Il Setterosa si arrende agli USA, ma è un argento comunque prezioso

Il Setterosa è medaglia d’argento e, nonostante la sconfitta in finale con gli USA, si regala un ritorno sul podio olimpico dodici anni dopo la vittoria ad Atene 2004. 12-5 il risultato della finale odierna, finale, impossibile negarlo, dominata dalle nostre avversarie, più potenti sul piano fisico e perfette a livello tattico.

Il Setterosa ha dato tutto, come chiesto dall’allenatore Fabio Conti, oggi alla sua duecentesima partita sulla panchina dell’Italia, ma non è bastato per fermare le campionesse olimpiche di Londra 2012 e campionesse mondiali in carica. L’Italia ha provato a resistere per i primi due tempi contenendo la fuga delle americane e chiudendo a metà partita sotto 5-3 con solo due gol da recuperare, ma nel terzo tempo è arrivato il 4-1 per le nostre avversarie che ha spento le speranze delle azzurre.

Gli Stati Uniti, perfetti in fase offensiva, hanno fermato l'attacco azzurro con un pressing altissimo che di fatto ha annullato il nostro centroboa e costretto le ragazze del Setterosa a tirare sempre da lontano. Due le firme di Federica Radicchi in questo incontro, una rete a testa per Roberta Bianconi, Giulia Emmolo e Tania Di Mario, che ha messo a segno il 12-5 a 28 secondi dalla fine. Un gol che non ha ovviamente mutato le sorti della partita, ma ha permesso al nostro capitano di mettere il sigillo su quello che è stato l’ultimo incontro della sua lunghissima carriera. La Di Mario, unica nel gruppo azzurro, era in campo anche in occasione del titolo olimpico del 2004 e ad Atene era stata nominata MVP del torneo.

Finisce così l'Olimpiade della pallanuoto, almeno per quanto riguarda le ragazze, con l’Italia che chiude a testa altissima ottenendo un risultato che fino a due anni fa sarebbe sembrato impossibile. Gli Stati Uniti raggiungono invece il quinto podio su cinque edizioni olimpiche del torneo di pallanuoto femminile.