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La Serbia piega la Francia 3-2 al tie-break e vola in finale contro la Slovenia

DaOAsport

Pubblicato 28/09/2019 alle 00:20 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Ngapeth - France - Eurovolley

Credit Foto Getty Images

La Serbia è la seconda finalista degli Europei 2019 di volley maschile, gli slavi hanno sconfitto la Francia per 3-2 (23-25; 25-23; 25-21; 17-25; 15-7) davanti ai 13000 spettatori dell’AccorHotels Arena di Parigi che sono stati letteralmente gelati. La fiumana della capitale sperava di festeggiare insieme ai Galletti e invece gli uomini di Boban Kovac si sono inventati un’autentica magia, si sono imposti al tie-break dopo addirittura 135 minuti di battaglia e volano all’atto conclusivo che giocheranno domenica pomeriggio contro la Slovenia sempre a Parigi. La Serbia andrà a caccia del terzo titolo della sua storia dopo quelli del 2001 (da Jugoslavia) e del 2011 mentre la Francia si dovrà accontentare di affrontare la Polonia nella finalina per il terzo posto che andrà in scena domani pomeriggio.
Gli slavi, che avevano rischiato tantissimo ai quarti di finale battendo l’Ucraina soltanto al tie-break, firmano la loro prima impresa in questa rassegna continentale e potranno lottare per l’oro dopo aver perso contro l’Italia nel match decisivo del torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. A fare la differenza i 16 muri di squadra, show assoluto dell’opposto Aleksandar Atanasijevic (27 punti, 3 muri) e dello schiacciatore mancino Uros Kovacevic (18 punti, 3 muri) supportati dai centrali Marko Podrascanin (8, 4 stampatone) e Srecko Lisinac (10). Alla Francia non sono bastate le prove dell’incontenibile Earvin Ngapeth (29 punti, 4 aces), dell’opposto Stephen Boyer (19) e del martello Julien Lyneel (14).

La cronaca

Partenza a razzo della Francia che si porta in vantaggio per 3-0 con Ngapeth e Boyer sugli scudi, poi Lyneel mura Atanasijevic per il +3 (7-4). I transalpini sono decisamente più in palla, Le Roux detta legge al servizio e gli attaccanti sono immarcabili per gli slavi: 13-8. I padroni di casa conservano i quattro punti di vantaggio (16-12 con la sassata di Boyer) ma un errore dell’opposto e un contrattacco di Atanasijevic tengono in vita i ragazzi di Kovac (18-16). Ngapeth torna a ruggire sfruttando anche qualche imprecisione di Kovacevic (20-18) ma due muri consecutivi su Boyer permettono alla Serbia di rimanere attaccati (22-21). La Francia però non si abbatte e ha la meglio nella battaglia punto a punto nel finale con Lyneel.
Un indemoniato Atanasijevic firma tre punti in avvio del secondo set (4-0) ma Ngapeth e Le Goff permettono alla Francia di pareggiare a quota 5. Gli slavi scappano nuovamente via con Kovacevic (9-6) e poi due muri consecutivi di Podrascanin valgono il 13-8. I ragazzi di Kovac conservano i cinque punti di vantaggio (15-10 con la bomba di Atanasijevic) e si issano addirittura sul 18-10. Il parziale sembra finito ma Ngapeth con due magie e un errore di Kovacevic permettono ai transalpini di avvicinarsi (20-15). Sul 23-15 (ace di Lisinac) sembra fatta ma il turno in battuta di Lyneel spaventa gli ospiti, vengono annullati addirittura quattro set point (24-23) ma poi lo stesso schiacciatore pesta la linea dei nove metri consegnando il set alla Serbia.
Ngapeth si scalda in attacco, Petric e Atanasijevic commettono degli errori e la Francia si porta sul 4-1 in avvio della terza frazione. Gli slavi rientrano subito con l’opposto e Podrascanin (5-4), la Francia scappa via nuovamente con la parallela di Boyer e l’ace di Ngapeth (8-4). La Serbia non molla mai, Lyneel commette tre errori consecutivi e arriva così il pareggio a quota 11. Serratissima battaglia punto a punto fino al 17-17 poi Boyer e Ngapeth vengono murati prima della magia in attacco di Kovacevic che vale il 20-17. La Francia rientra con la pipe di Ngapeth (21-22) poi due vincenti di Atanasijevic e l’invasione di Ngapeth chiudono i conti.
Nel quarto set c’è battaglia soltanto fino al 6-5 poi un errore di Kovacevic, una sassata di Boyer, un diagonale e un ace di Ngapeth valgono il +4 (11-7). Gli slavi escono definitivamente dal campo, commettono un’infinità di errori mentre i transalpini si esaltano spinti da un pubblico incandescente (19-10, ace di Lyneel). Finale di totale amministrazione, Rossard spedisce tutti al tie-break.
Un muro su Boyer, un mani-fuori di Atanasijevic, un aquilone di Ngapeth e una stampa di Podrascanin valgono il 4-0 per la Serbia. Gli slavi continuano a spingere e creano un solco importante, 5-0 con una sassata di Atanasijevic murata fuori: il turno in battuta di Petric ha fatto la differenza, la Francia ne esce fuori con il vincente di Boyer (5-1). L’opposto di Perugia continua a picchiare con una certa insistenza (7-2) e il primo tempo di Lisinac vale il +6 al cambio campo. Atanasijevic mura l’opposto avversario e calano i titoli di coda, la Serbia deve semplicemente controllare e festeggia sull’errore al servizio di Boyer.
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