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Pallavolo, Europei 2021 - Altra vittoria agevole per le Azzurre, con un netto 3-0 contro l'Ungheria

Marco Arcari

Aggiornato 22/08/2021 alle 21:49 GMT+2

PALLAVOLO, EUROPEI 2021 - Dopo l'agevole esordio con la Bielorussia (3-0), l'Italia trova un'altra netta vittoria. Anche l'Ungheria s'inchina nettamente, ma i valori in campo sono fin troppo a favore delle "ragazze terribili". Paola Egonu ed Elena Pietrini si confermano martelli implacabili, troppe difficoltà per Miriam Sylla in ricezione.

Esultanza azzurre, Italia-Ungheria, Europei volley femminile, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Non avrebbe dovuto esserci storia. E storia non c'è stata. Italia troppo forte per un'Ungheria che non ha armi da opporle e non riesce a evitare il ruolo di vittima sacrificale. Altro 3-0 azzurro, dopo quello rifilato alla Bielorussia nella partita d'esordio a questi Europei 2021. Non saranno forse queste le partite che rappresentano banchi di prova veritieri per l'Italia, ma è altrettanto vero che non ci sono mai vittorie scontate, specie nella pallavolo. Il gioco della Nazionale allenata da Davide Mazzanti sta migliorando sempre più, con Alessia Orro leader in cabina di regia - e titolare al posto di Ofelia Malinov - ed Elena Pietrini, secondo martello alle spalle di Paola Egonu, inarrestabile. Unico neo, se di esso si vuol scrivere con eccessivo zelo, è il rendimento di Miriam Sylla. La capitana azzurra non è ancora al meglio della condizione - ciò è evidente - e paga anche un po' troppo in ricezione. La attendiamo per le partite che conteranno davvero, consapevoli che non mancherà di rispondere alla chiamata.
A voler pensar male, verrebbe quasi da scrivere che i detrattori considereranno solamente l'ultimo set, quello del calo di tensione. A essere intellettualmente onesti, invece, bisogna riconoscere anche il modesto valore complessivo dell'Ungheria per analizzare il 3-0 rifilatole dall'Italia. La verità, come sempre - specie nello sport - sta nel mezzo. Impegno agevole per le "ragazze terribili" di Davide Mazzanti, ma comunque affrontato con le facce giuste. Egonu e Pietrini si confermano implacabili nel mettere a terra palloni da altezze siderali, mentre Orro dà nuovamente risposte positive nel ruolo di palleggiatrice titolare. Certo, si potrebbe giocare di più con le centrali, specie considerando il rendimento della coppia Chirichella-Fahr, ma ci sarà tempo per affinare le veloci da svassoiare alle compagne durante questi Europei. Qualche difficoltà ancora in ricezione, con Sylla alla ricerca della miglior condizione e autrice di errori insoliti per un talento del suo calibro. Anche qui, nessuna "caccia alle streghe". Le Olimpiadi hanno portato con sé un insegnamento fondamentale: mai accusare il singolo, al netto dei risultati del collettivo. Si attendono allora banchi di prova ben più probanti, ma non da domani. Sulla carta, la sfida con la Slovacchia potrebbe essere una sorta di fotocopia di quanto visto stasera. Domani, alle ore 17:15, la controprova.

Italia - Ungheria 3-0 (25-16; 25-15; 25-19)

Italia: Gennari, Bonifacio n.e., Malinov n.e., De Gennaro, Orro 5, Chirichella 5, Danesi n.e., Fahr 5, Pietrini 16, Nwakalor n.e., Sylla 8, Egonu 17, Parrocchiale n.e., D'Odorico n.e. All. Davide Mazzanti.
Ungheria: Szakmary 8, Toth, Vezsenyi, Bagyinka 4, Torok 3, Kiraly-Talas, Juhar, Szucs, Papp 4, Nemeth 4, Gyimes 3, Pallag, Pekarik, Kiss 2. All. Jakub Gluszak.
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