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Pallavolo - Perugia dream team, Trentino bene nonostante il turnover. Civitanova aggrappata a De Cecco

Marco Arcari

Aggiornato 11/11/2022 alle 19:38 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - 1ª giornata in archivio, coi club italiani che fanno 3/3. Perugia domina Lubiana e si conferma dream team, con rotazioni infinite. Trentino surclassa 3-0 Menen riscoprendo anche il talento di Gabriele Nelli. Civitanova fatica invece con Lisbona: sotto 0-2, vince al tie-break trascinata da Luciano De Cecco. Ecco tutte le indicazioni del 1° turno europeo.

De Cecco è un fenomeno, super alzata per Yant Herrera

Il 1° turno della CEV Champions League maschile 2022-23 sorride decisamente ai club italiani, capaci di fare bottino pieno in termini di vittorie anche se non di punti in classifica. Sir Sicoma Monini e Itas Trentino, nonostante l'ampio turnover, travolgono infatti 3-0 rispettivamente l'ACH Volley Lubiana (16 punti di uno scatenato Oleh Plotnytskyi) e il Decospan VT Menen (21 per Daniele Lavia, ma anche 19 di Gabriele Nelli), mentre la Cucine Lube Civitanova deve rimontare dallo 0-2 contro lo Sport Lisbona e Benfica, imponendosi soltanto al tie-break (15-13) grazie ai 22 punti di Gabi Garcia Fernandez e ai 19 di Marlon Yant Herrera.
Una giornata che certifica indubbiamente la qualità diffusa di queste tre formazioni, ma anche l'ormai evidente necessità di varare rotazioni nei 6+1 titolari, considerato il fittissimo calendario. Per tanti pallavolisti, i Mondiali 2022 hanno rappresentato sicuramente una grande vetrina, svuotandoli però a livello di energie mentali, prima ancora che fisiche: serve allora ricaricare le batterie per poi essere al top della condizione nei mesi in cui in palio ci saranno i trofei. Al netto di tutto ciò, andiamo a scoprire le indicazioni fornite da Civitanova, Perugia e Trentino in questa prima giornata europea.
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Lisinac con un colpo d'altri tempi: ecco il suo bilanciere

Perugia: un dream team senza eguali

Numeri alla mano, chi può fermare questa versione della Sir Sicoma Monini? Settantatré minuti per avere ragione di un'ACH Lubiana travolta da quella che, a tutti gli effetti, sarebbe la Perugia 2.0 nelle scelte tecniche di Andrea Anastasi. Dentro Gregor Ropret in cabina di regia - per intenderci, il palleggiatore titolare della Slovenia vice-campionessa europea - mentre in banda Plotnytskyi a martellare con una qualità impressionante e Jesus Herrera Jaime a fare le veci di Kamil Rychlicki da posto 2. I Block Devils hanno sfruttato la grande verve dai nove metri dei loro mancini, devastando letteralmente la ricezione del club sloveno e confermando quanto la battuta sia ormai un fondamentale imprescindibile per qualsiasi squadra che punti a vincere trofei. Il problema, per tutte le avversarie di questa CEV Champions League, è rappresentato dal fatto che quella vista contro il club sloveno era la Sir delle "riserve" (il virgolettato è d'obbligo), una formazione che potrebbe comunque giocarsela alla pari col 90% delle rivali nella corsa al trofeo più ambito della stagione, insieme alla Superlega. L'innesto di Kamil Semeniuk, MVP dell'ultima Champions e titolare contro Lubiana, garantisce quella dose extra di imprevedibilità da posto 4 che rende i sirmaniaci potenzialmente ingiocabili: tutto partirà però dalla ricezione, l'unico fondamentale in cui la squadra di coach Anastasi sembra poter andare un po' in crisi.
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Plotnytskyi tuttofare! Finta l'attacco e poi libera la diagonale

Nelli e Dzavoronok saranno davvero riserve nell'Itas Trentino?

Anche in casa gialloblù, l'ampio turnover varato da coach Lorenzetti non ha comunque impedito all'Itas di surclassare nettamente (25-16; 25-17; 25-12) un Menen apparso troppo fragile e impreciso, specie nella regia di Seppe Van Hoyweghen, per poter evitare di incassare un k.o. così netto. Trascinato da un sontuoso Lavia, Trentino ha però avuto ottime risposte anche da quei giocatori che, almeno nelle gerarchie di questa stagione 2022-23, dovrebbero essere delle buonissime riserve. Nelli, per l'occasione chiamato a sostituire il "falso dos" Matey Kaziyski, ha approcciato la sfida incassando un muro dal posto 4 avversario ma non si è affatto scomposto, deliziando in parallela con grandi traiettorie e sbracciando anche dai nove metri (fondamentale in cui riesce a eccellere) con continuità, per chiudere con 19 punti (3 ace, 4 muri). Donovan Dzavoronok, inserito nel 6+1 gialloblù al posto di Alessandro Michieletto, ha tenuto invece bene in ricezione (69% di positiva) e dato spettacolo da posto 4 con diagonali strettissime. Sempre al netto di un'avversaria davvero modesta, risulta allora evidente che l'ampliamento della panchina sarà determinante nei sogni europei di questa Itas, specie considerando la particolarità di questa stagione sportiva e di una Pool, la D, in cui bisogna battere la concorrenza dello ZAKSA bi-campione d'Europa in carica. Si attendono ovviamente banchi di prova diversi per saggiare le qualità del gruppo gialloblù, eppure la sfida col Menen ha dimostrato che, rispetto alla scorsa annata, Trentino ha qualche freccia in più nella sua faretra.
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Lisinac con un colpo d'altri tempi: ecco il suo bilanciere

De Cecco magico come sempre, Lube futuribile

Tra i tre club italiani, la Cucine Lube Civitanova ha sicuramente sofferto di più. Scivolata sotto 0-2, peraltro sul taraflex amico dell'Eurosuole Forum, la squadra allenata da Chicco Blengini ha però tirato fuori l'orgoglio nei successivi tre set, migliorando in qualsiasi fondamentale e aggrappandosi al talento di Yant Herrera e alle invenzioni del solito, meraviglioso, Luciano De Cecco. In questa stagione, lo schiacciatore cubano (classe 2001) sarà una pedina fondamentale nello scacchiere dei cucinieri, non soltanto per l'annata di transizione e rinnovamento. Insieme ad Alexandar Nikolov, futura stella designata della Pallavolo mondiale, Yant Herrera comporrà la coppia titolare in posto 4, con Mattia Bottolo che parte attualmente dietro nelle gerarchie del ruolo. Proprio il cubano ha però quell'esperienza necessaria per affrontare una Champions League così selettiva e raccogliere - per ora soltanto in parte - il testimone da Osmany Juantorena. Per la Lube sarà poi necessario lavorare sugli errori non forzati. Nel tie-break della prima giornata, su 13 punti realizzati dal club portoghese ben 8 sono derivati da errori di Civitanova che, fortunatamente, ha però tenuto il 42% di ricezione perfetta e il 50% di eccellenza in attacco (contro il 27% del Benfica). Il leader, non soltanto perché nuovo capitano, De Cecco avrà modo di affinare la conoscenza reciproca coi nuovi compagni, specialmente l'intesa nel gioco veloce con Barthelemy Chinenyeze. Il centrale francese non è Robertlandy Simon (e probabilmente non lo sarà mai), ma resta un giocatore che può dominare anche questa competizione europea: sfruttarne al meglio le potenzialità è necessario.
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Magia a una mano di De Cecco per Nikolov... che fa tunnel!

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