, a Budapest si riparte senza Tempesti e Di Mario

Francesca Galluzzo

Pubblicato 14/07/2017 alle 09:17 GMT+2

Dopo diciotto anni Settebello e Setterosa si trovano orfani dei loro giocatori simbolo, Stefano Tempesti e Tania Di Mario. Ecco come cambiano le squadre senza di loro.

Setterosa - Rio 2016

Credit Foto LaPresse

Parlare di rivoluzione con soli tre o quattro elementi nuovi rispetto al'Olimpide (sui tredici di cui è composta una squadra di pallanuoto) sarebbe qualcosa di quantomeno esagerato se quello di prossima apertura non fosse il primo Mondiale in cui Settebello e Setterosa scenderanno in vasca senza i loro capitani storici, Stefano Tempesti e Tania Di Mario.

Tempesti e Di Mario, una carriera con la calottina azzurra

Convocati entrambi per la prima volta nel 1999, sia il portiere della Pro Recco che la centrovasca dell'Orizzonte Catania hanno detto addio alla calottina azzurra dopo la medaglia di Rio, di bronzo per gli uomini, d'argento per le donne. Tanti i punti in comune nella loro carriera in nazionale partendo dalle prime soddisfazione arrivate a meno di una manciata di anni dall'esordio in azzurro, l'argento del Settebello a Barcellona 2003 e l'oro del Setterosa ad Atene 2004 per arrivare, appunto, alla doppia medaglia di Rio. In mezzo a tutto questo la cocente delusione del mondiale casalingo di Roma 2009, probabilmente il momento più difficile per la pallanuoto azzurra negli ultimi decenni. In questo lungo lasso di tempo Tempesti e la Di Mario hanno assunto pian piano il ruolo di leader delle rispettive formazioni, punti di riferimento per i compagni, capaci di traghettare Settebello e Setterosa verso la rinascita di questi anni.
Stefano mi ha trasmesso un grande insegnamento, cioè che l'unica via per arrivare e rimanere in alto è quella del lavoro e del sacrificio -
Questo il pensiero di Marco Del Lungo, ventisettenne estremo difensore di Brescia che da questa stagione ha assunto il ruolo di portiere titolare del Settebello.
Essere considerato l'erede di Tempesti è una grande responsabilità, ma allo stesso tempo è molto stimolante.
A raccogliere l'eredità della Di Mario, oggi vice presidente di quello che per tanti anni è stato il suo club, sarà invece Elisa Queirolo, attaccante classe 1991 con alle spalle 153 presenze in nazionale.
Non è facile raccogliere l'eredità di Tania, ma spero di poter fare altrettanto bene e continuare a insegnare alle mie compagne quello che Tania ha insegnato a noi.

Il nuovo Settebello

Rispetto alla formazione che fu bronzo a Rio 2016 il ct campagna cambia solo tre giocatori. La fascia di capitano passa da Stefano Tempesti all'italo-australiano Pietro Figlioli.
Rio 2016Budapest 2017
Stefano Tempesti (C) (portiere)Goran Volarevic (portiere)
Marco Del Lungo (portiere)confermato
Alessandro Velotto (difensore)confermato
Niccolò Gitto (difensore)confermato
Andrea Fondelli (difensore)confermato
Christian Presciutti (attaccante)Vincenzo Renzuto Iodice (attaccante)
Nicholas Presciutti (centrovasca)confermato
Valentino Gallo (attaccante mancino)Zeno Bertoli (difensore)
Alessandro Nora (attaccante mancino)confermato
Pietro Figlioli (attaccante)confermato (C)
Francesco Di Fulvio (attaccante)confermato
Michael Bodegas (centroboa)confermato
Matteo Aicardi (centroboa)confermato
Dopo quattro anni passati come vice di Tempesti, l'estremo difensore dell'AN Brescia Marco Del Lungo prende la calottina numero 1 del Settebello. Per completare la rosa dei portieri Sandro Campagna si affida ad un elemento di grande esperienza come Goran Volarevic, classe 1977, croato naturalizzato italiano, attualmente in forza alla Pro Recco. Per il resto il difensore del Posillipo Zero Bertoli dopo sette anni torna a disputare un grande torneo con la nazionale; avrebbe dovuto un po' a sorpresa prendere il posto del più giovane Andrea Fondelli, che invece è stato convocato all'ultimo per sostituire l'indisponibile Valentino Gallo. Vincenzo Renzuto Iodice, compagno di club di Bertoli, sostituisce invece Christian Presciutti. Il solo mancino nei 13 rimane a questo punto Alessandro Nora, mentre per la fase offensiva Campagna si affiderà al neo capitano Pietro Figlioli e al centroboa Matteo Aicardi. Sempre da tenere d'occhio la crescita dei giovani inseriti negli ultimi anni, l'attaccante Francesco Di Fulvio, Alessandro Velotto e, a questo punto, Andrea Fondelli.

