Trento si divora il CEZ Karlovarsko: 3-0 e ottavi di finale blindati

Le scorie del jet-lag brasiliano e della dolorosa sconfitta contro Perugia nella finale del Mondiale per Club sembrano essere già smaltite. O, quantomeno, assorbite senza contraccolpi psicologici particolari in una partita che Trento non poteva che vincere. L'Itas sbriga la pratica CEZ Karlovarsko con un secco 3-0, frutto di un dominio totale e incontrastato in tutti i set, vinti con vantaggi considerevoli. Alessandro Michieletto martella sin dal primo pallone giocato chiudendo con 15 punti, sorretto alla perfezione dall'ottima serata di Gabriele Nelli (12, velenosissimo anche in battuta) e dell'ex, Donovan Džavoronok (14), in piena lizza per il premio di MVP del match. Positiva la prestazione di Gabriele Laurenzano, a guida di una difesa sempre accorta e precisa, così come è dirompente la creatività geniale di Riccardo Sbertoli, straordinario nell'innescare tutte le bocche da fuoco con efficacia stellare.

Trento resta saldamente in vetta al Gruppo D con un record perfetto di 4-0, e ha già in tasca il pass per gli ottavi di finale con due turni di anticipo sulla fine della fase a gironi. Il prossimo impegno è in programma mercoledì 11 gennaio, in trasferta contro il Decospan Menen.

Trento approccia il match con concentrazione, balzando subito sul 6-2 grazie al buon avvio di Michieletto. Il muro della formazione di coach Lorenzetti funziona a meraviglia, Sbertoli innesca tutti dettando tempi perfetti e il gap si allarga presto sul 12-4. Il Karlovarsko si arena su una lunga serie di errori in attacco e al servizio (saranno ben 7 ne solo primo set) e continua a subire le giocate di qualità sull'asse Sbertoli-Michieletto (17-10). Il set è ormai indirizzato, Trento sfrutta un ottimo turno al servizio di Nelli, la costanza del suo muro e il martello di Michieletto per chiudere facilmente sul 25-17.

L'Itas fatica a staccarsi nelle fasi di apertura del secondo set, ma crea il break con una serie di battute di Lisinac e Nelli che mettono in enorme difficoltà la ricezione avversaria. Trento non concede nulla con una difesa collettiva di qualità pregevole e piazza un 7-1 portandosi dal 5-5 al 12-6. Sbertoli torna a ispirare, e la pipe funziona con chiunque: Michieletto, Nelli e Džavoronok martellano la porosa difesa del CEZ, e lo stesso Michieletto, trasformandosi in Sbertoli con un'alzata magnifica per Nelli, mette la firma sul punto più bello della partita per il 18-11. La formazione ceca continua nella sua lunga serie di errori al servizio e in ricezione, precipita sul 21-12 e alza bandiera biancra sul 25-15 dopo 22 minuti.

Anche l'avvio del terzo set è balbettante. Trento insegue fino al 9-10, ingolfata da inusuali problemi in ricezione, poi torna a funzionare il muro e arriva un parziale-lampo di 6-0 per il 15-10. Sbertoli velocizza il gioco, Michieletto martella alternandosi a Džavoronok e Nelli, produce anche D'Heer, cui Lorenzetti concede molto spazio per far riposare Podrascanin, e l'Itas vola sul 19-12. Nelli continua a demolire la difesa approssimativa del CEZ con un altro turno in battuta in cui sprigiona potenza pura, trascina Trento a due punti dalla vittoria ed è poi Michieletto a far calare il sipario sul 25-17.

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