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Pallavolo, CEV Champions League - Sir Sicoma Monini più forte di assenze e Fenerbahce: 3-0 e 3° successo di fila

Marco Arcari

Aggiornato 12/01/2022 alle 20:25 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - Sontuosa Sir Sicoma Monini Perugia! Nonostante le innumerevoli assenze, la squadra di coach Grbic espugna il taraflex del Fenerbahce HDI Istanbul con un 3-0 combattuto ma meritato. Wilfredo Leon (22 punti) mattatore, ma grande prova anche di Dragan Travica, Oleh Plotnytskyi nel ruolo di libero, e Thijs Ter Horst in quello di centrale.

Un'esultanza del sestetto della Sir Sicoma Monini Perugia nella sfida contro il Fenerbahce HDI Istanbul, 3° turno di CEV Champions League 2021-22

Credit Foto CEV

Incredibile Sir Sicoma Monini Perugia! La squadra di coach Grbic si conferma più forte delle tantissime assenze e di un Fenerbahce HDI Istanbul che sicuramente lotta, ma può ben poco contro l'orgoglio e il killer instinct di una squadra fenomenale. Trascinati dal solito, meraviglioso, Wilfredo Leon (22 punti col 64% in attacco), i Block Devils, seppur in formazione decisamente rimaneggiata, s'impongono 3-0 e centrano il 3° successo consecutivo in questa CEV Champions League, restando a punteggio pieno nella Pool E. Una prova d'orgoglio e di carattere, ma anche di assoluta qualità per una Perugia priva di entrambi i liberi - Max Colaci e Alessandro Piccinelli - costretta pertanto a schierare Oleh Plotnytskyi nel ruolo, ma anche di ben tre centrali. Se Fabio Ricci e Sebastian Solé erano rimasti in Italia, non volando neppure sul Bosforo, Roberto Russo dà invece forfait a inizio 2° set, accusando un problema muscolare durante un turno in battuta. Coach Grbic si gioca allora la carta Thijs Ter Horst e l'esperto schiacciatore fa saltare il banco di un Fenerbahce comunque combattivo, trascinato dalle giocate di Metin Toy (19) e Yacine Louati (12).
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Spaziale Wilfredo Leon: 3 ace di fila contro l'Itas!

Poter contare su Leon è quasi sempre garanzia di successo, anche in una competizione serrata quale la CEV Champions League. Il 3-0 rifilato al Fenerbahce certifica però anche tanto altro, a cominciare da quanto sa risultare stoica questa Perugia. La squadra di coach Grbic fronteggia le assenze con una caparbietà incredibile, in un modo tanto esemplare quanto redditizio, e centra forse il successo più bello e significativo nella Pool E, almeno finora. Giocare senza quattro titolari e vincere tre, autentiche, battaglie - due risolte peraltro ai vantaggi - è impresa vera e propria, anche per un dream team qual è quello dei Block Devils. Diventa peraltro complicato trovare anche un MVP, al netto dei 22 punti del fenomenale schiacciatore cubano-polacco. Già, perché Matthew Anderson rispolvera il meglio del suo repertorio, bombardando dai nove metri e dimostrandosi intelligentissimo in attacco, pur nelle difficoltà incontrate in posto 4. Plotnytskyi tiene invece un 53% di positività in ricezione e "salta" soltanto quattro volte sui micidiali turni in battuta della coppia Louati-Toy, dimostrando costante abnegazione nel ruolo insolito di libero: emblematiche le scene in cui, prima di palleggiare, getta un occhio alla posizione del suoi piedi per evitare di incappare in un altro fallo (ricordiamo che il libero non può palleggiare entro la linea dei tre metri).
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Alzata incredibile di Travica per il 1° tempo di Mengozzi

A loro due, si unisce un Dragan Travica versione extra-lusso. Il vice di Simone Giannelli si conferma molto più che una semplice riserva - a conferma di un lusso che soltanto Perugia può permettersi nel ruolo - e varia benissimo il gioco, ricercando spesso il 1° tempo in un bel duello sotto rete con Muhammet Kaya, ma tenendo al contempo in ritmo anche tutte le sue bande. A proposito di centrali, Stefano Mengozzi rimane l'unico di ruolo a disposizione e non delude affatto. Dopo un avvio un po' complesso, il trentaseienne ex-Ravenna scioglie la tensione e diventa arma fondamentale in attacco (70%), oltre che nel lavoro a muro. Perugia non domina come al solito nel fondamentale a rete, ma nei momenti chiave del match la correlazione muro-difesa della Sir è quasi sempre perfetta e, unita a una ricezione decisamente più solida rispetto a quella del Fenerbahce (38% di positività per i padroni di casa), fa la differenza in quei dettagli che decidono i set, specie i primi due.
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Wilfredo Leon cerca il petrolio: bomba in diagonale!

Il tabellino

Fenerbahce HDI Istanbul - Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (24-26; 25-27; 22-25)
  • Istanbul: Gurbuz n.e., Louati 12, Mousavi n.e., Tumer 3, Unver 6, Mert (L), Batur n.e., Erden, Hidalgo Oliva 6, Sikar 5, Toy 19, Yatgin, Kaya, Stanicki (L) n.e. All. Castellani.
  • Perugia: Anderson 11, Dardzans, Travica 1, Ter Horst 4, Giannelli, Plotnytskyi (L), Rychlicki 12, Leon 22, Russo 3, Mengozzi 7. All. Grbic.
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Highlights: Fenerbahce-Perugia 0-3

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