Il nuovo Setterosa

Questo invece il Setterosa, con quattro elementi nuovi rispetto a Rio e la fascia di capitano che passa a Elisa Queirolo.
Rio 2016Budapest 2017
Giulia Gorlero (portiere)confermata
Laura Teani (portiere)Federica Lavi (portiere)
Federica Radicchi (difensore)confermata
Chiara Tabani (difensore)confermata
Francesca Pomeri (difensore)Sara Dario (difensore)
Alexandra Cotti (centrovasca)confermata
Tania Di Mario (C) (centrovasca)Domitilla Picozzi (centrovasca)
Arianna Garibotti (attaccante)confermata
Elisa Queirolo (attaccante)confermata (C)
Giulia Emmolo (attaccante mancina)confermata
Roberta Bianconi (attaccante)confermata
Teresa Frassinetti (centroboa)Valeria Palmieri (centroboa)
Rosaria Aiello (centroboa)confermata
Senza Tania Di Mario a centro vasca Fabio Conti si affida al nuovo che avanza e inserisce in rosa una delle più promettenti giovani del panorama italiano, Domitilla Picozzi. Romana come la ormai ex numero 7 del Setterosa vice campione olimpico a Rio, la Picozzi ha fatto il suo esordio con la nazionale maggiore nella World League 2016/2017 ed è allenata nella SIS Roma da Pierluigi Formiconi, ct del Setterosa oro olimpico di Atene 2004. Tra i pali Federica Lavi prende il posto di Laura Teani anche se il portiere titolare rimane Giulia Gorlero, ormai autentico pilastro di questa nazionale. La ventitreenne Sara Dario si alternerà con le più rodate Radicchi e Tabani nel ruolo di difensore mentre a boa Valeria Palmeri va a prendere il posto di Teresa Frassinetti, che ha deciso di appendere la calottina al chiodo per dedicarsi al ruolo di direttore sportivo della squadra femminile di Bogliasco. Ovvie conferme per l'accoppiata d'attacco dell'Olympiakos Giulia Emmolo-Roberta Bianconi, quest'ultima eletta nel 2016 miglior giocatrice europea dalla LEN per la seconda volta consecutiva.

Che Mondiale possiamo aspettarci

In una recente intervista Sandro Campagna ha dichiarato senza mezzi termini che il suo Settebello 3.0 a Budapest sarà in cerca di una medaglia. Nonostante l'addio di Tempesti gli azzurri hanno diverse carte nel mazzo da giocarsi e sono reduci da una World League che li ha visti piegarsi solo alla Serbia oro olimpico in carica, ma per sperare di arrivare nella fase finale del torneo, possibilmente senza disperdere eccessive energie strada facendo, sarà fondamentale partire bene già dalle prime partite in un girone in cui la favorita sulla carta sarà l'Ungheria padrona di casa. Il primo posto nel gruppo B garantirà un passaggio diretto ai quarti di finale mentre le seconde e le terze classificate dovranno affrontare gli ottavi. L'avversario da battere sarà la solita Serbia, senza dimenticare però Montenegro e Croazia.
I gironi del torneo maschile
GRUPPO ABrasileMontenegroKazakistanCanada
GRUPPO BFranciaAustraliaItaliaUngheria
GRUPPO CSpagnaSerbiaGreciaSud Africa
GRUPPO DStati UnitiGiapponeCroaziaRussia
L'avvio del Setterosa dovrebbe essere, almeno sulla carta, più agevole, con il girone A che metterà le azzurre di fronte a Brasile, Canada e Cina, ma non è detto che un primo posto possa dare alle nostre ragazze le migliori prospettive. Battendo tutte e tre le formazioni avversarie l'Italia salterebbe gli ottavi di finale e si troverebbe di fronte a un quarto superabile senza troppi problemi, ma ad attendere il Setterosa in semifinale ci sarebbero presumibilmente le statunitensi campionesse del mondo e olimpiche in carica. L'incontro con la nazionale a stelle e strisce verrebbe ipoteticamente rimandato in caso di secondo posto in girone, ma così facendo il quarto di finale potrebbe porre le ragazze di Conti di fronte all'Olanda, autentica bestia nera della formazione ora guidata da Elisa Queirolo.
I gironi del torneo femminile
GRUPPO AItaliaBrasileCanadaCina
GRUPPO BNuova ZelandaSud AfricaSpagnaStati Uniti
GRUPPO CGiapponeOlandaUngheriaFrancia
GRUPPO DAustraliaRussia KazakistanGrecia
Calcoli a parte, la sfida del Setterosa in questo Mondiale sarà quella di ritrovare l' equilibrio in campo avendo perso non solo la sua giocatrice più carismatica, ma anche il perno del proprio gioco, l'elemento capace di trascinare la squadra nei momenti di maggiore difficoltà. L'inserimento di giovani come Picozzi e Dario rappresenta una scelta indubbiamente coraggiosa e votata al futuro, ma è oggettivamente difficile pensare che i nuovi innesti possano fin da subito avere un ruolo centrale nella squadra. Molto più probabilmente Fabio Conti si affiderà alle sue ormai senatrici, e parliamo di Bianconi, Emmolo, Gorlero, Aiello, che con più di duecento partite a testa con la calottina azzurra e grazie agli anni trascorsi accanto a una giocatrice come Tania Di Mario rappresentano ormai la linea di continuità con una tradizione vincente che parte dal trionfo a cinque cerchi di ormai tredici anni fa.
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